Umberto Gandini: stabilito il record di spettatori in Coppa Italia, disponibilità per creare un progetto duraturo a Torino

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Le parole di Umberto Gandini, presidente della LegaBasket, sulle Final Eight 2023 ma non solo.

Prima della palla a due tra Virtus Bologna e Germani Brescia, nella sala stampa del Pala Alpitour, si è tenuta la conferenza stampa del Presidente della LegaBasket, Umberto Gandini, che ha tracciato il bilancio delle Frecciarossa Final Eight 2023.

Queste le sue dichiarazioni:

“Abbiamo stabilito il nuovo record di spettatori nella storia della Coppa Italia, 36.592 presenze. Ogni singola giornata ha stabilito un record storico, per i quarti di finale gli spettatori sono stati 6590 mercoledì e 6331 giovedì, per le semifinali di sabato 11.735, in finale oggi (ieri, ndr) ci saranno 11.936 spettatori. C’è stato un aumento del 16% rispetto al record di Pesaro 2020. Abbiamo investito tantissimo sulla valorizzazione del prodotto per attrarre qualsiasi tipo di pubblico, non solo quello del basket. Abbiamo avuto oltre 6 milioni di visualizzazioni sui nostri canali social, coinvolto 8 community e 48 influencer per una fanbase totale di 30 milioni di follower”.

“È stato fatto un lavoro eccezionale da parte del Comune, della Regione Piemonte e della Camera di Commercio di Torino, hanno voluto le Final Eight e hanno dimostrato di volerle. Volevano che l’evento fosse un successo. Dopo la Supercoppa di Brescia, c’erano state tante storture di naso sulle Final Eight a Torino, senza la presenza di una squadra di casa, ma abbiamo puntato tantissimo sulla programmazione e sulla semina e questo ha dato i suoi frutti”.

“A livello televisivo abbiamo trasmesso il prodotto con 14 telecamere, istant replay con 7 inquadrature diverse. Sono state giocate 150 partite sui campi secondari allestiti all’interno del Pala Alpitour tra basket e minibasket e tornei vari. Ci sono state anche altre attività come la cena di Gala, che ha raccolto 40.000 euro tra i tavoli venduti e l’asta delle magliette delle otto finaliste.”

Umberto Gandini
Umberto Gandini

Visto il successo della manifestazione, l’unicità dell’impianto e l’impegno dell istituzioni, pensate di ripetere nel futuro? 

Adesso ci godiamo il successo, abbiamo avuto molte interlocuzioni con le istituzioni di Torino. C’è la disponibilità e il dialogo con le istituzioni per creare un progetto duraturo nel tempo. Valuteremo tutte le circostanze. Le Final Eight sono il fiore all’occhiello della Legabasket, sicuramente valuteremo e decideremo in tempi abbastanza stretti”.

Il 29 dicembre, in un’intervista al Corriere dello Sport, Petrucci aveva criticato la comunicazione della Lega, dicendo che non producesse ricchezza e che era pronto a ritirare delle deleghe. Dopo pochi giorni tutto è cambiato e tutto andava bene, cosa è successo?

“È successo che sono andato a raccontargli quello che stavamo facendo, gli ho mostrato i dati, la pianificazione, e lui non ha potuto fare altro che capire. Sono contento di avergli fatto cambiare idea e avergli fatto capire che non aveva gli strumenti per dire quello che aveva detto”.

Uno dei suoi obiettivi è lo svecchiamento del prodotto, a che punto siamo? Inoltre, è vero che il comune ha chiesto la disponibilità per altri tre anni? 

“Abbiamo deciso di fare una comunicazione diversa, magari qualcuno ha storto il naso, ma il nostro obiettivo è quello di far appassionare sempre più giovani alla pallacanestro. Per quanto riguarda la seconda domanda, il Comune di Torino, il Presidente Cirio e il sindaco Lo Russo hanno espresso il desiderio di intavolare una trattativa per un accordo pluriennale, poi vediamo, io devo pensare anche al mio mandato”.

Pochi giorni fa in presentazione a palazzo Madama diceva di avere qualche timore sulla risposta di città e pubblico, cosa l’ha stupita in particolare in modo positivo e cosa si può ancora fare per migliorare?

“Quello che mi ha stupito in assoluto è stato riuscire a vendere praticamente sold out sia la semifinale che la finale prima di sapere quali squadre si fossero qualificate alla manifestazione. Noi abbiamo completato le qualificate il 15 gennaio e la finale era già quasi sold out. Il pubblico neutro, infatti, sia ieri che oggi, era dominante. Mi sarebbe piaciuto avere più pubblico mercoledì e giovedì, ma mi rendo conto che sono due giornate complicate. É un aspetto su cui dobbiamo lavorare, ma la formula é questa e addirittura abbiamo scritto tutti i record, per cui alla fine non c’è nessuna connotazione negativa”.

La Next Gen é il futuro? 

È un’occasione per far giocare le 16 squadre di under 19 tra di loro. Il torneo è molto importante. Il fatto di avere delle società che vogliono ospitare la Next Gen significa che c’è attenzione verso questo prodotto e voglia di qualificarsi. Riportarle all’interno delle Final Eight? Certamente, non è mai stato fuori. Come per tante cose il problema è il calendario”.

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