Il menù di Eurolega: cosa guardare nella giornata 16
Eurolega: cosa guardare nel turno in programma martedì 17 e mercoledì 18 dicembre
Sotto Natale siamo tutti buoni, e l'Eurolega non fa eccezione: il regalo per tutti gli appassionati è una scorpacciata di grande pallacanestro con cinque turni tra il 17 dicembre e il 10 gennaio. Si parte con il sedicesimo, in programma tra domani e mercoledì: ecco, in rigoroso ordine cronologico, cosa guardare sicuramente tra le nove partite del Round 16.
MONACO (10-5)-BAYERN MONACO (10-5)
Martedì 17 dicembre, ore 19:00
Mica male l'impatto di Vassilis Spanoulis da allenatore nel Principato, anche perchè non era certo chiamato a risollevare una situazione di classifica catastrofica. Eppure, in meno di un mese i dubbi sull'esonero di Sasa Obradovic sono stati spazzati via dalla rigenerante personalità di una squadra capace di espugnare Oaka e darne 30 a domicilio al Fenerbahce. No, il calendario iniziale di Kill Bill (sconfitto solo tra le mura amiche sul filo di lana dall'Olympiakos) non era per nulla morbido. E non lo diventerà di certo in questo turno, contro la squadra che segna di più in Europa: 89.7 punti di media per questo debordante Bayern. D'altronde, Edwards+Napier+Obst+Weiler-Babb (più Booker sotto i tabelloni) non ce li hanno tutti. C'è un però? C'è un però: i bavaresi sono l'unica imbattuta della lega in casa (8-0), ma al momento il 2-5 fuori è il dato che stride con quella classifica. Serve cambiare lo status, questa può essere un'occasione.
BARCELLONA (8-7)-FENERBAHCE (10-5)
Martedì 17 dicembre, ore 20:30
Se a fine stagione dovremo eleggere il turno più folle di questa Eurolega, quello scorso sarebbe un validissimo candidato: le due ateniesi e il Fenerbahce, le tre più autorevoli candidate alla Final Four, hanno preso 70 punti in tre sul groppone. Delle tre cadute, la più rovinosa è stata probabilmente quella dei turchi: il Fener è in decisa regressione (tre perse nelle ultime quattro, vincendo solo a Madrid) e soprattutto, come dire, non sembra sprizzare di entusiasmo da tutti i pori. Chissà se il ritorno a Barcellona renderà ancor più elettrico uno Jasikevicius già piuttosto su di giri, o possa essere invece un punto di ripartenza. Di certo, a livello emotivo è la partita della settimana. Anche perchè dall'altra parte c'è un Barça brutto, sporco e poco cattivo: otto sconfitte nelle ultime dodici sono il bollettino di una squadra in caduta libera, ai margini della post-season sia in patria che in Europa. Sarà guerra di nervi, servirà andare oltre Hayes-Davis e Punter.
PARIS (11-4)-REAL MADRID (6-9)
Martedì 17 dicembre, ore 20:30
In quanti avrebbero immaginato che, arrivati quasi al giro di boa di questa infinita regular season, le francesi avessero avuto un bilancio globalmente migliore delle spagnole? Il 27-18 di Paris, Monaco (che tecnicamente francese non sarebbe, ma questo è un discorso pratico) e Asvel sovrasta in modo clamoroso il magrissimo 20-25 messo insieme da Barca, Real e Baskonia. Difficile stabilire se sorprendano più i meriti delle prime o il calvario delle seconde, di certo le sfide incrociate tra i Pirenei come questa acquistano un fascino fin qui sconosciuto: davvero la meravigliosa Parigi rimasta sola al comando anche dopo il derby perso contro l'ASVEL è più forte di un Real Madrid la cui parabola inizia a ricordare sinistramente quella degli ultimi EFES (tanto prima o poi mi riprendo, davvero pensate che rimanga fuori dai playoff?)? Una di quelle partite che, dal +20 dell'una al +20 dell'altra, non può comunque mai lasciare davvero stupiti.