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10 domande sulla nuova stagione di Eurolega

Eurolega | Eurodevotion
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Eurolega al via esattamente tra 60 giorni. 10 prime domande sui temi principali della stagione per stimolare un iniziale scambio di opinioni su quello che sarà.

6 agosto 2022, 6 ottobre 2022. Due mesi e sarà Eurolega, con una stagione 2022/23 che si preannuncia come una delle più interessanti di sempre visto che difficilmente si sono viste così tante squadre, almeno 7, realmente attrezzate per dare l’assalto alle Final 4 e di conseguenza al titolo.

Nei giorni scorsi abbiamo proposto analisi sul peso della stagione regolare e sulla scarsa fiducia negli esordienti da parte dei top club, oggi ci soffermiamo su 10 domande che la maggior parte degli addetti ai lavori si pone come principali a due mesi dal via.

1 – E’ purtroppo la domanda più importante e ad oggi ci sono molti dubbi sulla risposta: la stagione 22/23 inizierà con un CEO di Eurolega ed un organizzazione in grado di affrontare le difficile sfide del futuro, vista l’immobilità che ormai dura da quasi 20 mesi, ovvero da quando 6 club hanno deciso che il tempo di Jordi Bertomeu fosse scaduto?

2 – L’Efes che aggiunge Clyburn, Zizic e Polonara resta la più forte nonché favorita per uno storico “threepeat” che hanno saputo fare solo Spalato 30 anni fa e Riga agli albori della manifestazione?

3 – La coppia composta da Pangos e Mitrou-Long è un miglioramento rispetto a Rodriguez-Delaney in fase di playmaking per l’Olimpia?

4 – Con Polonara e Zizic, ovvero di due lunghi che corrono meglio il campo in Europa, vedremo un Efes a ritmi insostenibili per gli avversari, visto quanto detteranno Larkin e Micic?

5 – Efes, Real e Barça, Milano ad un centimetro con l’Oly, Monaco e Fener subito lì: è questo un potenziale primo “ranking”?

6 – Yabusele, Cornelie, Tavares e Poirier sono una montagna che nessun avversario potrà scalare? C’è una squadra europea che può pareggiare il duello tra i lunghi col Real?

7 – Partizan e Virtus… Zele Obradovic al timone di una squadra con 6 atleti nati dal 2000 in poi e 4 novità come Exum Nunnally, Andjusic e Papapetrou, sarà da subito competitivo per la corsa Playoff? Qui vale ricordare che un play ed un centro di livello sono probabilmente ancora in arrivo. Ismael Bako, Jordan Mickey, Iffe Lundberg e Semi Ojeleye, su un roster di già ottimo livello, garantiscono alla Virtus quella competitività che serve per lottare in ottica postseason?

8 – Il Maccabi dei 10 nuovi, debordante di atletismo e fisicità sotto la guida di Oded Kattash in campo e David Blatt dietro una scrivania, sarà squadra da esplosione o implosione?

9 – Per l’ennesima stagione il Bayern parte a fari spenti e nessuno lo considera in ottica alta classifica. Andrea Trinchieri sarà il condottiero dell’ennesimo miracolo annullando il gap con le grandi allenando in maniera semplicemente spettacolare?

10 – Valencia, Baskonia, Stella Rossa, Asvel e Alba hanno reali possibilità di creare una vera sorpresa ed inserirsi nella lotta per i primi 8 posti? Zalgiris e Panathinaikos si stanno muovendo in modo da poter lasciare quel fondo della classifica desolatamente ricoperto, giustamente, dopo la disgraziata scorsa stagione?

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