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L'urlo di Willy Hernangomez
La carica di Willy - photocredit: Barça Basket X

Al Palau Blaugrana i catalani superano 97-84 il Surne Bilbao dando dimostrazione di solidità e gestione del match, non proprio caratteristiche a cui erano abituati i tifosi culè.

Il Barcellona ottiene la quinta vittoria di fila tra Euroleague e Liga Endesa, di fatto traendo slancio per le prossime 3 partite, tutte in trasferta, che potranno sistemare ancor di più le classifiche delle due principali competizioni. Una giornata di ottime notizie, con la qualificazione alla Copa del Rey e la prestazione di Willy Hernangomez, molto positivo (11+8 rimbalzi) in campo dopo 4 DNP consecutivi e capace di dare un apporto importante con Vesely a riposo

La Gara

Una vittoria non scontata e costruita lungo il corso della gara. E forse per questo ancora con più valore. Certo non è il Barça a cavallo del nuovo anno, che aveva collezionato 7 sconfitte in 10 partite, con diversi psicodrammi annessi, ma la vittoria su Bilbao arriva in una partita dove la squadra di Penarroya aveva solo da perdere. 

E l'inizio non è per giunta dei migliori. Gli ospiti guidati dal catalano Ponsarnau inaugurano il match con grande vigore. Ritmo elevatissimo e brani di run and gun dantoniano che probabilmente sorprendono Penarroya stesso, che aveva promosso Fall in quintetto per contrastare il gigante islandese Hlinason. Lo scontro tra i pesi massimi sarà invece particolarmente tangenziale ed è Abdur-Rahkman (19 alla fine) a creare i primi grattacapi. 

L'ex Pesaro guida i suoi con 11 punti nel primo tempo ed è l'ispiratore del vantaggio, quasi in doppia cifra (+9 sul 36-27) dopo il +10 iniziale del secondo quarto. Le percentuali basche inquietano il primo tempo blaugrana ma proprio nel momento del maggior bisogno rispondono dall'arco Parker e Anderson e si mette in mostra anche un provvidenziale Willy. Per il Barca chiudere in parità i primi venti minuti è un affare.

Il terzo periodo sarà decisivo e ci dice tanto dello stato attuale del Barcellona e di come le cose cambino repentinamente in questa folle stagione tra Euroleague e campionato. I padroni di casa rientrano sul parquet chiudendo al meglio l'area e non sbagliando più scelte di fatto orchestrando la fuga decisiva. 

11-0 di parziale a totale firma Brizuela e Parker. Dal 48-47 si raggiunge la doppia cifra di margine (toccando il +16). 19-7 nei primi 5' del secondo tempo. E ad avvalorare la partita arriva anche la gestione del finale. Sereno, tranquillo e da questo punto di vista più in linea con l'ultima versione barcelonista. Buoni segnali per Navarro e soci, peggiori per gli avversari visto il talento a disposizione. Siamo al quinto indizio, forse ben oltre una prova.

Parker, Barcellona al tiro contro Bilbao
Jabari Parker, top scorer Barca - Barca Basket X

Ma difficile fare previsioni e fidarsi a lungo termine. Ottimo aver ritrovato un Barcellona competitivo, ora il passo sarà dare continuità anche nelle avversità che sono dietro l'angolo tra Euroleague e Liga Endesa.

La chiave della vittoria Barcellona

Il dominio a rimbalzo. 42-27. Decisivo nel primo tempo soprattutto. Con Bilbao che segnava con facilità (6/11 da 3), il Barca tiene vive le sue speranze con l'attività sotto i tabelloni ospiti. 15-8 gli offensivi a favore dei padroni di casa, con un parziale di 13-1 nei primi venti minuti.

Importante anche la scelta di Penarroya di sconfessare il quintetto iniziale di Fall (gioca i primi 4' ma saranno anche gli unici) per cercare di arginare Hlinason. L'islandese però soffre maggiormente la mobilità di lunghi come Metu (15+6 rimbalzi) e anche Hernangomez.

Sia a rimbalzo sia se coinvolto nel pick and roll. Bilbao risponde con Marvin Jones, sicuramente più mobile ma di certo non risolutivo. Si i lunghi, ma bravi anche Satoransky (che sta diventando leader emotivo di questa squadra) e Nuñez a gestire al meglio i vantaggi creati dai giochi coi lunghi così mobili.

Rimane ancora non troppo convincente, Kevin Punter, molto positivo nella serie di vittorie, ma che se non riesce a trovare la via del canestro (1/5 e 2 punti) tende ad uscire un po' dal match. Non si richiede una regia di ossoliana memoria ma sicuramente ancora da trovare la perfetta integrazione quando non deve esser il terminale offensivo palla in mano.

Un neo in una ottima partita del Barça e che ora è uno stimolante rebus per coach Penarroya, ben più saldo e tranquillo nel poter lavorare una soluzione per accrescere il buon momento dei suoi.

Protagonisti

Difficile individuare un singolo Mvp in una buona esibizione corale. Jabari Parker, 16 con 4/5 da 3, si conferma macchina da canestri. Nella sua pessima serata da dentro l'arco (1/5 da 2) la sua precisione balistica da lontano risulta decisiva in tutti i parziali già citat del Barcellona

Brizuela come Parker, fondamentale con i suoi punti e i suoi assist (12+6) e Anderson, 0/5 da 2 ma 10 punti e il solito impatto fisico.

Anche Willy Hernangomez aggiunge la sua candidatura con pieno merito. 11+8 rimbalzi ma a sorprendere sono il plus/minus e la valutazione due numeri non spesso abbinati al maggiore dei fratelli ex Nba. +/- di +21, il migliore della partita e figlio del palese impatto avuto sul match e corroborato dagli 0 minuti finora giocati in questa striscia vincente. 

Insomma se una rondine non fa primavera, neanche una performance, per quanto buona,  può cambiare il sentimento da sorpresa a certezza, ma per Penarroya un altro segnale positivo di queste due settimane che hanno rimesso in sesto la stagione dei blaugrana.

 

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