Fenerbahce resiste ed espugna Monaco all’OT

Ste Loz
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Importantissima vittoria per il Fenerbahce che batte Monaco 95-91, alla Salle Medecin, dopo una battaglia conclusasi ai supplementari. Decisivo Sestina, e i soliti Calathes e Hayes-Davis, in una serata opaca di James.

La partita

La Gaston Medecin non sarà l’arena più calda per definizione, ma ad accogliere una delle serie più attese ed equilibrate, il solito Dj set, con uno spettatore in più, Motley, che ha responso negativo dalla game time decision. Con queste premesse, iniziano i playoff e puntuale emerge una clamorosa fisicità.

Ci si aspetta la difesa del Fener, ma ad impressionare ed in parte a sorprendere è l’intensità monegasca. Deflection, scivolamenti, rotazioni perfette, Monaco asfissia i turchi, che faticano a concludere una singola azione. James apre le danze dalla distanza, Motiejunas è al solito presentissimo all’alba del match (8 punti con 2 triple nei primi 10′), Loyd e Blossongame registrano due giochi da 3 punti e il Monaco si guadagna la doppia cifra.

Le second unit, certificano la lunghezza di due roster che non scopriamo stasera, e la partita rimane sui binari iniziali. Monaco produce uno sforzo difensivo esemplare, bello da vedere e forse non premiato fino in fondo dal punteggio, nonostante un Okobo da 9 punti. Merito di un Fener tutt’altro che in palla, che rimane nel match grazie soprattutto agli 8 punti dell’uomo della provvidenza, Nate Sestina, adattato a unico lungo in quintetto atipico, senza big man, ma con Hayes-Davis e Pierre.

“Result is the best thing” la quote di coach Jasi che fotografa la partita dei suoi, e che vale all’opposto per Monaco. La difesa di casa non cala, o almeno resta ancora di altissimo livello, John Brown è da clip per le scuole basket, ma ancora una volta il Fener non crolla, e (nonostante?) senza Wilbekin alle prese con un dolore al ginocchio, andando small, trova buone spaziature e canestri con Sestina e Guduric e torna al -1.

John Brown III, semplicemente inesauribile

Okobo non è più efficente come nel primo tempo e l’attacco del Principato segna con meno continuità, ma non perde mai la testa della partita, e la ottima tripla di Loyd, costruita evadendo la trappola a metacampo da un po’ di respiro. Respiro tagliato dai 5 punti consecutivi di Nick Calathes a cavallo dei quarti. Prima la tripla in corsa sulla sirena e poi i liberi del +1, al primo vantaggio dopo il 2-0 iniziale.

Calathes, a ricucire giusto in tempo

Il Finale

Con James in versione”ecumenica” è Okobo a prendersi molte responsabilità. Non sempre lucido, non particolarmente propenso alla circolazione, ma sicuramente talentuoso ed ispirato. 5 punti consecutivi, Monaco torna sul +9, ma il Fener oramai col quintetto piccolo in maniera definitiva, ricuce con due triple identiche di Dorsey. Le due repliche di MJ non vanno a segno, e il Monaco certifica le sue difficoltà a difesa schierata, con una serie di attacchi forzati e senza successo.

Calathes, col suo trade marked floater porta avanti il Fener con 2′ rimasti, Hayes-Davis addirittura allunga a +4 con il fallo (il quinto) di Loyd. L’inerzia sembra girata. ma Blossongame con la tripla tiene vive le speranze dei monegaschi, alimentate dalla rubata di Okobo. Diallo segna dalla lunetta, Calathes fa 1/2. 81-81. James forza e sbaglia. 11 secondi, Guduric 1vs1 ma l’appoggio mancino non lo premia. Overtime. Dopo un primo tempo di altissimo livello, il Monaco pare quasi “contento” che di poter aver una chance ai supplementari.

Overtime

Il Fener non si scompone. La partita scivola sponda Istanbul, si rivedono, penetra e scarica e la circolazione che regala diverse ottime triple. Calathes e Hayes-Davis, mostrano chi sono i leaders di una squadra così ricca e proprio con due triple e i turchi volano sul +5. Okobo prova ancora ad ispirare, ma il Monaco non trova soluzioni, James non trova rimedio alla serata negativa e alla difesa intelligente di Calathes, e Sestina, 16, al suo nuovo career high, sentenzia i padroni di casa con una tripla dall’angolo ispirata da Guduric.

La “Cappella Sestina” finita

Nonostante uno 0/4 ai liberi nel finale, il Fener ribalta il fattore campo e si porta sull’1-0. Monaco non capitalizza un primo tempo difensivo quasi perfetto. Il Fenerbahce si conferma come seria contender, con una partita in salita, portata sui binari vincenti, grazie anche alle scelte di Jasikevicius che ha saputo cavalcare i quintetti e gli uomini più caldi.

Protagonisti

Per il Monaco, nel bene e nel male, Elie Okobo. Punti nelle mani da sempre, regia non fa per lui, ma stasera funziona spesso e aggiunge un paio di giocate difensive importanti. 19 ma 2/8 da 3. Loyd 16 ma troppo nervoso nel momento decisivo della partita. John Brown, 8 punti ma la solita serie di difese, aiuti, deviazioni e intangibles non contenute nei boxscore. Male James, molto in controllo nel primo tempo, assolutamente impreciso nel finale quando serviva il suo intervento da finisseur.

Nate Sestina, l’uomo che non ti aspetti. Jasi lo propone in un inedito quintetto “piccolo” e lui risponde con 8 punti provvidenziali nel difficile primo tempo, e altri 8, nel secondo con la tripla che chiude i giochi. Calathes, in copertina un paio di giocate offensive, ma più importante il lavoro difensivo su Mike James. Spaziandosi all’inizio dell’azione ma incontrando benissimo il fuoriclasse del Monaco quando prende velocità. Sapienza cestistica al servizio non solo dell’attacco. Nigel Hayes-Davis, non ci si accorge quasi di lui e poi il tabellino recita, 19 (top scorer) e 7 rimbalzi, e se i punti vanno pesati, l’ex Wisconsin sa bene quando metterli. Guduric (11+5 assist) e Dorsey (13+7 rimbalzi+5 assist), molto consistenti. E pensare che Wilbekin e Biberovic sono usciti malconci.

Gara 2, venerdì alle 19, sempre nel Principato.

photocredit: Turkish Airlines Euroleague Turkiye X

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