La Stella Rossa si prende il derby, Partizan sconfitto alla Stark Arena
I biancorossi trionfano nel derby di Belgrado. Decisivi i liberi di Nedovic nel finale.
Cade il Partizan, si rialza la Stella Rossa. La squadra di Sfairopoulos vince il derby di Belgrado e rimedia, almeno in parte, alla brutta sconfitta contro il Maccabi della scorsa settimana.
Il racconto della partita, terminata 71-73.
Nedovic regala la vittoria alla Stella Rossa
Il 15,8% da tre punti e un rapporto assist-palle perse di 15-18 sono chiaramente statistiche pessime, che però non hanno impedito alla Stella Rossa di vincere il derby contro gli eterni rivali. Questo spiega piuttosto bene che tipo di partita sia andata in scena alla Stark Arena di Belgrado: sporca, nervosa, ricca di errori e di imprecisioni, ma sempre in bilico.
La Stella Rossa ha chiuso in vantaggio tutte le frazioni di gioco, ma non ha mai messo le mani sulla partita, che infatti si è decisa solamente all'ultimo secondo, quando, con il punteggio in assoluta parità, Sterling Brown è franato addosso a Nedovic, regalando tre tiri liberi al serbo, che ha chiuso la pratica dalla lunetta. Nonostante una prestazione poco brillante, chiusa con -1 di valutazione e -3 di plus/minus, Nedovic si è dunque rivelato decisivo, segnando i canestri della vittoria.
Bolomboy e Petrusev protagonisti
Sono stati Joel Bolomboy (14+8) e il solito Filip Petrusev (17+8) i leader dei biancorossi. In una serata in cui gli esterni hanno fatto una fatica enorme a segnare e a creare vantaggi, l'apporto dei due lunghi è stato fondamentale per tutta la partita. La loro presenza vicino al ferro è stata costante e non è un caso che la lotta a rimbalzo sia stata dominata dalla Stella Rossa (41-28). In particolare, nei minuti finali, sono stati entrambi decisivi a rimbalzo offensivo, garantendo alla squadra extra possessi importanti e impedendo al Partizan di attaccare.
Rimangono molti gli aspetti negativi nella partita dei biancorossi. Primo su tutti, le troppe palle perse (18), molte arrivate in modo banale e assolutamente evitabile. Ma anche la seconda prestazione negativa di fila di Canaan e le pessime percentuali dall'arco.
Tuttavia, come diceva qualcuno, i derby non si giocano, si vincono. E un derby come quello di Belgrado, che come sempre si è giocato in un ambiente infernale, lo si può vincere anche senza brillare particolarmente.
Carlik Jones è troppo solo
Reduce da cinque vittorie nelle ultime sei gare e da una serie di ottime prestazioni, il Partizan si presentava a questa sfida in un momento piuttosto positivo. Eppure, quella nel derby è stata una delle peggiori partita della stagione per la squadra di Obradovic.
Partiamo dai numeri. Il Partizan ha collezionato appena 11 assist di squadra, pareggiando la peggior prestazione stagionale in questa voce statistica (aveva totalizzato 11 assist anche contro la Virtus), e ha chiuso con 65 di PIR (valutazione), che è il peggior dato della stagione. È vero che le statistiche non dicono sempre tutto, ma in questo caso rispecchiano piuttosto bene la serata dei bianconeri.
Carlik Jones, autore di 20 punti, è l'unico dei suoi ad essere andato in doppia cifra, ma è stato troppo solo per tutti i 40 minuti. Ai bianconeri sono mancati i punti e la leadership di Lundberg, è mancata la presenza di Tyrique Jones, che ha sofferto tremendamente Bolomboy e Petrusev uscendo per cinque falli, ma soprattutto è mancata la coralità, la palla si è mossa poco e l'attacco ha creato troppi pochi vantaggi.
Per conquistare la post-season, bisogna fare molto meglio.