Malaga resiste ad un grande Valencia ed è campione d'inverno

Unicaja Malaga e Valencia Basket, il meglio di Liga Endesa in questa prima parte di stagione che porta alla Copa del Rey di Las Palmas.

13 vittorie e 3 sconfitte per entrambe, chi vince guadagna la leadership solitaria e la possibilità di esordire in Copa al giovedì, vantaggio non da poco. Chi perde rischia di scendere al terzo posto in caso di W del Real contro Andorra. Per Malaga sarebbe quasi certo, visto il +92 di differenza canestri contro il +157 madrileno, mentre Valencia potrebbe restare davanti in virtù dell'attuale +179 (qui la classifica).

Ibon Navarro contro Pedro Martinez è qualità garantita. Il grande maestro ospitato da chi può essere suo degno erede visto il cammino andaluso di questi anni.

Martin Carpena ovviamente esaurito (10681) e tabellone che dopo una sfida combattutissima dice 94-86 Unicaja: la squadra di Ibon è campione d'inverno e ciò succede per la seconda volta nella storia dopo il 2014/15 a guida Joan Plaza quando il record fu lo stesso. Valencia deve attendere il risultato del Real per sapere se sarà seconda o terza: Madrid deve vincere di 16 punti per superare i #taronja.

La gara

Valencia scatta dai blocchi di partenza al meglio. La squadra di Pedro Martinez è ben più allacciata, tuttavia Malaga non molla e tiene nel primo quarto (18-20). Ma al riposo è 38-46 con gli ospiti al 45% da tre contro il 12% locale.

12-3 e rientro locale furioso ed è sorpasso sul 50-49. Fuoco di paglia, perchè Valencia riprende il controllo e completa i primi 30' sul 63-69 con un  Montero trascinante. Tocca ancora il +8 nel corso degli ultimi 10' prima del capolavoro di resilienza andaluso.

Il pareggio arriva sul 77 pari quando c'è l'ennesima ripartenza #taronja per il 77-82. A quel punto sono Kalinoski ed Osetkowski a dare il vantaggio agli andalusi (3'38") prima di oltre due minuti in cui non si segna più. Montero riporta avanti gli ospiti ma una tripla di Perry e due punti di Osetkowski chiudono sostanzialmente la contesa.

Il finale è un gioco di falli e liberi che portano al 94-86 finale, con il miracolo sulla sirena di Capitan Alberto Diaz che chiude l'ennesima notte magica del Carpena.

Le chiavi del successo di Malaga

Resilienza e capacità di non snaturarsi di fronte alla mostruosa prestazione rivale per almeno 33 minuti.

Malaga ha un sistema, crede in quello che ha costruito in questi anni e gode di una leadership unica in panchina.

Ricominciare a segnare da tre nel secondo tempo, dopo quel 12% dei primi 20' è stata un'altra fondamentale chiave di lettura del successo.

22 a 9 il vantaggio malagueno nei rimbalzi offensivi: in un gara così tirata rappresenta oro sotto forma di multiple opportunità.

Valencia si è spenta sul più bello ma lo ha fatto di fronte ad uno squadrone dopo aver dipinto affreschi cestistici per oltre 30'. Nessun dramma per chi sta facendo benissimo in tutte le competizioni. 

Spoiler? Io queste due in Copa, partita secca, non le vorrei mai ma proprio mai…

MVP: Dylan Osetkowski

Dylan Osetkowski ne mette 20 con 5 rimbalzi e 3 assist, il tutto nobilitato da quei due punti bellissimi che lanciano la fuga finale di Malaga.

Jean Motero è una furia nella seconda parte, quando dopo i soli 2 punti dei primi 20', esplode per 15 nella seconda metà gara. 

Dovessimo guardare oltre i giocatori il premio lo daremmo ai due Coach per la qualità di pallacanestro offerta non solo stasera ma durante tutte le prime 17 gare di Liga. Così facendo li ritroveremo nei momenti chiave della stagione ed è certo che Real e Barça,nonchè il Baskonia, avranno mani piene con queste avversarie.

Martedì sorteggio degli accoppiamenti per la #copadelrey. La domenica della Jornada 17 ci dirà quale sarà l'ultima qualificata tra Barça e Zaragoza, con Manresa che ha staccato il biglietto superando la Penya . Ridottissime le chances di Baskonia e Murcia.