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Il Real Madrid mette fine alla stagione del Gran Canaria e passa il turno

La Penya attendeva il suo avversario, per un verdetto che appariva scontato dopo il netto dominio Real del primo atto. L'esito è stato quello atteso, con meno agio delle aspettative.

I blancòs vincono grazie al tesoretto costruito a cavallo tra terzo e quarto quarto, che è difeso con la serenità dell'esperienza nel finale. L'89-81 della Gran Canaria Arena vale il pass semifinale.

Le gesta dei playoff di Liga nel classico format di racconto di Eurodevotion.

Il primo tempo

Il Real sembra entrare in gara a larghi passi e cerca subito la prima fuga, ma l'antifona della serata si verifica sin da subito e i padroni di casa rientrano e si aggrappano al punteggio. Sono comunque le merengues ad aggiudicarsi i primi 10', spennellando con Tavares sulla sirena (21-18).

Gi isolani continuano a creare attacco vantaggiosamente, esponendo Rodriguez sul pick and roll, cercano di galvanizzarsi e piazzano un tentativo di allungo sul +5. Timeout Mateo, controparziale madrileno a trazione Llull.

Balcerowski è grande arma chiave nel tenere in scacco difensivo Tavares, la sua mobilità e perimetralità sono matchup spinoso per il capoverdiano e grimaldello per l'attacco del Granca. Slaughter è frontman determinato e non manca di mettere in crisi con costanza la prima linea difensiva madrilena.

Intanto però il Real ingrossa le vele offensive e con le giocate guizzanti del trio Musa-Hezonja-Llull tiene il musino blanco avanti nel punteggio. E' proprio il croato a sancire il docile appoggio al tabellone che regala ancora una volta il provvisorio vantaggio ospite all'intervallo (39-37).

Chacho e controparziali

La squadra di Mateo prova a dare un'accelerata al rientro dagli spogliatoi, ma ancora una volta il Granca rimane appigliato, così il terzo quarto rimane per lunghi tratti in equilibrio, finchè...

... il Real al ritmo di Cha-Cha-Cha(cho) non ribalta le carte in tavola. Il tinerfeño comincia imbeccando prima Llull, poi Musa, infine Tavares. Tutti per tiri comodissimi, ognuno secondo le sue migliori peculiarità. Tutti e tre i tentativi vedono ovviamente il fondo della retina, ma ormai la danza chachista è iniziata.

Non può mancare infatti il recupero secco e la folle corsa per una tripla da otto metri che è terzo buzzer beater blanco consecutivo.

Il canario continua nel suo momento di forma smagliante e mette in piedi uno show incredibile. Sublime funambolo sul parquet, concede tre casquè consecutivi dall'arco che irretiscono i padroni di casa.

Il +16 del Real a 8' dalla fine ricorda però al Granca di non voler gettare la spugna e la stagione. La squadra di Lakovic sale di colpi in difesa e impetuosità, mandando in palla una manovra blanca che diviene di colpo lenta e insicura.

L'aggressione è evidente sullo short roll di Tavares, che viene contrastato con grande ardore, tenendo il lungo nella terra di mezzo da cui è inoffensivo e impedendogli di riaprire. La supremazia in area diventa appannaggio dei gialli.

In attacco coraggio e pazienza alimentano il rientro, AJ Slaughter immenso azzanna il Real e sublima un parziale di 15-0. Poco dopo un triplazo di Miquel Salvo è ritorno della parità.

E' solo illusione, quella canaria, perchè i ragazzi di Lakovic hanno fretta di ribaltare il match, mentre il Real sfrutta la calma dell'esperienza. Llull piazza una zampata al sapore di Kaunas dal mid range, Slaughter e Salvo sbagliano due tiri nella stessa azione.

Anche William-Goss, entrato per mettere un freno all'abusato pick and roll tra Slaughter e Diop, è di granito dalla media, così gli ultimi errori offensivi isolani sono fatali. E' il punto finale sulla stagione del Granca, la Penya attende il Real.

I protagonisti

Il Granca accantona la sua stagione, sbattendo contro un ostacolo proibitivo. La sfida tra vincitrice dell'Eurocup e quella dell'Euroleague si conclude quindi con l'esito più scontato.

A lottare strenuamente per la sopravvivenza AJ Slaughter, che segna 17 punti, anche però sprecando qualche occasione (4/11 dall'arco), beneficiando sempre di quella tripla sul blocco generata dagli ottimi blocchi di Khalifa Diop. Segue Balcerowski, che si è confermato arma tattica fondamentale, oltre che migliore per valutazione dei suoi (15).

All'asse polacco, aggiungiamo un contributo degno di nota di Salvò (10+4) e, in qualche brano, di Inglis in avvicinamento al ferro (8+8).

Il Real vola ancora una volta sulle ali dei suoi "OG", come si direbbe in America. Chacho Rodriguez in 16' ha fatto cose che voi umani non potete immaginare, portando i suoi dall'equilibrio al +16 sostanzialmente solo grazie al suo estro immaginifico, per il canario i 13 punti (4/5 da tre) e 4 assist che racconta il tabellino sono estremamente riduttivi. A chiudere i conti Sergi Llull, che sa sempre come mettere la ciliegina sulla torta.

Chacho on fire nei quarti di finale del Real a Granca - Eurodevotion

Non possiamo negare una certa presenza nei momenti difficili, vizietto recente, a Williams-Goss (10 punti), oltre al contributo solito, magari meno impattante e saldo, di Tavares (12+12).

Il collante di tutto questo sul volume della partita è un corposo e succoso ventello di Musa (22 punti).

Photo credit: Acb Facebook, Real Madrid and Gran Canaria Twitter

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