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Asvel 2023/24: roster, forza, debolezze ed ambizioni

Asvel | Eurodevotion
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Asvel al via della stagione 2023/24 con una necessità assoluta: essere competitivi lungo il corso di tutta la stagione, cancellando i troppi crolli recenti.

L’ASVEL al via della stagione 2023/24 si trova di fronte ad un’esigenza chiarissima: cercare una continuità di rendimento in stagione che possa permettere di evitare i clamorosi passaggi a vuoto che hanno caratterizzato la parte finale dei tornei 21/22 e 22/23.

9 giocatori nuovi e 5 conferme per affrontare una crescita qualitativa che è fondamentale.

Frank Jackson e Timothe Luwawu-Cabarrot sono i pezzi pregiati dal mercato e si attende da loro, al pari che da Nando De Colo, quella trasformazione da squadra solo fisica ed atletica a compagine valida sotto il profilo tecnico.

La pressione su Coach Parker è sempre più alta e l’ultimo anno assai negativo deve essere messo alle spalle, cosa non certo semplice anche in patria, visti gli investimenti di un Monaco che rischia di monopolizzare l’attenzione francese e non.

In attesa del 23 novembre, data d’esordio della nuova LDLC ARENA, dove verranno disputate almeno 11 gare di Eurolega. Il futuro non aspetta, serve una squadra che vada di pari passo con gli ambiziosi programmi del club.

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pag 2 – IL ROSTER

pag 3 – LA FORZA

pag 4 – LE DEBOLEZZE

pag 5 – LE AMBIZIONI

(pag 1/5, scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire nella lettura)

IL ROSTER

La squadra è fatta e ad oggi non paiono in calendario inserimenti particolari.

G – F.Jackson, Lee, Yacoov, E.Jackson, Dallo, De Colo

F – Luwawu-Cabarrot, Mbaye Ndiaye, Kahudi, Lighty, M.Scott

PF/C – Lauvergne, Y.fall, Egbunu

Coach – TJ Parker

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LA FORZA

Serve grande equilibrio tra gli esterni, dove la coppia composta da Frank Jackson e Nando De Colo dovrà trovare linfa vitale dal playmaking di Lee e Dallo. Soprattutto l’ex NBA Jackson è molo atteso come punto di forza e realizzatore di livello. Attenzione al talento di Noma Yacoov.

Luwawu-Cabarrot, dopo la controversa esperienza milanese, troppo spesso con palla in mano che non è il suo mestiere, dovrà dare dimostrazione di quanto ha fatto per anni come gregario oltre oceano, ovvero difesa e piazzati, ritagliandosi però spazzi di protagonismo a cui deve imperativamente arrivare.

Il rientro di Joffrey Lauvergne, dopo il lungo infortunio che lo ha tenuto ai box per l’intera stagione scorsa, è certamente un punto chiave per la squadra lionese. La qualità del giocatore non è in discussione, la forma fisica va verificata. E con Mike Scott potrà dare ciò che è mancato sino ad ora.

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LE DEBOLEZZE

Non è certo bello avere l’immagine di un campionissimo come De Colo al capitolo debolezze e va chiarito.

L’età è avanzata e pensare che possa togliere sempre da solo le castagne dal fuoco è follia pura. Andrà centellinato, gestito al meglio in modo che gli si possa dare la possibilità di essere decisivo in un numero di minuti limitato, che dovrà essere probabilmente inferiore ai quasi 24′ della stagione scorsa. Allora si potrà parlare di punto di forza, altrimenti saranno dolori.

E saranno dolori se la qualità del gioco non salirà notevolmente, tenendo come base un atletismo ed una fisicità che non sono mai mancati, ma che non possono essere l’unica caratteristica di una squadra che vuole giocare un’Eurolega almeno di medio livello. La forza a rimbalzo, con 6 specialisti, deve diventare arma nell’ottica degli extra-possessi da trattare qualitativamente. Da Fall come da Egbunu deve arrivare questo passo avanti, ma è nelle loro corde?

Non è un caso che si sia parlato della peggior valutazione di squadra dell’intero torneo 2022/23, e nemmeno di poco, se pensiamo ai 25,7 punti che l’hanno separata dal Real campione od ai 15,1 rispetto al nono posto del Fener. Va di pari passo quel 33,2% da tre con cui troppo lontano non si va, ameno di talento smisurato come quello del Monaco, unica peggiore al 30,4%.

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LE AMBIZIONI

Lo abbiamo detto prima e lo confermiamo: evitare le lunghissime strisce perdenti, ricche di ripassate storiche, è l’obiettivo principale.

E’ chiaro ed ovvio che non si tratti di una squadra da Playoff ed al 99% nemmeno da competizione per i Play-In, tuttavia non è più ammesso mollare gli ormeggi dopo la sosta delle coppe nazionali.

Un numero di vittorie in doppia cifra è cosa fattibile: non è un traguardo storico, ovvio, però se solo si superasse quota 10, magari verso le 12W, distribuendo questi sforzi vincenti lungo il percorso dell’intera stagione, la percezione del cammino lionese sarebbe differente.

Il 23 novembre ci sarà, come già accennato, la prima gara (v Bayern) nella nuova LDLC ARENA, un gioiellino da 12000 spettatori che dovrebbe essere il punto di partenza del nuovo Asvel. In attesa che Tony Parker ci porti gli Spurs, coi quali ha detto di essere già d’accordo, il viatico migliore è giocare una stagione competitiva con lo sguardo sul futuro.

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