Olympiacos vince la regular season, magica Alba: quasi miracolo contro la capolista
Oly che suda freddo al 38', prima di mettere le cose a posto e conquistare la vetta in classifica. Peters MVP

Round 33, penultimo atto di una lunga stagione regolare, con l’Alba ultim(issim)a che ospita l’Olympiacos capolista, a caccia del trono, dopo gli ultimi scivoloni.
La partita
Si rivede Moses Wright, che da subito ha impatto sotto canestro, andandosi a guadagnare punti e gite in lunetta sui lunghi berlinesi – povero McCormack, spesso solo a barcamenarsi a destra e sinistra. Avevo gia’ menzionato Saben Lee un paio di settimane fa, e non posso che confermare le belle parole spese in quella situazione: coinvolto, si sbatte dietro – non potrebbe essere altrimenti con Bartzokas – penetra e scarica ed e’ un piacere guardarsi intorno e poter scegliere tra il tagliante Vezenkov o Shaq McKissic piazzato in angolo. Tutto questo nel primo tempo: nel secondo si fa travolgere anche lui dalla maggiore energia, e voglia di vincere, Alba.
17-36 a fine primo quarto, partita gia’ sui binari greci – nel secondo quarto l’Alba mette cazzimma, forza un paio di palle perse, anche per sbadatezza Oly, Procida maturo nell’attaccare spesso e volentieri il canestro o aspettando la tripla piedi per terra nell’angolo, punendo i biancorossi. 31 punti segnati nel quarto, qualche classica arrabbiatura di Bartzokas, ma gli ultimi tre minuti di quarto mettono comunque la situazione relativamente in tranquillita’ con il cuscinetto +15 – Larentzakis vecchia volpe, aiuta.
Da segnalare un tiro (1!) dal midrange in 20’ per l’Oly: pallacanestro modernissima, se servisse una conferma, quella di coach Georgios.

-10 a meta’ terzo quarto, Peters e’ sicurezza (25 punti a fine terzo quarto) – lusso averlo da settimo, ottavo uomo di rotazione – sara’ lui a piazzare una tripla importante nel crunch-time tra le mani fredde, gelate, di tanti compagni. Presenza.
L’Alba lotta, rimane li, Moses Wright gioca per loro e il -7 e’ sorpresa per tutti. Quarti centrali vinti, partita godibile, tasso tecnico cosi cosi ma ci si diverte. +2 Alba al 35’, la palla non vuole piu’ saperne di entrare per l’Oly che va sotto a rimbalzo (aggressivissima Alba sotto il tabellone offensivo, alla luce anche del quintetto piccolo Oly), sparisce un po' Vezenkov – benino solamente, per i suoi standard, stasera e ricordo, non c’e’ Fournier che in alcune situazioni di giochi rotti avrebbe potuto prendere in mano la situazione.
Nel finale partita che si accende, diventa anche maschia, ma il tiro da tre non entra piu' e l'esperienza Oly, oltre a mano calda Peters, la chiudono. 92-100 il finale.
Lato Alba
Non erano queste le partite da vincere per l’Alba, che quantomeno mette determinazione, voglia rispetto alla mollezza di settimana scorsa, tanto per citare un esempio, al di la delle percentuali avversarie. La non fisicita’ delle guardie paga dazio (per usare il termine del momento) – basta citare la sconfitta, l’ennesima in BBL, contro Heidelberg, non proprio il Real Madrid, e i 41 punti segnati dalle guardie, di nuovo, con tutto il rispetto, non proprio Campazzo e Llull. Stasera pero' e' diverso, e negli ultimi 25 minuti di partita fa vedere che puo' stare in questa competizione, chiudendo in modo dignitoso davanti agli 11000 spettatori nell'ultima casalinga in Eurolega, in questa stagione. Ci sara' il prossimo anno?
Ora testa a mettere a posto la situazione in BBL, una gara sotto quota play-in. C'e' da lavorare.

Oly vince la regular season
Oly ottiene il risultato, sudando piu' del previsto, contro una Alba che non arrendevole. Tante assenze, come sottolineato anche da Bartzokas in conferenza stampa, serve pero'un piccolo cambio di passo in attesa dei playoff: nel quarto quarto difficile, tante soluzioni estemporanee 1-contro-5, che non appartengono a questa squadra - soprattutto se non c'e' Fournier.
Papanikolau che non mette giu’ il gettone per questa partita – male da tre, in ritardo dietro, anche Vezenkov si lamenta con lui, anche se nel finale sara' importante in un paio di situazioni, nel postpartita Bartzokas dara' merito al giocatore che ha giocato nonostante la scomparsa del nonno ieri. Peters WOW, Vezenkov non nella sua serata migliore. Ci rivediamo ai playoff, stara' pensando, ne siamo certi.
#everygamematters stasera piu' che mai.