PARTNERS

Convincente vittoria dello Zalgiris.

Lo Zalgiris piazza un successo pesantissimo in ottica classifica, espugnando la casa dell'ASVEL ovvero l'Astroballe.

76-93 il finale, con 21 punti di Dimsa e 16 di Lekavicius.

Ripercorriamo il match attraverso i canonici 3 punti di Eurodevotion.

Potere ai lunghi

Nella prima metà di gara sono i lunghi a farla da padrone, sia da una parte che dall'altra.

Quello tra Fall ed Hayes era uno dei duelli più interessanti del match in sede di presentazione, e di certo è stato emozionante.

C'era molta curiosità su come un centro dal gioco prettamente interno come Hayes potesse reagire contro un buonissimo rim protector (seppur statico) come il centro francese.

Viceversa, un centro dal bagaglio tecnico offensivo ridotto come Fall contro un difensore che fa dell'atletismo e della stoppata (a Cantù lo ricorderanno bene) le specialità della casa.

Sono 12 i punti complessivi dei due pivot nei primi 5 minuti di gara, equamente divisi.

Nel frattempo sale in cattedra anche il professor Nando De Colo, che mentre è impegnato ad assistere Fall trova anche il tempo di piazzare qualche zampata delle sue in pentrazione.

https://twitter.com/bczalgiris/status/1590802387526000640?s=20&t=-5btAqAEfAlVeod1cCXhkw

Dimsometro infuocato

Nel secondo quarto lo Zalgiris mette il turbo e spacca la partita in due.

I lituani approfittano di alcuni attacchi rivedibili dei transalpini e ottengono numerosi canestri in contropiede, molti dei quali guidati da Keenan Evans (8 assist a fine partita per lui) e finalizzati da Dimsa che piazza 11 punti in un amen grazie ad un 3/3 dall'arco.

Qui lo Zalgiris mette la freccia e tocca addirittura la doppia cifra di vantaggio.

Da segnalare anche qualche scampolo concesso da Parker al talentino di casa Zaccharie Risacher, ala piccola classe 2005 protagonista un paio di anni fa di un gran Next Generation Tournament in quel di Valencia, che in 7 minuti ha messo a referto 5 punti e mettendo in mostra un rilascio molto fluido dal punto di vista tecnico ed estetico.

Il secondo tempo

Nel secondo tempo assistiamo ad un nuovo rollercoaster di emozioni, con l'ASVEL che risale, impatta e mette la testa avanti grazie a Lighty che si carica l'attacco bianconero sulle spalle.

Si susseguono continui capovolgimenti nella leadership della gara, che cambia praticamente ad ogni minuto che passa fino alla fine del terzo quarto.

Da lì in poi l'Asvel rimane con la testa in panchina e colleziona palle perse su palle perse e contropiedi subiti su contropiedi subiti.

Saranno solo 9 i punti realizzati nell'ultimo quarto dai ragazzi di coach Parker, che non possono che subire la valanga biancoverde guidata ancora da Dimsa e da Ulanovas.

76-93 il finale, con lo Zalgiris che piazza un successo pesante perchè dopo 7 partite non solo ha un record positivo, ma è addirittura tra le prime 8.

Certo, è presto ma in molti a fatica avrebbero predetto una sorpresa del genere.

Aday Mara, il sorriso d'Aragona
Troppo Real per l'Efes. Gli uomini di Ataman crollano a Madrid