Road to playoffs: il Bayern Monaco per fare la storia.

Ciro Abete 1
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La squadra rivelazione di questa stagione di Eurolega è senza dubbio il Bayern Monaco: la squadra di Trinchieri, infatti, è riuscita a qualificarsi ai playoff: una qualificazione storica, perchè, prima d’ora, nessuna squadra tedesca era mai arrivata tra le prime 8 d’Europa.

Questo risultato straordinario è arrivato, soprattutto, grazie ad una pallacanestro di altissimo livello su entrambe le metà campo e ad un collettivo con giocatori di livello, portato al massimo splendore dal grande lavoro del coach italiano.

Record

21-13 (5a posizione)

L’angolo delle statistiche

Ciò che salta all’occhio nelle statistiche è il fatto che il Bayern sia la squadra che tira di più da 2 punti (quasi 42 tiri a partita, e circa 3 tiri in più della seconda) e quella che tira meno da 3 (poco meno di 19 a partita).

Questo è frutto sia della grande ricerca del gioco interno in post, sia della grande capacità dei piccoli e di Lucic di arrivare al ferro.

Un dato interessante, dal punto di vista difensivo, è come la squadra di Trinchieri sia la quarta miglior difesa del campionato (77.3 punti concessi a partita) e la seconda squadra che forza più palle perse (circa 14 a partita).

Il miglior realizzatore è Baldwin (nono in tutta la Lega) con 15.2 punti di media. Gli altri uomini in doppia cifra sono: Reynolds (anche miglior rimbalzista della squadra con 6 a partita) con 14.1 e Lucic con 13.8.

Proprio il serbo guida la squadra per valutazione media con 17.7 e per falli subiti (quarto in tutta l’EL con 4.9) , mentre la guarda americana è primo per assist dei Bavaresi con 3.9 a partita.

LE STATISTICHE COMPLETE DEL BAYERN

Le medie del Bayern

La situazione infortuni

Al momento, il Bayern ha solo Djedovic infortunato, fuori da febbraio per un problema al piede e ancora in dubbio per le gare di playoff.

Giocatori chiave: un gruppo solido con due individualità che spiccano

Indubbiamente la forza del Bayern è data dalla sua chiara idea di gioco e di un gruppo con una chiara identità però tra le tante individualità del Bayern spiccano due su tutte: Wade Baldwin e Vladimir Lucic.

La guardia americana è, come detto in precedenza, il miglior realizzatore della squadra e probabilmente sarebbe il maggior candidato per un ipotetico premio “Most Improved Player” di questa Eurolega: il suo ottimo 1c1 e la sua grande capacità di andare in campo aperto lo hanno reso perfetto per il sistema di Trinchieri; inoltre la qualità che più colpisce è il suo ottimo arresto e tiro, che lo rende molto più imprevedibile e sopperisce alle non eccezionali percentuali da 3 (30%).

L‘ala serba, invece, è forse la stella di questa squadra: un giocatore totale, in grado di giocare da 3 e da 4 indifferentemente, che tiene tutti i piccoli avversari e che riesce a difendere sui lunghi. A tutto ciò aggiungiamo un irreale 50/114 in stagione e ottime qualità di handler per il ruolo e disegniamo così il quadro di Lucic, un giocatore arrivato alla maturità.

In un reparto lunghi molto vario, va rimarcata la clamorosa stagione di Jalen Reynolds: l’ex Reggiana e Barcellona è stato un fattore nel Bayern delle meraviglie. Infatti, il lungo americano in difesa permette di mantenere un’alta aggressività, anche cambiando e lavorando contro gli esterni, mentre, in attacco, è in grado di punire difese che danno tante attenzioni alle due stelle della squadra, grazie al suo piazzato che lo rende pericoloso anche con gli short roll e che lo rendere una seria minaccia per la difesa milanese.

Andrea Trinchieri, il valore aggiunto

Un solo nome: Andrea Trinchieri, dopo la stagione brillante al Partizan Belgrado, quest’anno il
coach italiano si è accasato nel Bayern Monaco, squadra che l’anno scorso, quando la massima
competizione europea era stata interrotta, si trovava in 17a posizione con 8 vittorie e 20 sconfitte.
Dal suo arrivo in Germania, le cose nella formazione tedesca sono cambiate drasticamente: le vittorie sono quasi triplicate e l’accesso storico ai playoff ha suggellato una stagione straordinaria.


Infatti è abbastanza evidente come il coach italiano sia uno dei migliori allenatori sul
fronte europeo già da diversi anni, capace di far rendere al meglio tutto il materiale umano a sua disposizione: un esempio lampante di ciò è il Partizan Belgrado dello scorso anno.

La squadra di Belgrado quando si è interrotto il campionato era infatti prima in ABA Liga,
con 17 gare vinte su 21 giocate complessivamente, davanti anche alla Stella Rossa che giocava l’
Eurolega.
In Eurocup il Partizan era passato da secondo alle Top 16 per poi arrivare nelle prime otto da
capolista del girone battendo due volte su due l’ altra squadra favorita per arrivare in fondo, la
Virtus Bologna.

Il Partizan Belgrado di quest’anno ha decisamente perso molta della magia
che lo ha caratterizzato durante l’arco della scorsa stagione e probabilmente ha senso dire che la perdita di coach Trinchieri sia stato un elemento decisivo per questo calo di rendimento.

In conclusione la vera forza del Bayern è la presenza di giocatori, magari con nomi non così altisonanti rispetto a quelli di altre squadre, ma di ottimo livello e soprattutto inseriti nel contesto giusto: contesto che li valorizza al massimo e che è gestito da un allenatore che ormai si è definitivamente consacrato come uno dei migliori coach di tutta Europa.

TUTTI I DIRITTI DELLE IMMAGINI CONTENUTE IN QUESTO ARTICOLO SONO DI EUROLEAGUE BASKETBALL

Ciro Abete e Michele Pasti

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