Il Monaco non completa la rimonta, a Belgrado vince il Maccabi

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È il Maccabi a prevalere nello scontro diretto con il Monaco in una partita a due facce. Gli israeliani partono molto bene e sembrano in controllo, poi però la squadra di Obradovic viene fuori e rimonta, ma Colson e compagni sanno resistere e alla fine si impongono 93-83.

La partita

La partita fatica a sbloccarsi, con entrambe le squadre poco precise al tiro nei primi minuti. Il Maccabi, però, domina a rimbalzo offensivo e segna più volte sui secondi tiri. Gli israeliani fanno un ottimo lavoro anche nella metà campo difensiva, dove raddoppiano Mike James impedendogli di essere incisivo come al solito. Kemba, in uscita dalla panchina, prova a dare una scossa ai suoi, ma dall’altra parte Blatt è infallibile e il Maccabi chiude il primo quarto avanti di dieci lunghezze sul 22-12.

Non cambia il copione nel secondo periodo. Il Maccabi ora è in ritmo e il suo attacco gira molto bene, Colson è incontenibile e gli israeliani volano a +16. Il Monaco continua a fare una fatica immensa a trovare la via del canestro, ci riesce solo a sprazzi con giocate individuali, che però non bastano per rimanere a contatto. James si sblocca solo nel finale e all’intervallo la squadra di Kattash conduce 49-35.

Il secondo tempo inizia malissimo per i gialloblù. Il Monaco alza l’intensità difensiva mandando in confusione l’attacco israeliano, che inzia a perdere diversi palloni e non riesce più a costruire dei buoni tiri come nei primi venti minuti. I monegaschi ricuciono lo svantaggio fino al -4, ma Menco è fondamentale per il Maccabi. L’israeliano segna tre triple importantissime consentendo ai suoi di essere nuovamente avanti di dieci lunghezze alla fine del terzo quarto.

La partita, però, è tutt’altro che finita. Il Monaco non si arrende, James inzia a segnare i suoi tiri e il Maccabi ha bisogno a sua volta delle grandi giocate delle sue stelle per mantenere il vantaggio. A quattro minuti dalla fine, la squadra di Obradovic è ancora lì a soli cinque punti di svantaggio, poi però un paio di scelte sbagliate la condannano e il Maccabi può gestire gli ultimi minuti senza troppi problemi.

Il Maccabi domina il primo tempo, poi sa soffrire

La squadra di Kattash ha giocato due partite molto diverse all’interno della stessa gara.

Nel primo tempo gli israeliani hanno dominato sfruttando soprattutto l’energia dei propri lunghi sotto al ferro. Il Monaco non è riuscito a pareggiare la fisicità del Maccabi che con i rimbalzi offensivi e i canestri nel pitturato ha costruito un vantaggio importante.

Nebo e Sorkin hanno stravinto la sfida nella sfida contro i pari di ruolo del Monaco. Motiejunas è stato un vero e proprio malus per la retroguardia monegasca, John Brown, uno dei migliori difensori nel ruolo, non è riuscito a opporre il proprio atletismo, mentre Donta Hall è venuto fuori solo nel secondo tempo. Il dominio dei lunghi israeliani è piuttosto evidente anche nelle statistiche. Il Maccabi ha vinto la lotta rimbalzo 39-26, catturando 12 rimbalzi offensivi contro i 5 del Monaco.

Dopo l’intervallo è iniziata l’altra partita della squadra di Kattash, sicuramente più dura della prima. Il Monaco ha alzato l’intesità difensiva, sia sul perimetro che sotto canestro, Hall è diventato un fattore e Obradovic ha scongelato pure l’ex Virtus Jaiteh per aggiungere un corpo a difesa del proprio canestro. Mike James ha segnato dei canestri tanto belli quanto difficili e lo svantaggio del Monaco si è ridotto sempre di più.

Il Maccabi, però, ha dimostrato grande resilienza e nel momento più complicato è riuscito a rispondere con freddezza ai tentativi del Monaco di riaprire la partita. Tutti hanno saputo soffrire e poi reagire, ma i meriti più grandi vanno dati a Colson, che con i suoi canestri ha tolto le castagne dal fuoco consegnado la vittoria al Maccabi. La sua partita si chiude con 27 punti, due soli errori dal campo e 34 di valutazione.

maccabi

Questa volta James non basta

Altra partita sontuosa di Mike James, sempre più primo nella corsa all’MVP. Questa sera sono 27 punti per lui, a cui aggiunge 5 rimbalzi e 7 assist, che però non bastano. Se il Monaco ha avuto qualche possibilità di vincere, gran parte dei meriti sono dell’ex Brooklyn Nets, che ancora una volta si è caricato la squadra sulle spalle segnando dei canestri complicatissimi.

Nel terzo e nel quarto periodo, il Monaco è stata la squadra migliore in campo e non è un caso che in questi due quarti James abbia segnato 21 dei suoi 27 punti. È chiaro che Obradovic dovrebbe trovare qualcun’altro a cui affidarsi quando MJ non segna o è contenuto molto bene dalla difesa avversaria come è successo questa sera nel primo tempo.

Non ci si può sempre e solo affidare all’immenso talento del numero 55. È chiaro che in questo senso l’assenza di Loyd pesi molto, ma le alternative nel roster del Monaco di certo non mancano ed è importante che giocatori come Walker e Okobo si prendano qualche responsabilità in più. Per vincere le partite il loro contributo è fondamentale.

Photo Credits: Maccabi Tel Aviv X Account

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