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Olimpia, confusione totale tra dimissioni, conferme e una squadra che non lo è

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Olimpia Milano nella confusione più totale. Gli ultimi giorni del club milanese sono un disastro dal punto di vista dell’organizzazione, dei risultati e della comunicazione.

E’ l’ora più buia in casa Olimpia Milano da ogni punto di vista. I risultati sono inaccettabili in rapporto agli investimenti messi in campo, l’organizzazione pare smarrita e la comunicazione si conferma un vero e proprio disastro.

La storia di questi giorni la conoscete e non serve ritornarci sopra: gli eventi (quei pochi chiari…) sono noti e quanto la squadra allenata da Ettore Messina stia producendo in termini di gioco e risultati è desolatamente sotto gli occhi di tutti.

Tutto sembra incredibilmente ruotare intorno alla figura del Coach. Si parla solo del suo lavoro, del doppio ruolo, della fiducia della proprietà nei suoi confronti e dei suoi rapporti con l’ambiente, inteso come stampa e giocatori. Tutto ciò testimonia molto tristemente quanto l’aver accentrato tutti i poteri di stampo cestistico nelle sue mani sia stato un errore colossale, nell’impossibilità, per limiti caratteriali oppure per mancanza di interlocutori credibili, di aver un sano confronto che andasse oltre l’avere carta bianca.

Dalle dimissioni del Coach/Presidente nel weekend al rinnovo pubblicato dalla società nel mezzogiorno di lunedì ce n’è per un’ennesima telenovela di cui non si sentiva il minimo bisogno. Soprattutto dopo quelle estive riguardanti il mancato arrivo di una PG, quello concretizzatosi di Mirotic ed infine l’allontanamento autunnale di Kevin Pangos, con tanto di dichiarazioni rivedibilissime su Shabazz Napier.

Quindi ora, con una doppia trasferta di Eurolega tra Bayern e Partizan, nonchè la Virtus attesa al Forum in campionato domenica, cosa può succedere?

Abbiamo provato ad individuare 10 punti che possano guidarci nell’attuale confusione biancorossa, sebbene alcune domande restino ovviamente senza risposta.

In tutto questo disastro dalle poche idee e ben confuse, perchè tale è al momento, come già detto ci sono Bayern, Partizan e Virtus in 6 giorni a partire da questa sera, non esattamente prevedibili passeggiate di salute. Sembra quasi secondario l’avvenimento agonistico, privilegiando questioni e posizioni personali: è l’errore più grave che si possa commettere perchè questa stagione può (e deve) essere ancora ribaltata. Di sicuro nella forma e nella sostanza, probabilmente anche nei protagonisti.

PS Trattandosi ovviamente di tematiche assai delicate sui quali fatti ci siamo espressi basandoci su nostre fonti, come sempre siamo a disposizione del club nel caso volesse chiarire, smentire o approfondire qualsiasi situazione.

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