Risveglio Virtus, Alba sei un incubo
Risposta dopo la Stella Rossa: riparte da qui la stagione Virtus?

Round 32 che vede impegnate anche le ultime due della classe, Alba Berlino che ospita una Virtus Bologna in grossa difficolta’ (5L consecutive tra campionato ed Eurolega).
Curiosita’ per vedere all’opera il nuovo coach Calles – anticipato da Eurodevotion gia’ a fine Gennaio - in carica da qualche partita dopo l’esonero di un Israel Gonzalez in grossa difficolta’ quest’anno. Curiosita' che verra' un po' tradita dallo svolgimento della partita.
La partita
Rotazioni ampie fin dall’inizio con ben 20 giocatori in campo dopo dieci minuti: partita che entrambe vogliono vincere ma senza perdere di vista obbiettivi piu’ importanti. La Virtus lo fara’ nettamente meglio.

L’Alba ha buona circolazione palla, la Virtus pasticcia, perde palloni un po’ ingenui nella prima parte di gara, Hermannsson con qualche iniziativa verso il canestro – si fa apprezzare per la sua intraprendenza. L’Alba, dicevo, fa girare bene la palla ma nel momento del dunque manca la finalizzazione: esemplificative un paio di azioni che, con anche due rimbalzi offensivi conquistati, non portano al canestro.
Alla Virtus non serve molto per fare piccoli grandi break, triangolo di jacksoniana memoria e’ sufficiente per portare a facili canestri i bianconeri. Clyburn ha un concetto tutto suo di gioco di squadra, pero’ e’ Clyburn: il buzzer-beater di fine primo quarto e’ pulizia, soffice agli occhi.
28-49 al 17’, Shengelia sul pezzo (bella stoppata su Procida sul finire del primo quarto) insegnando basket in post ai ragazzi berlinesi, Belinelli old-school (lacrimuccia per il sottoscritto, l’ho visto per la prima volta a Biella nel 2006 prima di andare in NBA, sara’ oggi l’ultima?) e Polonara preciso da tre. La partita di fatto finisce a fine primo tempo, 33-62, Virtus allacciata.
Ultimi due quarti con i bolognesi che toccano gli 83 punti al 28', lungo garbage time per mettere a posto le statistiche (e il morale) virtussino. Finale 64-108.
Alba prende a spingardate il ferro a forza di tentativi da tre improduttivi (3/21 al 30'), manca proprio la pasta: tanta buona volonta’ ma il talento e’ quello che e’. Poco diffuso.
La Virtus riparte da qui?
Deve, idealmente: troppo brutta per essere vera in queste ultime settimane, il talento nonostante i mille problemi c’e’: Cordinier, Shengelia, Pajola sono eccellenza in Eurolega, ancor di piu’ in Italia. Apro e chiudo parentesi su quest'ultimo: Pajola e’ leader della squadra: vocale, incita i compagni durante le pause, si fa sentire. La Virtus DEVE ripartire da lui. Reggio Emilia nel fine settimana, prima del possibile sgambetto settimana prossima a Milano?