Cosa serve al Baskonia per provare ad allungare la serie con il Real Madrid

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Alla Fernando Buesa Arena è tutto pronto per la gara 3 tra Real Madrid e Baskonia: i blancos per chiudere la pratica, i baschi per allungare la serie.

Proviamo a guardare alle partite di settimana scorsa per provare a capire cosa serva alla squadra di Ivanovic per provare a strappare una partita ai madrileni, anche guardando a quello che è successo nei precedenti incontri.

Gara 1 era stata partita di grande controllo per coach Mateo: il dominio madrileno visto in campo ha permesso di proporre delle rotazioni molto lunghe, con tutti impiegati vicino o sotto i 20 minuti in campo (solo Yabusele ha raggiunto i 28 minuti, ma il francese è stato a lungo fermo ai box e quindi è normale ora che abbia più benzina di altri).

21 assist, solo 7 perse, 42% dall’arco, con non troppi liberi tentati (12). Musa ha fatto la differenza nel suo spaccare la partita coi tiri da ben oltre l’arco e non c’è nemmeno stato bisogno del controllo totale sotto le plance di Tavares e Poirier.

In gara 1, il 12/41 (29.3%) dall’arco è stato letale per i baschi. Lo sottolineiamo: per vincere anche solo una partita la squadra di Ivanovic ha bisogno di una percentuale consistente in quel fondamentale: intorno al 40%.

Gara 2 è stata diversa, il Baskonia è rimasto più in partita e spesso ha provato a rientrare. Il Real, però, ogni volta che ha voluto ha accelerato e non ha mai dato l’impressione di poter perdere il controllo della partita. Ancora Yabusele molto impiegato, ma soprattutto Campazzo (oltre i 27 minuti), indice di come la gara fosse più equilibrata e ci fosse bisogno del regista numero uno della squadra. Interessanti gli 0 punti di Musa rispetto a gara 1, ma molto pesanti i 13 di Llull. Il Real ha questo jolly: poter ogni volta pescare qualcosa dai veterani. Poi 24 assist, 10 perse e 48.3% dall’arco sono numeri per cui Madrid non è battibile.

Altrettanto interessanti i soli 16 minuti giocati da Howard in gara 2, ingabbiato perfettamente dalla difesa di Mateo con le lunghe leve delle sue ali e dei suoi esterni. 47.1% dall’arco per i baschi, 19 assist, 13 perse … numeri che altrove sarebbero valsi una vittoria, ma non in quel caso. Cosa manca per provare a vincere una partita?

Sicuramente serve una difesa migliore. Poi coinvolgere di più Howard, il suo essere “dentro la partita” è prerogativa essenziale per questo gruppo. Ma serve riavere dentro la serie anche Sedekerskis e Miller-McIntyre: il secondo sta subendo molto la fisicità dei madrileni, lui che di solito giova proprio di quella caratteristica. Il lungo lituano, invece, è fondamentale per aprire il campo e provare a controbattere i muscoli dei lunghi blancos. In più provare a mantenere le percentuali di gara 2.

Un aspetto da tenere a mente è che il Baskonia deve anche pensare alla Liga e ad entrare nelle prime otto: i playoffs sono ancora a rischio e, tra le altre cose, all’ultima decisiva jornada si troverà contro ancora il Real Madrid, al WiZink Center, con i blancos che si giocheranno il primo posto con Malaga.

Ma è tempo di fare pochi calcoli e di difendere il proprio fortino e provare ad allungare la serie.

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frcata7

Laureato in Lettere moderne e laureando in Italianistica presso l'Università di Bologna. Nel giugno 2023 ha pubblicato il suo primo libro di poesie, "La cenere e l'oceano" (Edizioni Effetto). Letteratura, cinema e pallacanestro sono le sue grandi passioni che cerca costantemente di coniugare.
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