BASKONIA – REAL, G3: i blancos vincono anche il terzo atto e volano alle Final Four

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Sfida tra la testa di serie numero 1 e la numero 8 che si sposta a Vitoria per il terzo atto della serie dopo il 2-0 del Real a Madrid, in quella che era l’ultima spiaggia per i baschi.

I padroni di casa conducono a lungo la gara, toccando anche la doppia cifra di vantaggio, ma subiscono la rimonta dei campioni in carica e sono costretti a cedere anche questa volta, permettendo al Real di raggiungere la terza Final Four consecutiva.

Il punteggio finale dice 98-102.

IL RACCONTO DELLO SWEEP DEL REAL

Il Baskonia sa di arrivare spalle al muro a questa Gara 3, ma ha anche la consapevolezza di avere il pubblico di casa al proprio fianco, e l’effetto “Buesa Arena” non delude.

L’avvio dei baschi è infatti molto più determinato e consapevole di quanto non si sia visto a Madrid, dove era stato un assolo blanco fondamentalmente, e i protagonisti sono sempre gli stessi. Miller-McIntyre guida il quintetto iniziale e sfoggia subito tutto il suo atletismo e capacità di spingere il pallone in transizione, mentre Howard esce dalla panchina e, come spesso accaduto quest’anno, mette a ferro e fuoco la retina di casa propria dalla lunga distanza.

Dopo un primo quarto in cui il Real riesce a bloccare prontamente il parziale degli uomini di Ivanovic, quest’ultimi danno e una vera e propria “sgasata” nella seconda frazione, grazie alle bombe dello stesso Howard, di Marinkovic e alle ottime percentuali generali dal campo. Va sottolineato, a tal proposito, che il Baskonia è stato eccellente lungo tutto l’arco della stagione nel punire gli avversari a rimbalzo offensivo su proprio tiro da 3 sbagliato, e il 7-3 (12-6 totale), in questa statistica, del secondo quarto è lì a testimoniarlo, specie quando l’avversario può contare su Tavares e Poirier.

Toccato il +10 sul 52-42 però, alcune palle perse e transizioni difensive mancate rimettono in gara gli uomini di Mateo, che chiudono a -4 all’intervallo. Quando succede così, non è mai un buon segnale, ma i baschi non lo sanno e, nel terzo quarto, arrivano a condurre nuovamente di 10 lunghezze (70-60) avendo totalmente in mano il ritmo della gara, grazie anche ad un Howard indiavolato (29-2-2, 5/12 da 3). Da lì, la risposta di Hezonja e Yabusele ed il nuovo rientro degli ospiti a -1 sul 73-72 alla terza sirena.

baskonia-real-madrid-ivanovic

Quello che non era successo al rientro dagli spogliatoi, accade nell’ultima frazione, quando entra in gioco l’esperienza e la conseguente freddezza nel gestire palloni importanti: Llull segna due triple pesantissime, Yabusele sembra inarrestabile, e Tavares diventa un fattore a rimbalzo offensivo e a chiudere il pitturato, ed ecco che il Real vola a +8 sull’83-91. Hezonja commette però due ingenuità difensive consecutive, non facendo tagliafuori, ed il rientro il campo di Miller-McIntyre dopo un lungo riposo ridà energia e fluidità alla transizione offensiva basca, che torna a -2 (95-97).

Da lì, nuovo parziale blanco di 5-0 e gara di fatto chiusa, con il risultato finale di 98-102 che sigilla lo sweep ai danni del Baskonia e l’approdo del Real Madrid alla Final Four di Berlino prima di chiunque altro.

Menzione d’onore per CMM, autore di una prova assolutamente d’orgoglio da 17 punti, 7 rimbalzi e 11 assist, oltre ad una schiacciata in tap-in clamorosa sulla testa di Hezonja. Candidato a rookie of the Year se ce n’è uno.

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