Olimpia fuori da Play-In e Playoffs di Eurolega? Nessuna sorpresa, quasi una regola
Il rendimento dell'Olimpia Milano in Eurolega si conferma non certo ottimale. Due sole eccezioni da quando è iniziata la nuova era.

L'Olimpia Milano per la terza stagione consecutiva si ritrova senza postseason di Eurolega.
Se fino a due stagioni fa era necessario arrivare nelle prime 8 per qualificarsi ai Playoffs, nemmeno il cambio di format con l'introduzione dei Play-In, che ha allargato a 10 squadre le potenziali partecipanti alle sfide che portano alle Final 4, ha visto protagonisti i biancorossi.

Non è una notizia fresca, ovviamente, ma ciò che pesa maggiormente nel contesto meneghino è che non si tratta nemmeno troppo di una novità.
La nuova era di Eurolega è iniziata nella stagione 2016/17: abolita la formula che prevedeva la Top 16 (2 gruppi da 8 squadre le cui prime 4 accedevano ai Playoffs), si è passati al girone unico da 16 squadre sino al 2018/19, allargato a 18 partecipanti dal 2019/20, peraltro stagione non conclusasi a causa della pandemia con sole 28 gare disputate prima dello stop di marzo.
I risultati dell'Olimpia Milano nella nuova era di Eurolega
Ad oggi sono quindi 9 le stagione della nuova era, di cui appunto solo 8 completate.
L'Olimpia Milano ha ottenuto il suo miglior risultato nel 2020/21, l'annata agonistica post Covid molto complicata e particolare poichè senza pubblico: 21 vittorie e 13 sconfitte hanno portato al quarto posto con successiva serie Playoff vinta 3-2 contro il Bayern di Andrea Trinchieri. Le Final 4 di Colonia sono poi passate alla storia per il tiro mancato da Kevin Punter con successivi due punti di Cory Higgins che hanno regalato la finale al Barça.
L'anno seguente l'altra unica stagione competitiva per Milano: 19W e 9L, terzo posto e sconfitta 3-1 con l'Efes nei Playoffs. Serie non troppo combattuta ed assai influenzata dagli infortuni per i milanesi, alcuni decisivi e magari evitabili tipo quello di un Melli tenuto in campo a buoi ampiamente scappati in gara 1.
Due stagioni competitive e poi buio pesto, sempre ai margini di una reale competitività.
Progressivamente le posizioni di Milano e le vittorie ottenute al termine della stagione regolare sono state le seguenti.
2016/17 - 16ma - 8W 22L (allenatore Jasmin Repesa)
2017/18 - 15ma - 10W 20L (allenatore Simone Pianigiani)
2018/19 - 12ma - 14W 16L (allenatore Simone Pianigiani)
2019/20 - 12ma - 12W 16L (allenatore Ettore Messina) - stagione sospesa per il Covid dopo 28 gare
2020/21 - 4a - 21W 13L (allenatore Ettore Messina)
2021/22 - 3a - 19W 9L (allenatore Ettore Messina) - stagione accorciata con esclusione dei risultati contro le squadre russe
2022/23 - 12ma - 15W 19L (allenatore Ettore Messina)
2023/24 - 12ma - 15W 19L (allenatore Ettore Messina)
2024/25 - 11ma - 17W 17L (allenatore Ettore Messina)
La valutazione delle posizioni in classifica dell'Olimpia Milano
Volendo fare una media delle posizioni meneghine al termine della stagione regolare ne esce un 10,77, quindi oltre anche quel decimo posto che oggi garantisce almeno i Play-In. Va notato come meglio facciano, abbastanza ovviamente, club più prestigiosi e storicamente competitivi come Real, Monaco (secondo però solo in 4 stagioni), Barça, Olympiacos, Fenerbahçe, Efes, Panathinaikos, Baskonia e Maccabi, ma anche una realtà come lo Zalgiris, non certo paragonabile a Milano a livello di investimenti, piuttosto che un Partizan, il cui dato però è riferito alle sole ultime tre stagioni.
Se guardiamo al numero di partite vinte e perse la realtà Olimpia dice 131W e 151L per una percentuale del 46,4% di successi che è la dodicesima tra quelle prese in esame. La migliore è il Real (194/88 al 68,8%), la peggiore l'Alba (54/138 al 28,1%).
I numeri sono importanti e difficilmente discutibili, tuttavia le stagioni vanno anche valutate su altre basi. Per fare un semplice esempio la delusione appena vissuta è decisamente più grande rispetto a quelle delle due annate precedenti poichè il 14W-7L dell'Olimpia nel mezzo della stagione aveva realmente fatto in modo che si potesse credere di essere a livello Playoffs, mentre sia nel 2022/23 che nel 2023/24 si era trattato di illusorie rincorse senza reali possibilità.

Va infine ricordato come il paragone tra le prime 3 stagioni e le successive 6 sia abbastanza scorretto nei confronti dei Coach di allora poichè il budget milanese è cresciuto esponenzialmente dal 2016/17, con Repesa e Pianigiani a lavorare con materiale umano qualitativamente assai inferiore rispetto a quanto in essere dal 2019/20 in poi.
In conclusione pare scontato pensare che mentre l'Eurolega si appresta a vivere la prossima anta come assai probabilmente l'ultima di una “prima nuova era”, in casa Olimpia sia doveroso invertire la rotta non tanto sulla singola stagione quanto su una competitività lungo termine che è assolutamente mancata.
Era stato proprio Ettore Messina, dopo il successo in tra 5 col Bayern nel 2021, a confermare come fosse importante non tanto quella singola qualificazione ai Playoffs quanto la necessità di confermarsi in postseason per dare continuità al lavoro ad alto livello. Nulla di più giusto, nulla di più lontano da quanto accaduto nei fatti dalle parti del Forum nelle ultime stagioni.