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Montero penetra indisturbato contro Granada
Montero, Valencia - photocredit: Valencia Basket Club X

Jornada 16, la penultima d'andata, in Liga Endesa. Emozioni, cadute rovinose e, in generale, un turno più chiarificatore in chiave Copa del Rey.

Tabella della classifica di Liga dopo Jornada 16
Classifica di Liga Endesa dopo 16 giornate - photocredit: Liga Endesa X

Valencia Basket - Coviran Granada 120-94

Continua la straripante stagione valenciana con un'esibizione offensiva quasi irreale se non fosse che la squadra di Pedro Martinez non è nuova a scollinare oltre quota 100. 14ima volta in stagione, record 13-1, quinta volta in Acb. Per rendere l'idea Malaga e le tre squadre di Eurolega (Real, Barcellona e Baskonia) ne contano 11 congiuntamente.

9 uomini in doppia cifra, il solo Ojeleye oltre i 20', con 22', Badio e il rientrante Montero a quota 16 come top scorer. Un'ondata travolgente per Granada. Una partita mai iniziata. +19 nel primo quarto di deficit, 67 punti all'intervallo (record all-time per il club) e differenza a quota 25. Aggiungiamo record stagionale in Liga Endesa per assist (34) e un'altra prova convincente del 2005, Sergio De Larrea, 10+7 rimbalzi+8 assist. Una giornata perfetta insomma.

Ovviamente meno rosee le notizie per Granada. Dominata a rimbalzo (44-25), la squadra di Pablo Pin, cade per la sesta volta consecutiva in campionato, assestandosi in ultima posizione. La ricetta per la risalita, in una settimana che l'ha vista sconfitta con Real e Valencia, è pensare subito alla prossima contro Saragozza, vitale per Spissu e compagni ma a questo punto ancor di più per gli andalusi per cercare di invertire la rotta pericolosamente intrapresa.

Surne Bilbao - Unicaja Malaga 81-86

A braccetto con Valencia rimane la Malaga di Ibon Navarro. Entrambe sicure della seed a Gran Canaria in Copa del Rey, si incontreranno faccia a faccia, sabato prossimo, in un attesissimo scontro diretto che oggi rappresenta forse la partita più intrigante, senza una squadra di Eurolega coinvolta, nel panorama europeo. 

Gli andalusi partono meglio, l'oliata macchina navarriana impone il suo ritmo. Tagli, movimento e addirittura la prima tripla di Sima in 3 anni. Spallata dopo spallata la partita scivola fino al +20 per i malagueñi e sembra un finale da passerella. E invece Bilbao ha il merito di restare nel match, e grazie alla miglior prova da quando è in terra basca di Marvin Jones (16+13 rimbalzi), rosicchia il vantaggio. 10-0 di parziale e lo stesso lungo ex Buducnost, spaventa gli ospiti quando a 1'35'' dalla sirena finale segna il -1. 

Malaga è una grande squadra e si riaccende nel finale. Sfrutta al meglio lo spauracchio Kalinoski e crea un tiro dall'angolo per il leader spirituale e tecnico, Perry che chiude la contesa con una tripla, ben costruita e a segno. Un bello spavento ma anche una bella vittoria in vista del big match del Martin Carpena tra pochi giorni.

Joventut Badalona - MoraBanc Andorra 93-86

Non si ferma la Joventut. Dalla squadra ondivaga di inizio stagione alla solidissima realtà che sta plasmando l'enfant du pays, Dani Miret. 10 vinte nelle ultime 12 di Liga Endesa, miglior record da 10 anni a questa parte e ultima trasferta a Manresa per conquistare un posto nelle prime 4 di Copa del Rey.

Andorra inizia anche bene, sfrutta al meglio l'ottima giornata al tiro di Kuric (23 finali) e si porta in vantaggio. Ma Badalona, come detto, è squadra vera, soprattutto dopo la firma di Sam Dekker. L'esperta ala ex London Lions si è calato perfettamente nel contesto catalano e sta vivendo un buon incipit della sua esperienza in maglia neroverde.

La Joventut è una squadra ossimorica. Molto esperta rispetto alla denominazione (ma guai a sottovalutare i canterani) e per formazione, con le torri Tomic e Pustovyi (rispettivamente 18 e 17 punti) che accentrano il gioco ma che sono bravi anche nella distribuzione quando accerchiati dalle difese avversarie. Ne giova notevolmente l'ex fortitudino Kassius Robertson, 22 punti e vera spina nel fianco per Andorra. Prima nella fuga (che raggiunge il +18) che nella rimonta dell'ultimo periodo. 12 per l'ex Shannon Evans e 10 per Doumboya nel quarto finale infatti non sono sufficienti agli ospiti per riaprire la contesa. Badalona conduce in porto una vittoria meritata e importante.

Si una squadra esperta, ma come dicevamo, occhio a perdere di vista i talenti per i quali la Penya è rinomata. Buona la partita del 2002 olandese, Yannick Kraag, 15 punti e un ultimo mese con molti scollinamenti oltre la doppia cifra. 

Kraag, Joventut schiaccia contro Andorra
Kraag vola contro Andorra - photocredit:  Club Joventut Badalona X

Casademont Zaragoza - Baxi Manresa 92-93

Partitazo a Saragozza. Amarissimo per i padroni di casa sia per le conseguenze vista qualificazione Copa sia per il modo in cui è arrivata la sconfitta al Pavillon Principe Felipe.

Manresa ottiene una fondamentale vittoria e ora ha in mano il proprio destino. Situazione diametralmente opposta per la squadra di Porfi Fisac che invece dovrà per forza di cose attendere notizie da altri campi. Prima caduta casalinga stagionale (ma 4 nelle ultime 5 di Acb in generale) che costa carissimo dunque per la squadra del nostro Marco Spissu.

Manresa guidata da Alston Jr (22 punti) riesce a fare gara di testa. Le percentuali dall'arco dei padroni di casa (23%) non premiano i rossoneri che però restano attaccati al match. Bango è un profilo sempre più interessante. L'angolano, classe 1999, segna 17 punti regalando i soliti voli al ferro e giocate importanti anche nelle coperture difensive con la sua notevole apertura alare. 

Una partita combattuta, equilibrata che regala il meglio nel finale. Deciso da due ex Tortona. Prima è Cameron Hunt. 22 punti finali, 13 nell'ultimo quarto con una tripla da fermo senza ritmo e da un gioco da 3 punti che ridà il vantaggio a 6'' dalla conclusione. Sembra fatta, ma la freddezza di Slaughter riporta Saragozza avanti sul 92-91 con meno di 3''. Sembra fatta, di nuovo a parti invertite, ma è Obasohan a tentare la tripla della vittoria, incocciando in Spissu. Fallo. 2 liberi a segno, uno sbagliato per far partire il cronometro e anche la festa ospite.

Manresa ora riceve Badalona e a scanso di incroci molto improbabili può prenotare il volo per le Canarie. Saragozza invece dovrà vincere a Granada e anche di farlo con molto margine, sperando poi che specialmente il Barcellona, però in timida ripresa, tentenni sul più bello. 

Rio Breogan - Leyma Coruña 83-80

Non di sola Copa vive la Liga Endesa. Scontro salvezza ma soprattutto orgoglio gallego in quel di Lugo nel derby tra Rio Breogan e La Coruña. Non è ancora tempo di Thomas Heurtel, ma gli azul di Luis Casemiro partono forte pensando solo al campo. 12-0 di parziale iniziale. E un derby che sembra in discesa.

Nulla di più sbagliato. I padroni di casa smettono di segnare dall'arco (0/9 nel secondo quarto) e vengono rimontati e superati restando in partita grazie all'ottima prova di Sakho (17 con 100% da 2 e 9 rimbalzi). Il quarto finale, risulta decisivo e sale in cattedra, Darrun Hillard. L'ex Cska segna 12 dei 18 finali negli ultimi 10 minuti, segnando le sue 3 triple (fino ad allora era 0/4) e conducendo i suoi al vantaggio finale. 

Ucam Murcia - Hiopos Lleida 88-81

Vince Murcia in volata contro Lleida in un match che ha saputo sparigliarsi solo nei minuti conclusivi. Per la squadra di Sito Alonso si è rivisto Simon Birgander, ma soprattutto la W, arrivando da 6 sconfitte nelle ultime 7 di Acb.

Partita sempre sul filo e lo spettro del brutto periodo aleggia su Murcia più forte che mai quando l'olandese Van Der Vuurst (17) segna la tripla del +3 ospite a meno di 3' dalla fine. Sarà tuttavia l'ultimo canestro per la squadra neopromossa. Dal 78-81 è Dylan Ennis a prendersi sulle spalle i suoi.

L'esperto canadese segna 5 punti consecuti al ferro che riportano avanti l'Ucam. Murcia respira e gestisce il finale con esperienza dalla lunetta. 24 alla fine i punti per Ennis, 18 per Hakanson.

Ennis, Murcia tira contro Oriola, Lleida
Ennis, Murcia decisivo contro Lleida - photocredit: UCAM Murcia X

Basquet Girona - Baskonia 96-67

Agghiacciante e, forse quel che peggio, non inspiegabile, crollo di Baskonia in casa del Girona, non esattamente la miglior squadra di Spagna e neanche della Catalunya. Gli uomini di Laso salutano le possibilità di qualificarsi per la Copa (vive solo per la matematica, ma dovendo ribatare differenze canestri oltre i 50 punti sia con Barcellona che Saragozza) e lanciano ulteriori ombre su una stagione ad oggi negativa.

Sedekerskis, Howard, Baldwin e Samanic dopo 4' le assenze di serata, sicuramente macigni su questo roster e in questo momento, non possono tuttavia spiegare la totale assenza di un accenno di reazione. Girona, giova della cura Moncho Fernandez, alla terza vittoria consecutiva e per la prima volta fuori dalla zona retrocessione. Domina a rimbalzo (46-30) e nel pitturato (50-26), ma i numeri sono davvero lo specchio dell'umore vitoriano.

Il 22enne lungo argentino, Juan Fernandez sembra giochi un altro sport. 29 come career-high e al 13' minuto ha 16 punti. Più lui di tutta la squadra di Laso, sul 30-13. 30-13 derivante da un 15-0 di parziale. 

Insomma un rovescio che difficilmente non lascerà strascichi (si toccherà anche il -34) e di certo non un bel modo per approciare la settimana che vedrà scendere alla Buesa, Olympiacos e Panathinaikos. 

 

 

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