Panathinaikos, Ataman prima di gara 3: “Andremo passo dopo passo per le Final Four”

Cesare Forgione
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Le parole del coach del Panathinaikos prima di Gara 3

E’ un Ergin Ataman cautamente ottimista quello che ha parlato ai microfoni della stampa greca alla vigilia della partenza per Belgrado, dove il suo Panathinaikos affronterà al Pionir di Belgrado il Maccabi Tel Aviv nella terza gara della serie attualmente in parità sull’1-1.

Queste le sue parole e quelle di Luca Vildoza.

Su possibili cambiamenti: “Dopo gara 1 abbiamo visto i nostri errori, li abbiamo analizzati. Abbiamo giocato con più attenzione, soprattutto in attacco. Quando commetti tanti errori, il Maccabi corre in transizione e ne approfitta. Bisogna tenere d’occhio questo.

Abbiamo commesso tanti errori anche in difesa, cosa che abbiamo migliorato in gara 2. Ovviamente i rimbalzi sono un problema, poichè loro sono la migliore squadra del torneo a rimbalzo offensivo. Questa sarà la chiave per le prossime partite”.

Sullo stato mentale della squadra: “Andremo passo dopo passo. La prima preoccupazione è vincere la prima partita, martedì. Non importa se vinciamo o perdiamo. Alla fine servono tre vittorie per arrivare alle Final Four.”

Sul ruolo dei grandi giocatori in partite del genere: “Penso che abbiamo tanti giocatori con personalità, con grande qualità ed esperienza. Ma la realtà è che lo stesso vale anche per il Maccabi Playtika. Basti pensare Lorenzo Brown, Wade Baldwin, Josh Nebo…”.

Su Hernangomez: “Salta le due gare qui a Belgrado, poi si vedrà”.

Sulla presenza di Baldwin: “Non ci faremo influenzare dalla sua potenziale presenza o assenza, abbiamo vari piani partita appositi”.

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Luca Vildoza: “Andremo a Belgrado per vincere. Sappiamo che il nostro compito è difficile perché loro giocano molto bene e noi non ci accoppiamo benissimo. Abbiamo comunque vinto la partita precedente e siamo fiduciosi di potercela fare anche fuori casa.

Sul fattore campo: “Le prossime partite saranno molto diverse. Ad OAKA avevamo dalla nostra parte gente che ci ha sostenuto a gran voce, ora giocheremo in uno stadio con pochissima gente, quindi non sarà lo stesso. Dobbiamo motivarci, perché siamo ai playoff di EuroLeague e questo è molto importante per noi”.

Sul ritorno a Belgrado: “Sono felice di tornare lì. Ho un bellissimo ricordo di quell’arena. Avrò con me la famiglia della mia ragazza, persone che conosco bene. Ma alla fine rappresento il Panathinaikos e ne sono felice.”

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