Liga Endesa | Jornada 11: Toccasana Real, avvicendamento al vertice. Brivido Baskonia
Valencia protagonista nel weekend di Liga Endesa. Cade ancora Malaga. Tutto quel che è successo nella Jornada 11 di Liga Endesa
La Liga Endesa vive un weekend lungo tra recupero e Jornada 11. Con l'ennesimo tonfo del Barcellona, si fa ancora più intricata la corsa ai primi 8 posti. Ma anche in testa c'è il sorpasso. Grazie all'inedito doppio turno iberico, Valencia si erge a capoclassifica. Di seguito il nostro solito recap del meglio del weekend di Acb.
Valencia Basket - La Laguna Tenerife 96-81
Vittoria importantissima per Valencia che nel recupero della sesta giornata (rinviata per le tragiche alluvioni nella Comunitat) sbriga la pratica Tenerife come se fosse una sfida qualsiasi e non di fatto, uno spareggio per il primo posto.
L'inizio non è dei migliori, Tenerife accoglie l'invito e vola anche in doppia cifra di vantaggio. Ma la Valencia di Martinez ha grandi risorse. Puerto (16 senza errori dal campo), Pradilla (9+10 rimbalzi), Brimah (12) e Badio (21 top scorer di giornata), la classe operaia in paradiso e già all'intervallo i Taronja sono già avanti.
Sistemate le percentuali è solo questione di tempo per prendere vantaggio in doppia cifra, che nonostante gli assalti ospiti, verrà mantenuto alla sirena. Testa della classifica che tuttavia manterrà l'asterisco, visto la protesta ufficiale di Tenerife rispetto allo status di schierabilità di Brimah, che alla sesta giornata era già sceso in campo con Manresa (dove aveva iniziato la stagione). Per ora rimane una vittoria fondamentale, seppure sub iudice.
Analisi di Vidorreta (Tenerife) su Valencia. In fiducia, lunghi e con tante frecce, anche oggi pur avendo Ojeleye da 0 e Montero 2 (sono 12 ma forse si riferisce ai 4 di Jones)
Baxi Manresa - MoraBanc Andorra 107-111
Partita dai ritmi d'oltreoceano. Andorra ottiene un successo che apre ancora di più la corsa agli ultimi spot per la Copa. Manresa cade per la prima volta in stagione al Nou Congost perdendo, partita e una succosa occasione per restare nei piani alti della classifica.
Protagonista assoluto, ma non a sorpresa, è Jerrick Harding, 36 punti e 40 di valutazione (career high in Acb). Non una sorpresa neanche per gli astanti, che due stagioni fa erano tifosi e non vittime di Harding capace anche di una prestazione di 41 contro il Betis.
Non una novità in generale per il prodotto di Weber State di cui è il leader di punti segnati. Non male per un college, magari non di primo pelo, ma che ha come alunno più noto un certo Damian Lillard.
Inutili i 20 del giovane Saint-Supery, che aggiorna il career high stabilito settimana scorsa e anche tutte le buone impressioni maturate fino ad oggi.
Unicaja Malaga - Dreamland Gran Canaria 88-94
Seconda sconfitta consecutiva per la ex capolista Malaga, che cade al cospetto di una versione extra lusso di Gran Canaria. Gli isolani mettono in mostra una grande difesa e sono trascinati si dai numeri di Homesley (17) e Conditt (15+10 e 29 di valutazione), ma soprattutto dalla giocate decisive dei “gemelli” veteranissimi Albicy e Shurna (16 punti, da oltre un lustro a Granca, classe 1990 ed entrambi ex Andorra).
L'allungo decisivo arriva nel quarto finale suggellato da due triple, con la solita meccanica “personale” del lungo da Northwestern. A nulla valgono i 30 di Tyson Carter, una furia nel finale nel tentativo di riprendere la partita.
Furioso anche Ibon Navarro, espulso per doppio tecnico (runner runner si direbbe nel poker) a 2' della sirena del quarantesimo. Il coach malagueño inveisce con gli arbitri ed esce arrabbiatissimo, sia per un metro arbitrale, a suo dire, incoerente sia forse per certificare lo status di big di Spagna e non esser da meno delle messe di tecnici presi da Real e Barca nella settimana appena conclusa.
Basquet Girona - Leyma Coruña 81-98
Partita agghiacciante per Girona e fine della corsa per coach Katsikaris. I catalani perdono uno scontro diretto in chiave salvezza, producendo una prestazione senza mordente e quasi scioccante nel primo tempo.
-32 all'intervallo (25-57), 1/16 da 3, e 9-24 il computo a rimbalzo. Tutto da buttare insomma. Dopo aver toccato anche il -36 (34-70), il finale rifinisce il risultato al di sotto dei 20 punti di scarto. Ovviamente non basta per salvare la panchina del coach greco che, come detto, è stato già salutato ufficialmente.
Il favorito per raccoglierne l'eredità, iniziando dall'altro scontro diretto contro Lugo, pare esser Moncho Fernandez, ex Obradoiro, che ha guidato per 14 stagioni (13 consecutive in Acb), salutando in estate dopo la retrocessione in Leb Gold.
Real Madrid - Rio Breogan 106-69
Non riesce il secondo miracolo a Luis Casimiro dopo il ratto di Gran Canaria. Il Real vive finalmente una domenica serena, senza patemi e si tuffa nel doppio turno “francese” di Euroleague. Doppio turno quanto mai fondamentale, sia per la classifica deficitaria che per gli avversari, Paris e Monaco, rispettivamente prima e seconda.
Il viatico è buono anche se sarebbe stato preoccupante il contrario. +37 finale, inizio deciso che fiacca una resistenza flebile degli ospiti. Deck (14+9 rimbalzi), un pizzico di Campazzo, due triple di Llull, punti e minuti post-infortunio per l'ex Musa (22), la ricetta per una vittoria comoda. La 500ima in Liga Endesa per Sergio Llull, che entra in un club esclusivissimo, composto da Navarro (520) e da Reyes (601).
Importante aver vinto senza complicazioni dunque ma anche aver centellinato i titolari. Tavares sotto i 5' (i primi 4' 49'' per la precisione), Campazzo 15' , Hezonja 18' con anche i veteranissimi con sole veloci comparsate. Meglio ancora le prestazioni di Garuba (13) e Gonzalez (14 in 24'). Probabilmente erano queste le domeniche immaginate in estate dal management castigliano.
Hiopos Lleida - Surne Bilbao 84-66
Funzionano le novità per la neopromossa Lleida. La squadra catalana interrompe una serie di 4 sconfitte e batte nettamente Bilbao, superandola in classifica. I baschi inanellano la quinta sconfitta consecutiva in Liga Endesa e iniziano a guardare con preoccupazione negli specchietti.
Ma dicevamo novità. Chevez Goodwin, lungo proveniente da Taiwan ma ex Rostock e Aris, e soprattutto l'olandese Keye Van der Vuurst (11+10 assist), in prestito dai corregionali di Badalona. Buono il loro impatto con soprattutto la guardia orange che è protagonista già dei momenti importanti, quelli del parzialone a cavallo tra terzo e quarto quarto. 18-0 sul podio dei parziali clamorosi, dopo quelli di Euroleague, tra Olympiakos e Olimpia (vs Paris e Barça).
Va quindi al giovane Encuentra il derby tra nativi di Lleida con Ponsarnau. Un ritorno nelle terre natie decisamente negativo dunque per il coach del Surne Bilbao.
Coviran Granada - Baskonia 73-75
Se gioca Baskonia aspettatevi finali barbaramente gestiti. Dopo l'emblematica gestione da buttare contro la Virtus in settimana, Baskonia esce vincitrice dalla lotta di Granada, cercando di complicarsi la vita negli ultimi possessi.
Disastrosa la partita dall'arco. 20% Baskonia vs 25% Granada, con Moneke (1/8 ma 14 punti), Rogkavopoulos (1/6 ma 13 con +23 di plus/minus) e soprattutto Howard (1/6 per soli 5 punti). Granada regge con il quintetto ma non trova rifornimenti dalla panchina (13 vs 38 il dato inquietante). 11+12 rimbalzi per Noua e 17 per Wiley, non basteranno a pareggiare il talento di Baskonia che, per una volta, si scopre lunga. Impatto di alto livello del neo-georgiano, Kamar Baldwin (14 con 6 rimbalzi).
Questa abbondanza permette agli ospiti di scappare nel secondo tempo e nonostante gli sforzi andalusi, si arriva all'ultimo minuto con un +11 per i ragazzi di Laso. E li la solita gestione folle. 9-0 di parziale con 7 punti di Rousselle e una rimessa rischiosissima (sulla schiena di Valtonen) di Forrest per chiudere senza ulteriori danni. Baskonia vince, non abbandona il sogno Copa del Rey, ma pare ancora alla ricerca di certezze.
Joventut Badalona - La Laguna Tenerife 93-86
Weekend da dimenticare per Tenerife. 2 trasferte e 2 sconfitte e forse una sforzo tra venerdì e domenica che pesa per una delle squadre più "esperte" che conta il solo Kramer sotto i 31 anni tra chi gioca più di 10 minuti di media.
Un primo tempo molto equilibrato. Anzi segnali che, chi sia pronta a dare una spallata alla partita, sia proprio la compagine ospite. Invece a salire in cattedra è Devon Dotson. La point guard proveniente da Lugo sta accrescendo la reciproca intesa con le torri di Badalona, in particolare con Tomic. 19 alla fine per lui, e fuga per la Penya che tocca anche il +20.
Tenerife non permette di dare per scontato nulla anche nel finale, ma riuscirà solo a limitare i danni chiudendo alla fine a -7.
Dotson per ora meglio sul parquet che nel parlato
Ucam Murcia - Valencia Basket 88-96
Prestazione, ennesima, di una solidità impressionante per Valencia, che festeggia così la testa solitaria della classifica. E l'ultima volta che i Taronja son stati in cima alla lista accadde nel 2016-17 stagione conclusa poi con la vittoria della Liga Acb.
Ma non è ora dei corsi e ricorsi storici. Valencia approfitta di una Murcia con difficoltà di organico (Rodions Kurucs e Birgander out, Ennis non al 100%) per comandare la partita sin dall'inizio. Curiosità, il debutto in liga Endesa del 16enne brasiliano Joao Neves, lanciato nel quintetto murciano da coach Sito Alonso. 2 punti in 5 minuti per il classe 2008.
Murcia cerca di restare in partita, ma Valencia è semplicemente superiore. 56% dall'arco, controllo dei rimbalzi e gestione perfetta del vantaggio, dal minuto 1 al 40imo. Unico neo le palle perse, 18, costate forse un divario maggiore alla sirena. 22 per Montero (15 nel primo tempo). Per ora sembra proprio la stagione della consacrazione per il dominicano.
Al netto di Giambattista Vico dunque, Valencia potrà sicuramente testarsi nel prossimo weekend quando sarà protagonista del big match contro i campioni in carica e più prossimi inseguitori. Alla Fonteta arriverà il Real.