La lavagnetta delle F8 #8: la transizione argentina di Brindisi

L’ultima protagonista della #LBAFrecciarossaF8 è l’Happy Casa Brindisi di scena contro la Virtus. Andiamo a vedere come si struttura la transizione argentina di coach Vitucci.

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Dopo il match che vedrà di fronte Trieste e Tortona alle 18, alla Vitfrigo Arena di Pesaro andrà in scena il remake delle ultime semifinali scudetto. L’ultimo quarto di finale delle LBA Frecciarossa F8 vedrà opposte l’Happy Casa Brindisi di coach Frank Vitucci e l’altra grande favorita della manifestazione ovvero la Virtus Bologna di coach Sergio Scariolo.

Se della Virtus vi abbiamo già parlato in lungo e in largo, anche con l’ausilio della lavagnetta uscita poc’anzi, l’ultima lavagnetta della competizione pesarese è tutta dedicata a quella che oggi è considerata la “Stella del Sud” e due volte finalista della Coppa Italia nelle ultime tre edizioni sin qui disputate.

Senza ulteriori indugi vi analizziamo nel dettaglio la transizione argentina che molto spesso mette in atto l’Happy Casa Brindisi.

Com’è strutturata la transizione argentina di coach Vitucci?

Il successo della scuola di pensiero e del basket espresso da Brindisi viene soprattutto dal gioco espresso nelle ultime stagioni disputate dalla compagine presieduta da Ferdinando Marino.

L’Happy Casa Brindisi è una squadra che fa della velocità d’esecuzione e del flusso offensivo la sua arma fondamentale in attacco, anche grazie allo splendido utilizzo dei lunghi che sono sempre stati il cuore del gioco offensivo brindisino.

Il destino della Coppa Italia e della stagione sin qui al di sotto dei livelli espressi nelle ultime tre stagioni dipende soprattutto dal talento e la grinta del big man americano Nick Perkins. Sia in campo aperto, sia a difesa schierata, il talento di Buffalo è l’uomo di riferimento di Brindisi anche in situazioni di gioco dove il ritmo va accelerato a dismisura grazie alle leve di Raphael Gaspardo, capitan Ale Zanelli, Ricky Visconti in attacco, e in difesa grazie all’esperienza di Jeremy Chappell.

In assenza dell’altro Perkins (ex Gonzaga rilasciato qualche settimana fa dalla società pugliese, ndr.) la staffetta Zanelli-Redivo è l’altro punto cardine di questa tipologia di gioco rapida e alla ricerca del contropiede come nell’esempio della transizione argentina.

La transizione argentina infatti, prevede un pick and roll giocato molto alto in situazione di contropiede, con il lungo che apre ancora di più il campo e lascia comunque spazio alle velocità delle ali a disposizione di coach Vitucci, che possono andare a concludere rapidamente al ferro.

Qui un esempio di transizione argentina risalente alle semifinali di Final Eight dello scorso anno. Thompson sfrutta il blocco di Willis che apre il campo in cerca di soluzioni, alla fine trovate con il taglio forte sul lato della palla.

Come si organizza la difesa su questo gioco offensivo di Brindisi?

Per la Virtus Bologna di coach Scariolo, l’Happy Casa Brindisi in situazione di partita secca può essere uno degli avversari più difficili da affrontare in questo tipo di competizioni.

Le V nere complice un calendario senza sosta e comunque una rosa ancora non in perfette condizioni fisiche, comunque arrivano a Pesaro da campioni d’Italia e vincitori della Supercoppa Italiana e con la pressione aggiuntiva di essere la squadra da battere.

Il dato che fa sorridere ma non abbassare la guardia nei confronti della compagine pugliese, è senza dubbio il fattore dei precedenti. Brindisi è caduta due volte su due in questa stagione, l’ultima lo scorso 23 gennaio 2022, al cospetto della Virtus, con una partita (quella di Bologna, ndr.) dove si è vista una sola squadra in campo specialmente, nella propria metà campo dove la Virtus sa che può fare la differenza.

Isaia Cordinier in azione contro Riccardo Visconti. Serve il suo apporto difensivo anche in questo gioco di transizione argentina, per centrare la semifinale di Coppa Italia

La difesa comunque se costruita su principi fondamentali solidi è certamente efficiente anche su situazioni di gioco come la transizione argentina che vi abbiamo mostrato. Il punto è essere in condizioni fisiche ottimali e giuste per fermare subito un gioco simile.

La cura nel posizionamento della transizione difensiva è cruciale in questo tipo di gioco. Da questo momento in poi, infatti, si possono organizzare tutte le collabroazioni difensive che si vogliono. Va benissimo lo switch forte sul pick and roll, ma deve essere applicata massima pressione sulla palla sputata fuori per il lungo. L’altro lavoro cruciale è quello dei tagli degli altri esterni che possono tirare agevolmente da tre, oppure i tagli forti anche in back-door che arrivano dal lato della palla. Una serie infinita di soluzioni in attacco e in difesa seguono questo gioco di transizione argentina presentato da coach Frank Vitucci.

Sarà upset pugliese questa sera o certezza virtussina? Dalle 20:45 conosceremo chi sarà l’ultima semifinalista delle LBAFrecciarossa Final Eight.

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