Baskonia-Partizan (R2): Howard dice 33 e il Baskonia vince ancora

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Il Baskonia inizia molto bene il suo percorso in Eurolega, dopo la vittoria sul Valencia di settimana scorsa, arriva anche la prima vittoria casalinga, all’overtime, contro il Partizan per 103-96.

La squadra serba aveva giocato una pessima partita in quel di Berlino, si può dire che non fosse neanche scesa in campo, questa volta è andata sicuramente meglio ma non è bastato per evitare la sconfitta.

Il racconto di Baskonia-Partizan nei 3 punti di Eurodevotion.

Baskonia-Partizan: il tiro da tre è decisivo per i baschi

Non è un grande inizio quello dei padroni di casa che subiscono tanto soprattutto in area, infatti nel primo quarto il Partizan segna solo nel pitturato, dopo dieci minuti il risultato è 13-24. Nel secondo periodo, il Baskonia reagisce e prende fiducia in attacco complice anche una difesa non impeccabile dei serbi. I baschi fanno girare bene la palla e segnano con continuità da dietro l’arco, sono 7 le triple messe a segno nel secondo quarto che permettono alla squadra di casa di andare negli spogliatoi avanti 46-42.

Il terzo quarto è molto combattuto, si segna con continuità da una parte e dall’altra e nessuna delle due squadre riesce a scavare un divario importante, il Partizan prova a farlo all’inizio dell’ultimo periodo protandosi sul +6 ma il Baskonia rimane in partita e nel finale punto a punto succede di tutto.

Dopo il timeout di Obradovic, Punter mette un grande tiro in sospensione per l’82-86 con 23 secondi rimanenti sul cronometro della partita. Il Baskonia ha bisogno di punti rapidi e Thompson si inventa una tripla incredibile che riporta i suoi a -1. A 7 secondi dalla fine, Nunnally può chiudere la partita con un 2/2 dalla lunetta complice l’1/2 precedente di Howard. L’ex Avellino però sbaglia il secondo e questa volta il Partizan non commette fallo. Howard corre il campo, arrivato nei pressi dell’arco manda fuori tempo il difensore con un’esitazione e segna la tripla del pareggio sulla sirena, è overtime.

Nel supplementare, il Partizan parte subito con un miniparziale di 5-0 nonostante la batosta psicologica subita. Costello e Howard non ci stanno e il Baskonia torna avanti, i serbi non segnano più dal campo e i liberi di Thompson chiudono la partita.

Guardando le statistiche ci si rende conto come i tiri da dietro l’arco abbiano permesso al Baskonia di vincere la partita. Sono ben 17 le conclusioni mandate a bersaglio dalla lunga distanza dai baschi nel corso della partita con un ottimo 44,7%. La squadra di Penarroya ha tirato più da tre (38 conclusioni) che da due (26 conclusioni), quindi segnare tante triple era necessario per vincere la partita e così è stato.

baskonia-partizan

Partizan: il dominio a rimbalzo non basta

Il Partizan, come detto, ha giocato una partita migliore rispetto a quella di Berlino, anche perchè fare di peggio era francamente impossibile. In difesa c’è ancora molto lavoro da fare, infatti anche in questa partita ha concesso più di 100 punti agli avversari, considerando, però, che c’è stato l’overtime. In attacco contro l’Alba, Exum era stato il miglior realizzatore e questo in qualche modo aveva evidenziato che qualcosa non aveva funzionato considerando che l’ex Barcellona non ha tra le sue caratteristiche principali quella di essere un ottimo realizzatore.

Contro il Baskonia le cose sono andate meglio, in particolare sotto canestro dove i baschi hanno sofferto molto, complici l’assenza di Enoch e un Kotsar opaco. I serbi hanno trovato molti canestri nel pitturato con Lessort e Leday, il primo ha realizzato 19 punti tirando 7/10 da due, l’ex Milano ha segnato 23 punti. Inoltre, Lessort ha catturato 12 rimbalzi di cui ben 7 offensivi e Leday 10 di cui 3 offensivi.

In totale il Partizan ha conquistato 37 rimbalzi contro i 31 degli avversari, ma sono stati i rimbalzi offensivi ad aver fatto la vera differenza. Sono 15 per i serbi che hanno fruttato la bellezza di 23 punti da seconda chance, contro gli 8 del Baskonia che hanno portato a soli 7 punti da seconda chance.

Nonostante questo dominio sotto le plance e anche i 26 punti di Punter, è arrivata la sconfitta per il Partizan che ha peccato di freddezza nei possessi finali, sia nell’ultimo quarto che nell’overtime sbagliando qualche tiro di troppo e perdendo palloni banali. Ripartendo dalle cose positive viste in questa partita e aggiustando la difesa si possono fare importanti passi in avanti.

Baskonia-Partizan: Markus Howard

Partita devastante da parte di Markus Howard che ha interpretato al meglio il suo ruolo di scorer della squadra realizzando 33 punti con 8 triple mandate a bersaglio, un paio delle quali con un enorme peso specifico. La più importante è senza dubbio quella che ha permesso ai suoi di giocare l’overtime sulla sirena del quarto quarto. Sapeva di essere in serata, ha voluto quella palla e ha segnato. Nell’overtime ne ha messa un’altra non semplicissima, in faccia a Lessort ad un metro dall’arco dei tre punti.

Fino ad oggi, soprattutto in Liga, non aveva inciso in maniera particolare come ad esempio nell’ultima partita persa in campionato contro Tenerife dove aveva realizzato solo 5 punti. Probabilmente aveva bisogno di adattarsi al basket europeo, ora che sembra averlo fatto, ci sono tutti i presupposti per vederlo ai livelli di questa partita sempre più spesso.

Importanti per la vittoria del Baskonia sono state anche le prestazioni di Costello, che ha segnato 19 punti, di Giedraitis con 13 punti e 9 rimbalzi e di Thompson che, pur non essendo stato precisissimo in regia come suo solito, ha smazzato 7 assist e realizzato 11 punti.

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