Bertomeu: la Virtus ha concrete possibilità di giocare l`Eurolega. Vogliamo un torneo sempre più stabile e competitivo

Eurodevotion

Fair-Play Finanziario e ingresso della Virtus Bologna i due temi più interessanti nella conferenza stampa di Jordi Bertomeu sul futuro della Turkish Airlines Euroleague

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Martedì 19 Novembre resterà per sempre ricordata come la notte di Dino Meneghin, la notte in cui il suo leggendario numero 11 è stato ritirato dalla Olimpia Milano, privilegio fin qui riservato esclusivamente ad Arthur Kenney e Mike D`Antoni.

Tuttavia, prima dell`inizio della sfida tra AX Armani Exchange Milano e Maccabi Tel Aviv e della predetta cerimonia, nel ventre del Mediolanum Forum di Assago si è tenuta una importante conferenza stampa alla presenza del Presidente e CEO di Eurolega Jordi Bertomeu oltre che del General Manager della società meneghina Christos Stavropoulos, nella quale è stato illustrato il futuro della Turkish Airlines Euroleague e delle sue squadre.

Bertomeu non ha potuto esimersi dal pensiero personale su Meneghin: <<sono contentissimo di essere presente in un giorno speciale, quello dell`omaggio a un giocatore straordinario e a un personaggio che ha scritto la storia della pallacanestro mondiale>>

Attraverso gli ormai noti 5 punti di #eurodevotion separiamo i temi e contenuti principali esposti ai giornalisti presenti:

Sostenibilità e Fair-play Finanziario

A partire dal prossimo Board del 3 dicembre, i lavori saranno tesi ad aumentare la stabilita’ dei club non trascurando il progressivo miglioramento degli standard qualitativi manageriali. L`obiettivo finale è la creazione di un prodotto sempre più godibile per i tifosi delle squadre e della loro esperienza a 360 gradi intorno alle partite.

La meta finale (orizzonte temporale di 2-3 anni) è una lega a 16 squadre con altrettante licenze a lungo termine. Per raggiungerla, Bertomeu ritiene necessario portare avanti il progetto legato al Fair-Play Finanziario con i proprietari delle società iscritte che, dalla stagione 2022-2023, potranno intervenire in prima persona sul budget al massimo nella misura del 40%.

Si operera’ in due direzioni: -certezze sul rispetto degli accordi intercorsi tra le varie componenti perciò garanzie salariali per tutti; -accompagnamento dei singoli club in un percorso di sviluppo delle proprie strategie commerciali per aumentare i ricavi, in relazione alle realtà specifiche in cui si trovano (<<teniamo corsi nei quali condividiamo esperienze virtuose e abbiamo un gruppo di 4 manager permanentemente in viaggio per il continente per lavorare insieme alle società>>)

Licenze biennali e Virtus Bologna

Primo step nell`ambito della creazione della fatidica Lega a 16. Primo test per verificare la solidità del progetto di realtà ritenute particolarmente ambiziose, per tradizione, stabilità e potenzialità.

In tal senso, molto importante l`apertura che giunge dalle parole del CEO: <<esiste una grande e concreta possibilità che la Virtus giochi in Eurolega>>

Per cui, elevate possibilità di ricevere un invito, fatto salvo il diritto della società bolognese di qualificarsi sul campo attraverso la 7Days Eurocup, ma anche una specifica e chiara condizione: lo sviluppo del disegno del nuovo Palazzo, indispensabile nell`ottica di quel business sostenibile cui tanto tiene Bertomeu. Ecco la motivazione della licenza biennale di partenza, modalità con la quale partì inizialmente anche Milano e destino cui potrebbe essere interessata anche Valencia, con la sua nuova casa da 18000 spettatori che fa capolino.

Sullo sfondo, anche un`idea di squadra nel Regno Unito tutta da approfondire.

Format

Le impressioni provenienti già dalla prima stagione della Nuova Era trovano conferme anche dopo il primo scorcio di questa edizione del Torneo: la soddisfazione per l`attuale concetto di Lega, nella quale tutte le squadre, e relativi campioni, si affrontano tra loro è piena e, stando alle dichiarazioni di Bertomeu, non verrà effettuato alcun passo indietro.

<<Questo tipo di Lega è stato la chiave fondamentale per il successo del nostro modello di business>>

Nelle scorse settimane, si era diffusa l`ipotesi di una modifica in direzione di un campionato a 24 squadre con lo schema del Round Robin. La smentita, in questo caso, è secca: <<abbiamo avuto la fortuna di poter allargare la base, il numero di squadre, ma penso che una competizione con così tante partecipanti non abbia senso>>

Campionati Nazionali ed Eurocup

Qui l`assunto si fa ancora più evidente è deciso: le leghe domestiche non riescono a stare al passo con il massimo torneo europeo.

<<Non abbiamo visto una politica consistente per elevare gli standard manageriale da parte delle leghe domestiche. Per questo motivo, abbiamo notato che le squadre che si qualificano attraverso i campionati nazionali fanno fatica a seguire il ritmo delle altre squadre>> l`esempio portato della Gran Canaria dello scorso anno rende bene questa idea.

Tutto ciò va a contrasto con le richieste sempre più esigenti che l`Eurolega rivolge alle proprie affiliate, con il rischio che si crei un gap sempre più grande. La risposta a questa criticità, per Bertomeu, si chiama Eurocup, considerata il trampolino di lancio ideale per società bisognose di portare avanti il proprio progetto in maniera progressiva, per assorbire senza contraccolpi il salto successivo.

Dialogo con Fiba

Qui tocchiamo un tasto probabilmente tuttora dolente nel mondo del basket. Dalle parole del Presidente Bertomeu non si registrano significativi passi in avanti, in quanto l`ultimo incontro con il Segretario Generale FIBA Andreas Zagklis si è svolto in estate, dopo il Mondiale cinese, in occasione del torneo pre-stagionale dedicato a Pavlos Giannakopoulos in quel di OAKA, ad Atene.

Tuttavia, giunge un`importante disponibilità a un incontro per sedersi intorno a un tavolo per parlare, finalmente aggiungeremmo noi, di una cooperazione tra due modelli distinti, senza dover necessariamente perderne la identità costitutiva: <<penso siano tante le cose che possiamo fare insieme>> ha aggiunto

Quanto siano parole di circostanza e quanto sia una convinzione è realtà da verificare in altre e future sedi, quel che pare evidente è la necessità di mettere un primo punto a una neverending story tra i due principali attori del gioco, che tanto avrebbe ancora bisogno di una ragionevole e proficua coesistenza tra questi ultimi.

La chiosa finale è stata riservata all`ormai celebre time-out di Zelimir Obradovic a Mosca durante la sfida tra il suo Fenerbahce e il CSKA Mosca e relativa presenza dei microfoni. Ebbene, Bertomeu ha ribadito la volontà di Eurolega di non interferire con quelli che sono ritenuti dei rapporti interni, demandando il compito ai Presidenti di Club nella eventualità, a differenza di quei comportamenti che recano offesa a terzi, che diventa, viceversa, materia di attenzione prima e intervento poi.

Photo: Simone Lucarelli Photos

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