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Euroleague Weekly all’appuntamento con una settimana di doppio turno che ha scritto pagine importanti sia a livello di vantaggio del fattore campo nei Playoff che a quello di possibilità di postseason.
- Olympiacos? 2/0 sul Real con +15 di differenza canestri, 2/0 sul Barça dopo la vittoria di martedì e +17 globale, 2/0 sul Fener con un clamoroso +47 e… 0/2 col Monaco. Contro i monegaschi è -9 la differenza canestri. Per quel primo posto di stagione regolare direi che non siamo messi male al Pireo.
- Baskonia da sogno al Wizink Center, poi arriva la L contro Monaco giocando comunque un bel basket. Le possibilità di postseason considerando che ci saranno due turni casalinghi contro Alba (R31) ed Asvel (R33), sono molto, molto alte.
- L’Olimpia era stata costruita per competere ad altissimo livello. Non vi è nulla di strano nel vederla giocare alcune gare come nell’ultimo periodo. Oggi è uno spettacolo, ieri era di livello bassissimo, L’incapacità di gestire, sia come club (le scelte…) che come squadra, l’emergenza creatasi durante la stagione è la ragione per cui al 99% si dovrà parlare di un obiettivo mancato clamorosamente. Uno dei “più clamorosi” della storia di Eurolega, purtroppo per Milano.
- Giannoulis Larentzakis! 8/10 da tre nelle ultime due gare, 10/15 nelle ultime 3. E’ l’uomo più decisivo dell’intera lega nell’ultimo quarto, è un difensore coi fiocchi ed incarna alla perfezione lo spirito “red” proprio sui due lati del campo. Most improved? Se non lo vince è solo perchè era già buono buono…
- Darius Thompson prosegue una stagione fantastica, che negli ultimi tempi si può definire stellare. Settima doppia cifra negli assist, che sono 37 nelle ultime tre, o se preferite 57 nelle ultime 6. Tirando globalmente il 54,5% da due ed il 41,9% da tre. Il rapporto assist/perse dice 181 cioccolatini per i compagni e solo 75 palloni perduti: considerando il numero di possessi che ha in mano nel sistema di Penarroya si tratta di un dato clamoroso.
- Non sarà una lega di allenatori (ovviamente non ci aspettiamo che ci dicano che lo è gli allenatori stessi…) ma il modo in cui Ettore Messina ha allenato le gare con Oly e Partizan è un capolavoro. Chi scrive sarà pur attratto maniacalmente dal lavoro dei Coach, ma vedere determinate cose, come sono preparate e come sono eseguite rimane una cosa che riempie l’anima.
- Efes, allarme rosso. Che questo roster ed il calendario mantengano vive le possibilità di postseason è una certezza, che quanto mostrato contro il Maccabi sia oltre l’inaccettabile lo è altrettanto. E’ una squadra che gioca male e che mostra facce che non dicono nulla di buono. Settimana chiave con Real e Partizan al Sinan Erdem: sbagliare ancora vorrebbe dire terribile fallimento.
- Una gran bella Virtus a Berlino. Il giorno che si farà utilizzo di equilibrio nel giudicare la stagione di una squadra esordiente in EL sarà sempre un giorno ritardato per troppo tempo. Al solito, gli alti virtussini sono tra i migliori del torneo, i bassi stanno molto giù. Era normalissimo che accadesse.
- E restando a Berlino l’Alba oggi pare molto più un tramonto. Parliamoci chiaro: 7/21 sinora, 12/16 lo scorso anno, 12/22 nella stagione 2020/21 e 9/19 nella stagione sospesa per la pandemia vuol dire 40 vinte e 78 perse in neanche 4 annate complete. Ok Berlino come metropoli importante, Ok il mercato tedesco, Ok lo sviluppo dei giocatori, ma la competitività non è per nulla cresciuta e su questo ci deve ragionare il club come la lega stessa, alle prese col rinnovo della licenza.
- La quota Playoff? 19 W sono certezza, 18 dovrebbero bastare, 17 soltanto per eventuali casi di parità. Sarà determinante anche la connessione con la corsa ai primi 4 posti perchè moltissime delle squadre che lottano per la postseason dovranno giocare proprio contro le prime e proprio queste partite, soprattutto nelle ultime due giornate quando alcuni giochi potrebbero esser fatti, risulteranno determinanti. Emblematico il caso del Partizan che sfiderà tutte le prime 4 tra il Round 30 ed il Round 33.
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