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Mannion al tiro contro Francisco
Mannion importantissimo nella vittoria Olimpia a Kaunas - photocredit: Olimpia Milano X

Round 26 di Euroleague e importantissima vittoria dell'Olimpia Milano in quel di Kaunas. Lo Zalgiris è battuto 87-89, in una partita interpretata al meglio dagli uomini Messina, premiati per la solidità dimostrata lungo tutto il match e che in parte vendicano la storica rimonta dell'andata al Forum.

La cronaca del match

Che lo Zalgiris non sia scintillante offensivamente Milano lo sa e parte concentrata difensivamente cercando di costringere al gioco a metacampo i lituani. E il piano funziona. La squadra di coach Trinchieri denota le difficoltà degli ultimi mesi nella metacampo offensiva a cui si aggiungono 3 sanguinose palle perse.

L'Olimpia ha meno difficoltà nel trovare il canestro anche perchè Leday si conferma in un momento di grazia con 9 punti nel quarto di debutto della partita. Il trend è positivo e gli ospiti toccano anche il +10, prima che due triple di Syrvidis e Francisco riportino sotto i verdi.

Non è indicatore unico, ma il fatto che lo Zalgiris sia la squadra che subisca meno punti ci parla della qualità della difesa lituana. Accoppiata ad una serata ispirata di Francisco, 16 con 4/6 da tre nel primo tempo, e dal buono impatto dalla panca di Syrvidis (11 con un errore dal campo) permette alla partita di restare punto a punto.

Milano ritrova punti specialmente attaccando dalla transizione e cercando con diverse ricezioni, il solito dominante Leday, che risponde presente. 18 con 7/7 dalla lunetta e un primo tempo chiuso avanti di 8 ai 50 punti. Numeri che fanno ben sperare.

Si riprende con Milano ancora concentrata e pronta. Rimbalzo offensivo di rapina di Mannion, stoppatona di Gillespie e schiacciata in campo aperto di Shields. Gli ospiti mettono più energia, non banale alla Zalgirio Arena. Butkevicius con un preghiera su un piede, di virtussina memoria, rianima Kaunas, ma Shields e Gillespie danno un contributo di lucidità e giocate molto importante per tenere avanti i loro.

Tuttavia da queste parti, anche il +12 siglato da Shields a 3' scarsi dalla fine del terzo quarto non mette al riparo delle ondate dello Zalgiris. Dal 67-55 si chiude 67-66 ed è di nuovo tutto in gioco con un Walker IV in più nel motore di Kaunas, visti i 10 punti segnati al ritorno in campo dopo l'intervallo.

Segnare diventa più difficile e Mannion colpisce e ferisce con la stessa moneta. Tripla con fallo per il gioco da 4 e fallo commesso su Syrvidis che fa 2 su 3, Milano resta avanti anche per qualche scelta non lucidissima dello stesso Walker IV (3/11 dall'arco). 

La partita si sposta nell'ambito della battaglia con grande fisicità e attacchi molto complessi e stagnanti. E questo fa il gioco dello Zalgiris, che rimette per il finale Francisco che ancora dall'arco riporta in vantaggio i suoi dopo l'inizio gara. Shields rimette subito le cose a posto dopo un'invenzione di Mannion.

Il parquet dell'arena lituana è messa a dura prova dal numero di palleggi insistiti degli attacchi e ancora una volta Mannion è tra i più positivi, prendendosi responsabilità e anche importanti tiri liberi con le due squadre presto in bonus.

Leday al tiro contro Butkevicius
Leday ancora decisivo per Milano - photocredit: Olimpia Milano X

Il finale è teso e controverso anche a causa di un gestione arbitrale che si complica la vita da sola. Leday raccoglie liberi (13/13 alla fine) e mette il canestro che da il +4 nell'ultimo minuto. Una chiamata a testa per parte confondono un po' il metro arbitrale finale, ma Milano regge, da grande prova di durezza mentale e torna alla vittoria. Una vittoria fondamentale che la rilancia in zona play-in e stacca lo Zalgiris di Trinchieri, chiamato ad una volata finale importante per sognare ancora la post season.

Il match di Milano

Segnato dalla parola durezza. Mentale e fisica. Una partita giocata sin dall'inizio con grande concentrazione, non perfetta in tutte le scelte e non trovando sempre fluidità in attacco, di certo però non l'unica squadra a trovar difficoltà contro la difesa di Trinchieri. 

Milano ha saputo reagire agli impulsi dello Zalgiris. Alle sfuriate di Francisco e Walker, all'aumento di fisicità, alla perdita di ritmo ad un rientro finale dei padroni di casa che poteva concludersi diversamente. E se pensiamo alla squadra che all'andata non vinse da +27, il passo avanti è chiaro e fondamentale per poter restare nel gruppo delle squadre che contano.

Leday è ancora una volta il migliore dei suoi. 26 con 36 di valutazione e 13/13 ai liberi. 18 nel primo tempo e un solo canestro dal campo nel secondo, quello del rassicurante +4 nell'ultimo minuto. Gestione da leader.

Bene anche Mannion con 21+7 rimbalzi+6assist. Neo le palle perse, di cui l'ultima pericolosissima nel finale. Rimane molto costante per tutto il match, bravo anche a creare spesso per gli altri dopo aver ottenuto vantaggio. Uno dei pochi a crearli per tutti i 40'.

In ripresa Shields con 17 e ancora qualche scelta che spesso non è molto coerente nel contesto di questa Olimpia. Ma non si tira indietro, nelle due metacampo e stasera garantisce un apporto di punti importante.

Una bella affermazione, arrivata in un contesto difficile e importante per crucialità. Un buon finale prima della sosta.

Il momento dello Zalgiris

C'è uno Zalgiris in difesa e uno in attacco. Non è una novità e anzi i lituani dimostrano di poter esser comunque competitivi nonostante un attacco spesso legato alle iniziative personali. Chiaro che aver un Francisco aiuta ma forse non nasconde, ma anzi evidenzia l'assunto precedente.

29 per il francese ex Bayern, spina nel fianco milanese e il vero go-to-guy della squadra baltica. 22 anche per Lonnie Walker IV che però sembra non ancora del tutto integrato nel sistema. Un'anarchia che cade spesso nel caos e nell'accontentarsi di tiri difficili senza esplorare le potenzialità dei vantaggi che potrebbe creare. Ancora in fieri dunque ma insomma, ventelleggia già così.

Contributo anche dalla serata di Syrvidis con 17 punti. Coach Trinchieri ha in mano una squadra che non ha perso il treno per i play-in ma in queste due settimane di “psuedo” sosta dovrà concentrarsi anche sul tenere vivo il morale dei suoi, giunti alla quarta sconfitta nelle ultime 5 in Euroleague.

 

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