Liga Endesa | Jornada 10: Vincono Barca e Baskonia, in una giornata di ritorni e career high
Review dell'azione in campo nella Jornada 10 della Liga Endesa
Decima giornata nella Liga Endesa. I riflettori sono tutti puntati sul big match del Martin Carpena, ma come al solito, non è mancato lo spettacolo anche sugli altri parquet iberici.
Morabanc Andorra - Casademont Zaragoza 79-86
Ottima affermazione esterna per la squadra navarra che fa un importante passo in chiave Copa del Rey. Gli uomini di Porfi Fisac reagiscono alla notizia dell'infortunio di Dublijevic occorso in settimana contro il Porto in coppa, espugnando il principato pirenaico, soprattutto grazie al dominio proprio sotto i tabelloni (25-41).
Senza il miglior lungo del roster, si eleva il livello del 25enne angolano Jilson Bango, mvp del match con 23+10 rimbalzi e arriva l'exploit di Miguel Gonzalez al career high da 18, 10 nel quarto finale. 4 punti ma 10 assist per il nostro Marco Spissu. Andorra che si affida abbondantemente al tiro dal perimetro (0 canestri da 2 negli ultimi 10') e nonostante le buone percentuali (14/30 e 46%) e ai 22 di Harding, al settimo ventello su 10 giornata di Acb, non riesce a scongiurare la sconfitta.
La Laguna Tenerife - Hiepos Lleida 91-88
Frizzante duello tra la neopromossa e i padroni di casa. Tenerife sembra poter scappare dopo un buon inizio di Kramer (20 alla fine) e del solito Huertas, con 9 a testa all'intervallo. I vari tentativi di fuga sono infruttuosi e lo saranno fino in fondo. Duello o meglio scontro, la parola giusta per sintetizzare il match.
Il basket ragionato, scientifico del professor Huertas (22+11 assist) contro la frenesia di Lleida, la squadra di Acb con il maggior numero di tentativi nei primi 7'' dell'azione. La contesa resta in bilico fino alla sirena con gli ospiti che però non riescono a trovare mai il canestro del sorpasso. Career high di 26 per Oriol Pauli. Ma la partita passerà alla storia per lo show di Txus Vidorreta. Come la sua isola, il vulcanico coach di Tenerife ha avuto parecchie storie tese con il più giovane coach della Liga Endesa, Gerard Encuentra (34 anni).
Espulsione nel terzo quarto per doppio tecnico, aizzatore di folle, imitatore di gesti tipici di star Nba (go to sleep di Curry, Ice in the veins, too small di Jaylen Brown) e sala stampa con modi gentili ma certo non concilianti. Una giornata piuttosto impegnata ma almeno vittoriosa per coach Vidorreta.
Valencia Basket - Basquet Girona 98-78
Serve un tempo per carburare alla squadra di Pedro Martinez e per sbrigare la pratica Girona. I catalani del presidentissimo Marc Gasol giocano un ottimo primo tempo con Howard e Durham, 22 punti combinati nel primo tempo. Peccato che nella ripresa il bottino sarà scarso con 2 punti a testa. Una ripresa che si rivelerà disastrosa per tutta Girona. Un parziale di 19-3, dal 56-57 al 75-60, chiuderà di fatto la partita.
Ad ispirare i momenti decisivi per i Taronja, si i soliti Jones (16+11 assist), Costello e Ojeleye (15) ma anche il giovanissimo Sergio De Larrea, classe 2005, autore anche lui del career high da 15 punti in 15 minuti. La perfetta orchestra di Pedro Martinez mette in mostra un altro gioiello di un roster completo. Perfettamente gestito, con nessun effettivo a superare i 23' di impiego. Una gestione della fatica che renderà Valencia ancora più pericolosa quando la stagione sarà più matura. Ora testa a venerdì, data del recupero contro Tenerife, con una delle due squadre (chiamate a giocare venerdì e domenica) che raggiungerà Malaga in testa alla classifica.
Altra giornata dura per Girona. I catalani languono solitari sul fondo della classifica. Da segnalare il nuovo infortunio per l'ala ex Barca, Sergi Martinez, appena rientrato dopo uno stop muscolare, un problema al ginocchio che speriamo esser non grave. Coach Kotsikaris per ora rimane al timone, ma si fanno insistenti le voci di un possibile avvicendamento, con il nome di Pedro Calles (ex Oldenburg e Rasta Vechta) molto caldo.
Leyma Coruna - Baxi Manresa 74-89
Successo agevole ma non scontato per Manresa che ottiene la prima gioia lontano dal Nou Congost, espugnando La Coruna. Dopo un inizio da 8-0 sotto, arriva l'infortunio di Lima e la reazione degli ospiti. Un pessimo auspicio insomma. Solita grande partita del figlio del grande Derrick Alston, che a Manresa ci ha vinto una storica Liga (citazione non a caso), 16+7 rimbalzi, ma la ribalta in questa giornata è per il giovanissimo Mario Saint-Supery.
Altro giro e altro career high. 17+7 rimbalzi per il 2006 in prestito da Malaga, che starà sfregandosi le mani vista la crescita costante della giovanissima guardia. Saint-Supery è il secondo nella storia della Acb a segnare a referto almeno 17 punti e 7 rimbalzi a 18 anni o meno. Il primo? Beh in caso di amnesie, ex Real, ora in Nba, viene dalla Slovenia. Già proprio Doncic (disclaimer: non li stiamo paragonando).
Coviran Granada - Joventut Badalona 87-77
Granada che ottiene la terza vittoria consecutiva e si allontana dal fondo della classifica superando la Joventut di Badalona reduce dal rovescio di Eurocup contro l'Hapoel Tel-Aviv. Per la Penya niente riscatto, anzi un'altra partita abbastanza deludente, con il solo merito di provare a riaprirla dopo esser stata sotto per tutto il match e aver toccato anche i 15 punti di deficit nel terzo periodo.
Per gli andalusi caldissimo l'asse francese Rouselle e Noua, rispettivamente 16 e 19 punti, con l'ex Tortona ad aggiungere anche 10 rimbalzi. Buona la prova anche dell'ala finlandese Valtonen autore di 17 punti, in una giornata di grande ispirazione dall'arco per tutti padroni di casa (52% vs 27% di Badalona).
Surne Bilbao - Baskonia 67-69
Va al Baskonia un delicatissimo derby basco di scena a Bilbao. Delicatissimo per le implicazioni di classifica, vista salvezza (anche se la regular season è ancora lunghissima) più che Copa del Rey, che rimane obiettivo forse più per il blasone di Baskonia che non per reali opportunità visto l'elevatissimo numero di squadre davanti.
Un risultato che sta anche stretto agli uomini di Pablo Laso che conducono per tutta la partita e sin dall'inizio spingono su una fuga (anche +15) che il Bilbao, alla quarta sconfitta di fila in campionato, riesce ad arginare solo nel finale, ma senza aver davvero possibilità di portarsi in testa.
Le dure parole di Laso e le voci sul mercato sorprendentemente in uscita delle scorse settimane, sembrano aver rivitalizzato Moneke, autore di una prima parte di stagione molto altalenante. Problematica a dire il vero comune a tutto il roster. Il nigeriano d'Australia si prende la squadra sulle spalle e impatta sul match in maniera devastante. 13 nel primo quarto, dei 24 finali e 5 consecutivi per spegnere l'ultimo disperato tentativo di riavvicinarsi da parte di Bilbao (da 58-62 a 58-67). Ossigeno puro per Baskonia in una partita in cui le squadre hanno tirato molto male dall'arco (22% e addirittura 13% per Bilbao).
Dreamland Gran Canaria - Rio Breogan 73-82
E arriviamo sia alla sorpresa di giornata che alla precedente citazione su Manresa. Lugo si toglie dall'ultimo posto in classifica espugnando Las Palmas, dopo una settimana di cambiamenti notevoli. Si l'aggiunta della guardia da Avtodor, Dominik Mavra, ma soprattutto l'addio a coach Mrsic, sostituito dalla grande sapienza di Luis Casemiro.
L'esperto coach è chiamato a risollevare la squadra galiziana, anche se non servirà un'impresa come quelle storiche del suo passato. Dalla Manresa “scudettata” nel 1998 (con Derrick Alston Sr in campo) alla vittoria in Super Copa proprio con Gran Canaria nel 2016 (una Gran Gran Canaria, dei vari McCalleb, Kuric, O'Neale tra gli altri). Ma secondo la politica dello step by step, si inizia dal debutto vincente. Charlie Moore (19) il migliore dei suoi per un Breogan che sfrutta una pessima giornata della squadra di Lakovic, molto confusionaria nei momenti topici nel finale. Un'occasione persa per prendere un margine di due vittorie sulle rivali nella corsa alle final eight di coppa.
Barça - Ucam Murcia 86-79
Il Barcellona dopo 4 sconfitte consecutive (di cui 3 in Euroleague) raddoppia il successo infrasettimanale contro il Maccabi e respira in liga Acb. Un buon viatico per l'arrivo al Palau di una Milano, che al netto delle sconfitte autoctone, è una delle compagini in miglior forma della competizione continentale.
Una bella affermazione per i ragazzi di Penarroya, che gestiscono un match non facile contro un Murcia mai domo, ma anche mai in vantaggio. Gestione non proprio standard per tutti, con il focoso Justin Anderson che intraprende un duello rusticano con Dylan Ennis, e già a metà del secondo quarto saluta la compagnia dopo una rissa, subito ben sedata. Anderson sicuramente agente difensivo di alto livello, spesso un po' sul filo delle emozioni.
A livello tecnico non di certo una sorpresa, ma questo Barca è una squadra con Vesely in campo e un'altra senza. L'apporto del lungo ceco sui due lati del campo è imprescindibile per i catalani. L'intidimidazione e la copertura degli spazi difensivi è al top in Europa e la versatilità senza assolutamente abusare del tiro da 3 (2 a segno contro Murcia massimo in carriera in Liga) la dice lunga sulla qualità delle letture anche offensive.
Da aggiungere il ritrovato senso del dramma di Jabari Parker e la leadership di Kevin Punter. 8 dei 15 punti totali nel finale per l'ex Duke, la tripla che ricaccia indietro Murcia, arrivata al pareggio sul 77 pari per l'ex Partizan. L'impressione che nonostante il blaugrana non possano esser tacciati di aver un roster corto (al netto degli infortuni non di poco conto) ci sia molta differenza tra quintetti con questi interpreti e gli altri.
Photocredit: Barca Basket X