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Eurolega 2021/22: tutto sul mercato di Barcellona, Bayern, Maccabi ed Unics

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Eurolega 2021/22 al via tra poco più di due mesi. Tutto il mercato di Barcellona, Bayern, Maccabi ed Unics Kazan.

UNICS KAZAN

6 nuovi arrivi e 4 rinnovi sinora. Si è lavorato sull’anima russa, anche in ottica VTB, con Zaytsev, Komolov, Uzinskii, Valiev e l’esperienza di Vorontsevich, importantissima.

Rifirmare Canaan e l’ex brindisino John Brown è stato basilare, anche se entrambi, all’esordio in Eurolega rispettivamente 30enne e 29enne, vanno testati in questo contesto.

Lorenzo Brown è addizione di rilievo: non è un fenomeno ma garantisce rendimento. Will Thomas è tanta roba, uno dei più sottovalutati giocatori di alto livello.

Arriverà, a meno di ribaltoni imprevisti, Mario Hezonja, dopo la brutta fine del rapporto col Panathinaikos e sarà un colpo che può cambiare le prospettive.

Servono altri 4-5 giocatori, numericamente e qualitativamente, se non si vuole rimanere ai margini. Di certo vanno aggiunti atletismo e fisicità vicino al ferro, nonchè uno se non due profili di guardie che diano profondità alle rotazioni del “backcourt”.

Grande attesa per Coach Perasovic, uno che in Eurolega o fa benissimo o ha grandi problemi.

Mario Hezonja

(1/4, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

BAYERN

Lavoraccio quello di Trinchieri e Baiesi, ma è gente che lo sa fare, in qualsiasi condizione.

Sino all’ultimo si è sperato di trattenere sia Baldwin che Reynolds, asse fondamentale della straordinaria stagione 2020/21, ma alla fine si è dovuto abdicare di fronte a Baskonia e Maccabi, rispettivamente.

Corey Walden è ad un passo e con Weiler-Babb, Sisko ed Hilliard formerà un “backcourt” di livello buonissimo. C’è attesa per vedere Ognjen Jaramaz a queste latitudini, così come Andreas Obst.

Con Zipser, Lucic ed un Dedovic possibilmente in salute, fino ai ruoli di 3, con qualche escursione anche in quello di 4 in caso di “small ball”, la squadra pare buona, dopodiché serve qualcosa sotto canestro.

E’ arrivato Othello Hunter, una garanzia, che però ha bisogno di almeno un altro profilo che sappia stare tra il 4 ed il 5 con centimetri e kg, in sostanza in grado di garantire quell’atletismo e quella fisicità che dava Reynolds. Radosevic ha esperienza ma non ha quelle caratteristiche.

In qualunque caso non scommetteremo più l’errore di sottovalutare il valore aggiunto di Andrea Trinchieri, nettamente il miglior allenatore della stagione passata.

Andrea Trinchieri

(2/4, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

BARCELLONA

Resta squadrone di spessore. Con idee chiarissime, anche quando impopolari nella percezione della gente. Siamo tra quelli. Hanga e Claver rilasciati, con l’aggravante dell’ungherese che va rafforzare i rivali storici madridisti? Difficile comprendere.

Potrebbe, o forse meglio dire dovrebbe, perdere anche Bolmaro, destinato alla NBA, nonché vuole separarsi anche da Westermann.

Scottato dalla firma di Kalinic per la Stella Rossa, aveva corteggiato anche Papapetrou nel ruolo dove Jasi vorrebbe qualcosa di importante.

L’accordo con Jokubaitis è finalmente arrivata, con qualche dubbio sull’eventuale approdo in NBA del giocatore: lo sapremo dopo il Draft. Nel caso servirà un piano B.

Non ci sono certezze su possibile ritorno di Gasol, che deciderà solo dopo le Olimpiadi. L’addizione di Sanli è importante anche in quest’ottica e rappresenta una mossa squisitamente tecnica, viste le caratteristiche del giocatore. Chi pensava alla ricerca del classico “centrone” non era in linea con le idee di Jasikevicius.

Ora, come detto, dovrebbe arrivare un ala, profilo in grado di giocare sia da 3 che da 4: in pratica quello che sarebbero stati Kalinic o Papapetrou.

La crescita tecnica sotto la guida di Coach Jasi è certamente il punto focale della prossima stagione. Non va dimenticato che si arriva da una Liga ed una Copa del Rey vinte abbastanza nettamente, nonchè da una finale di Eurolega persa negli ultimi possessi: migliorare il bottino non sarà facile, migliorare il rendimento è pressoché certo, sotto il Coach lituano, soprattutto in quell’attacco che troppe volte è parso un po’ in difficoltà.

Sertac Sanli

(3/4, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

MACCABI

Rivoluzione. Nella forma e nella sostanza.

Il rinnovo è arrivato solo per Dibartolomeo, Caloiaro e Blayzer, la conferma per Wilbekin, e Zizic, tra chi conta, poi TJ Cline, Heidegger (prestito in arrivo) e Yonatan Atias.

Rifatto il reparto dietro con l’attesissimo Keenan Evans, la scommessa Kameron Taylor ed Yiftach Ziv, uno dei nuovi israeliani insieme al ritorno di Jake Cohen ed a Roman Sorkin.

James Nunnally è firmato sostanzialmente al posto di Tyler Dorsey, considerando però che c’era nel ruolo anche Elijah Bryant, recente campione NBA coi Bucks. Ed appunto di Dorsey si sa tutto o nulla. Non è arrivato il saluto ufficiale del club, ma come nelle scorse stagioni il giocatore vuole la NBA, nonché piace a tanti in giro per l’Europa che conta.

Derrick Williams può essere considerata una scommessa? Sì, perchè se è quello del Bayern è una cosa, se è quello del Fener, o ancor peggio quello di Valencia, è notte fonda. Ma non dimentichiamo che non c’è un posto migliore per gli americani rispetto a Tel Aviv. Questione di cultura e di condizioni ambientali che potrebbero aiutare molto un profilo psicologicamente così delicato come l’ex seconda scelta del Draft.

Jalen Reynolds torna in gialloblu dopo una stagione eccellente e con Zizic formerà una coppia assolutamente completa per assortimento.

Yovel Zoosman pare in uscita. Piace al Pana, piace all’Alba, ma non è da escludere una permanenza in Israele.

Va valutata la posizione di Dragan Bender alle prese col recupero da un grave infortunio ai legamenti. Possibile che venga riaggregato nel momento della piena ripresa della condizione.

Coach Sfairopoulos dovrà lavorare sulla nuova struttura e mettere alle spalle del gruppo la maledizione dei finali punto a punto, il vero passaggio negativo del 2020/21. Il resto lo farà la sua difesa, che ora ha un atletismo che lo scorso anno mancava.

Jalen Reynolds
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