Spanoulis trionfa al Pireo: i momenti diversi di Olympiacos e Monaco
Prosegue la striscia negativa dell'Olympiacos: al Pireo il Monaco fa il colpaccio e si mantiene saldo tra le prime quattro di Eurolega.

Il Monaco vince l'ennesimo atto di una rivalità moderna, ma ormai già agguerrita con l'Olympiacos: al Pireo gli uomini di Spanoulis - che trionfa “casa sua” - vincono 77-80 con un finale di gara in cui Mike James è impeccabile, controllando i ritmi e l'andamento della partita.
Olympiacos, le ragioni della flessione
E' la terza sconfitta consecutiva per gli uomini di Bartzokas: non era mai successo in questa stagione di Eurolega. Allarmismi? Affatto. Tutto nell'ordine delle cose.
I biancorossi avevano un ampio margine in classifica su tutti gli altri e a marzo si sono potuti permettere di spingere meno sull'acceleratore. In questa fase dell'anno l'obiettivo è non accumulare gli infortuni, recuperare gli infortunati e prepararsi fisicamente per il finale di stagione, ovvero fine maggio, ovvero Final Four.
E lo si vede dall'atteggiamento. Da un primo quarto giocato in maniera soft senza spingere particolarmente e da un ultimo quarto in cui la gara va nelle mani dei monegaschi senza nemmeno troppa opposizione. Semplicemente, in questo momento, i greci non hanno bisogno né necessità di spingere.
Se poi non avessero sbagliato 14 tiri liberi su 33 tentati e non avessero segnato soltanto 4 triple probabilmente la vittoria sarebbe arrivata lo stesso. E hanno perso di sole tre lunghezze contro un ottimo Monaco. Questo vi racconta benissimo la potenza di fuoco dell'Olympiacos.

Monaco, lo sprint finale per stare nelle prime quattro
D'altro canto, il Monaco, dopo alcune sconfitte inopinate, aveva bisogno di una buona strisce di vittorie per non rischiare di perdere il fattore campo ai playoffs. Le risposte sono arrivate nonostante un calendario alquanto complicato. Prima la vittoria col Fener, poi contro Zalgiris e infine questa al Pireo.
Dietro il Bayern Monaco soffia forte, grazie a un grande doppio turno vincente contro Barça e Partizan, ma i monegaschi hanno fatto capire di voler stare vicino vicino alle prime tre e di poter appartenere a quel lotto, quello delle contender.
Un ottimo primo quarto, una parte centrale di gara un po' sottotono con momenti di aridità offensiva, poi infine un quarto finale molto centrato e concentrato.
Fondamentale il 19/22 ai liberi insieme all'ottima ratio di assist e palle perse: 21 assist e 7 perse.
Blossomgame (18) è sempre più equilibratore, Calathes sembra ancora ai margini degli ingranaggi, mentre Jaiteh si sta ritagliando un buono spazio. L'ex Virtus è decisivo nel finale di partita in cui, ottimamente servito da MJ, chiude la contesa tra schiacciate e rimbalzi pesanti.
Monaco c'è e vuole stare in alto.

L'MVP di Olympiacos-Monaco
Ovviamente lui, Mike James. Emblema del quarto periodo centrato della sua squadra.
Non forza quasi mai, ma fa sempre la cosa giusta, creando il vantaggio e leggendo i movimenti della difesa avversaria. Così gli basta servire Jaiteh a ripetizione per fare sì che la nave vada in porto senza particolare scossoni. E non c'è nemmeno bisogno del miglior Theis.
11 punti calibrati, 4 rimbalzi e 12 assist. Una partita intelligente al servizio della squadra. Il nuovo MJ è anche questo.