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Barcellona Efes
Kevin Punter

Il 2025 è iniziato soltanto da 18 giorni ma in casa Barcellona probabilmente si ha la percezione che siano molto di più. Il caso “Heurtel”, il rischio esonero di Penarroya con voci di un clamoroso ritorno di Svetislav Pesic. Il 7 gennaio è una data che può aver rappresentato una svolta nella fino ad ora travagliata stagione dei “blaugrana”, chiaramente condizionata anche delle difficoltà economiche della polisportiva, derivanti principalmente dalla sezione calcio. Nella calza della “Befana” gli spagnoli avevamo appena trovato la seconda sconfitta consecutiva (curiosamente per 91-90) in ACB e la paura di una clamorosa esclusione in Copa del Rey una ipotesi sempre più concreta. Il momento più basso di questo inizio stagione ha portato ad alcuni scossoni, anche in campo, a partire dalla esclusione di Willy Hernangomez, da 4 partite ormai ai margini delle rotazioni del coach ex Baskonia e Valencia. La stella spagnola paga un disastroso primo tempo, soprattutto dal punto di vista difensivo, a Girona ed è proprio dalla difesa che il Barcellona è ripartito, aspetto che da sempre sublima il gioco di squadra. La vittoria contro l'Efes di ieri è stata l'emblema della coralità, con 6 giocatori in doppia cifra, 27 assist. Il 59,7% al tiro, frutto di conclusioni ben costruite, è la chiusura del cerchio di una partita veramente ben giocata dai padroni di casa. L'affermazione con i turchi è la quarta consecutiva in Eurolega ed in generale, visto il blitz importante contro il Gran Canaria in campionato. 

Shane Larkin

4 successi di fila non si registravano addirittura da Ottobre, un orizzonte temporale troppo lungo per una squadra con le ambizioni ed il prestigio dell'FC Barcelona Lassa. “Era una partita molto importante per proseguire in maniera positiva in Eurolega ma dobbiamo confermarlo anche domenica in Liga contro Bilbao per qualificarci in Coppa. Fondamentale continuare a difendere in questo modo, non eravamo così male prima ma neanche così forti ora”, le parole di Nunez nel dopo gara a cui fanno eco anche quelle del coach: “Ora sembra tutto facile, in una settimana pare essere cambiato tutto ma ora viene il difficile e sarà necessario mantenere la serenità”. 

Juan Nunez

Pareri condivisi in cui due aspetti vengono rimarcati, l'applicazione nella propria metà campo e la serenità nell'affrontare gare chiave, come quella di domenica in casa contro Bilbao, fondamentale per non fallire un obiettivo minimo come la qualificazione alla Coppa nazionale. L'approccio soft alla sfida di ieri sera in Turkish Airlines Euroleague aveva spalacanto le porte di una fuga degli ospiti volati sul 9-18 grazie alla precisione balistica dalla lunga distanza di Thompson e Larkin.

Darius Thompson

Un complessivo 5/6 da 3 punti a cui ha fatto da contraltare il 6/18 nei 3 quarti successivi. I ragazzi di Banchi sono stati in partita fondamentalmente per 28 minuti ma un parziale lungo di 22-12, a cavallo tra il terzo ed il quarto periodo ha annichilito la resistenza ospite. L'Anadolu Efes è ormai un ritratto sbiadito della squadra che ha dominato per 3 anni in ambito europeo ed il cambio in panchina non ha finora portato nessuna modifica con ben 5 sconfitte consecutive nella massima competizione e la sensazione che anche il play-in sia attualmente un traguardo fuori portata. Il nervosismo di Poirier, in aperta polemica con i tifosi di Barcellona, cartina di tornasole di un momento difficile. Il coach italiano dovrà ora inserire nei meccanismi il nuovo arrivato PJ Dozier, 6 punti in 13 minuti all'esordio e già la prossima sfida di Euroleague contro l'Olimpia Milano diventa uno snodo cruciale per conservare delle speranze di risalita in una classifica sempre più corta ed appassionante. Un compito difficile ma non impossibile per un tecnico che ha dimostrato nel corso della carriera tutte le proprie capacità. Nel prossimo round di Eurolega, il numero 23 della stagione, l'Efes aprirà la giornata ospitando appunto l'EA7 mentre il Barcellona giocherà il giorno successivo a Lione. 

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