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CSKA-EFES: i turchi sbancano Mosca dopo un tempo supplementare

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Bellissima partita quella andata in scena alla Megasport Arena di Mosca questa sera, e di questi tempi sembra quasi una rarità i punteggi stile anni ’60 a cui stiamo assistendo. L’Efes vince in casa del CSKA per 97-99 e torna alla vittoria dopo la caduta di San Pietroburgo di settimana scorsa, mentre per i russi è un brutto stop dopo la bella prestazione in casa dell’Unics.

LA VITTORIA DELL’EFES

Nel rematch della semifinale dell’anno scorso, che valse poi il biglietto per la finale e la vittoria ai turchi, è ancora l’Efes che porta a casa il risultato, in una partita che è andata a folate ma che ha sicuramente entusiasmato come livello di gioco.

L’Efes parte bene e si porta in doppia cifra di vantaggio dopo pochi minuti, chiudendo il primo quarto sul 16-23, ma il CSKA non ci sta e risponde con un secondo quarto di carattere in cui va avanti anche di 6 lunghezze. Negli ultimi minuti prima dell’intervallo è un Larkin show, con la guardia naturalizzata turca che segna 13 dei suoi 19 punti in un amen grazie a 4 triple e permette all’Efes ci chiudere comunque avanti di 3 lunghezze all’intervallo, sul 41-44.

Il terzo quarto parte invece con un assolo russo, segnato da un parziale di 18-0 in favore dei padroni di casa che toccano addirittura il +15 sul 59-44, ma non sono poi in grado di amministrare questo vantaggio, tanto che Micic e comoagni ricuciono prima della terza sirena a sole 7 lunghezze.

Nell’ultimo quarto succede un po’ di tutto, con canestri assolutamente pazzeschi da entrambe le parti, con da un lato Hackett in formato MVP, autore di 31 punti, e dall’altra la coppia Larkin-Beaubois, che piazza 48 punti in due alla sirena finale. Il CSKA sembra averla vinta dopo un gioco da 4 di Danny Boy a 14 secondi dalla fine, ma una scelta difensiva abbastanza inspiegabile dei russi, che lasciano Milutinov in single coverage su Micic dopo il cambio, permette all’Efes di trovare l’appoggio della parità e di andare ai supplementari.

Nell’overtime si alternano sorpassi e controsorpassi, e si arriva al 44′ con ancora una partita in bilico, e in questi casi è la lucidità a fare la differenza. L’Efes, nonostante alcuni liberi sbagliati da Moerman, è più lucido, attacca meglio, segna e porta conseguentemente a casa la partita, trovando una vittoria fondamentale per il suo cammino europeo.

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