Malaga ribalta il Baskonia nell’ultimo quarto ed è ancora regina

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L’Unicaja Malaga esplode negli ultimi 10′ e rimonta i baschi

I padroni di casa di Malaga avevano subito il vantaggio e gli impeti del Baskonia per 30′. Ma stavano solo aspettando di invertire l’inerzia e hanno sfruttato il caso ospite dopo l’intensa settimana del play-in.

La squadra di Navarro ha strappato la vittoria per 95-91.

Mid-range, assist e ardore rossoblu

La gara comincia con uno scontro a viso aperto, le due squadre si fronteggiano a un ritmo offensivo crescente, sempre più sfidante e sfrontato.

È il Baskonia il primo a emergere, aggredendo con forza la gara nella seconda metà del primo quarto. La truppa di Ivanovic guizza sul +7, interpretando al modo giusto il ritmo della gara. La squadra in trasferta supera i 20 punti nei primi 10′, Malaga però dà subito prova della sua tigna e agisce con un controstrappo.

Il Baskonia ribatte e torna in vantaggio, scavando un ulteriore +8. Un vantaggio che chiude il primo quarto e che sarà un eredità duratura nella gara.

La squadra di Ivanovic è padrona del ritmo al Martín Carpena e tiene Malaga al suo seguito, una squadra che del controllo del ritmo fa normalmente la sua forza.

Se anche l’Unicaja ci prova in avvio di secondo quarto, Matt Costello è in stato di grazia e colpisce gli avversari sul fronte offensivo con tutto lo spettro da arma tattica fondamentale. L’americano duetta con gli esterni, si colloca in campo con grande intelligenza e agisce dal mid range con determinazione ed efficienza.

Baskonia gioca la sua pallacanestro e rifornisce le sue risorse, con 17 assist nei primi 20′. L’ala americana segna 10 punti in 10′, con 3/4 dal mid range e 1/1 da tre. Malaga vince il quarto di due punti, ma insegue per 54-48 all’intervallo.

Il Baskonia si butta via, il plan di Malaga

Il terzo quarto è ancora nel segno della contestazione della leadership da parte dei padroni di casa e dall’impeto dei baschi. Malaga si lancia a rimbalzo offensivo, il dato che tiene a galla la squadra di Navarro rispetto al vantaggio ospite.

Nel terzo quarto saranno ben 8 i rimbalzi offensivi andalusi, prima con Osetkowski, poi con Kravish Malaga in diversi momenti prova a cambiare l’inerzia.

Ma tra questi due episodi, il Baskonia corre e si diverte e riesce a raggiungere, nel cuore del terzo quarto, un bel +11 di irruenza basca. La tripla in transizione di Rogkavopoulos illude di un imminente dominio ospite.

Malaga sa raccogliere l’energia delle sue giocate positive, sceglie di cavalcare Kravish come ariete e trova in un paio di sue iniziative l’inversione di tendenza. Così, l’Unicaja trova il grimaldello, poi l’esaltazione, infine il controllo della gara.

Il ritmo non è più d’impronta basca, ma andalusa. I rossoblu non costruiscono più attacco e arrancano, calano fisicamente e mentalmente, qualcosa di imperdonabile per la presenza che serve in una partita del genere, in cui bisogna lottare senza esclusioni di colpi.

La squadra ospite si affida a Howard, un po’ nervoso, ma che rimane la stella più brillante d’Europa ed è capace di infilare alcune giocate da capogiro. Malaga, però, ha già raccolto in sé il senso della gara, non trema e conclude.

I protagonisti

Baskonia perde l’ennesima partita in Liga e rimane fuori dalle prime otto, complicando un momento che sarà da affrontare con crescenti pressioni: l’eroica vittoria che ha eliminato la Virtus nei play-in ha regalato a Vitoria i playoff di Euroleague contro il Real.

Malaga invece ha confermato ancora una volta la stoffa della grande squadra, che le ha consentito di rimanere in testa alla classifica iberica un’altra settimana insieme al Real.

Navarro deve ringraziare particolarmente il talento ficcante e versatile dei suoi lunghi Osetkowski e Kravish, che duettano con 33 punti e 13/18 da due. Accompagnati dalla vitalità di Tyson Carter, protagonista di 19 punti e tantissime giocate importanti, dal primo quarto all’ultimo.

Markus Howard ha provato un disperato colpo per i suoi nell’ultimo quarto, con 13 punti di supremazia spirituale. Nel resto della gara, però, ne ha segnati solo 2, essendo anche limitato fortemente dai falli.

In una serata in cui Miller-Mcintyre ha fatto fatica a prendere in mano le realizzazioni dei suoi – seppur con pregevoli 8 assist -, sono stati cruciali nei momenti migliori Sedekerskis e Costello, con 40 punti di totale intelligenza cestistica.

Photo credit: ACB Facebook, Baskonia e Unicaja BC X

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