STELLA ROSSA
L’addio di Radonjic ha scombussolato decisamente i piani dei serbi ed in panchina oggi siede un giovanissimo senza alcuna esperienza a questo livello come Vladimir Jovanovic, 38enne prodotto degli “amici” dell’FMP nativo di Mladenovac. Scommessa? E’ sempre un termine antipatico da usare ma parando di Eurolega possiamo tranquillamente dire che grandi novità in panchina (e tra i giocatori!) non si sono registrate molto nell’ultima decade.
Nedovic porta talento ed esperienza, John Holland garra ed intensità. Bentil è giocatore di complemento, non certo un profilo che fa la differenza, mentre Hassan Martin e Filip Petrusev sono in grado di dare una dimensione al gioco vicino al ferro che il solo Kuzmic non poteva garantire, tanto che molto spesso è stato sulle spalle di Luka Mitrovic il peso della lotta nel pitturato. Martin e’ atipicità pura nel ruolo, mentre Petrusev è tecnica che deve però andare di pari passo con la voglia di riscatto dopo l’annata nera ad Istanbul. Senza dimenticare che parliamo di un lungo del 2000…
Manca certamente qualcosa di importante in termini di creazione di vantaggi, per sé e per la squadra, ed il nome di Shabazz Napier, sulla bocca di tutti a Belgrado potrebbe portare ad un vero e proprio salto di qualità.
E qualcosa manca di sicuro anche nel reparto ali, dopo l’addio di Kalinic. Non possono certo bastare le incorporazioni di Ilic e del giovanissimo Radakovic in quel ruolo, quindi un innesto a livello di 3 che possa anche essere un 4 che apre il campo è assolutamente prevedibile, senza escludere il classico vero e proprio “swingman”.
Oggi le prospettive della Zvezda non prevedono la parola Playoff in quasi nessun tipo di conversazione, tuttavia dal mercato potrebbero arrivare iniezioni di rilievo in grado di cambiare di molto la situazione. Il tutto si traduce in un nome e cognome, Shabazz Napier.
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