PARTNERS
Nunn in azione contro l'Efes
Nunn attacca Poirier

Una serie non scontata e tutta da vedere: Panathinaikos ed Efes una di fronte all'altra con in palio le F4. Sarà sfida tra Ataman ed il suo passato, con Banchi che sogna lo sgambetto ai campioni in carica: Oaka fattore cruciale, Nunn lo spauracchio numero uno da tenere d'occhio

Tra i campioni in carica del Panathinaikos e le F4 c'è l'Efes: sarà Ergin Ataman contro il suo grande passato, sarà anche sfida tra il coach turco e Luca Banchi, ultimo pezzetto d'Italia rimasto in gioco in questa Euroleague. Una serie che potrebbe essere meno scontata di quanto si possa immaginare o pensare, nonostante il fattore Oaka ed il dominatore di questa regular season, ossia Kendrick Nunn: i turchi sono squadra molto ben allenata ed in grande condizione, come testimoniano le 8 vittorie consecutive ed un paio di colpi esterni di grande qualità a Belgrado in casa di Stella Rossa (in volata dopo un overtime) e Partizan (con un dominio totale, per il +32 finale).

Servirà certamente il miglior Panathinaikos per avere ragione dell'Efes, squadra di qualità e talentuosa nonostante l'assenza di uno dei suoi leader massimi, ossia Rodrigue Beaubois: i greens sono certamente in grado di scollinare i 90 punti con buona facilità, ma hanno peccato di continuità nell'arco dei singoli 40', non trovando sempre la giusta attenzione ed aggressività difensiva. Tanti duelli individuali, all'interno di una serie tra due ottimi attacchi e due difese che - comunque - concedono più di qualcosa. Una curiosità: le due squadre hanno costruito il proprio cammino principalmente in casa, visto che in trasferta vantano lo stesso record (negativo, tra l'altro), fatto di 8 vittorie e 9 ko nelle 17 uscite.

Hernangomez in azione
Hernangomez contro Dozier

Come arrivano le due squadre alla serie playoff

Entrambe le squadre, Panathinaikos ed Efes, arrivano a questa serie al meglio delle 5 gare con un buon stato di forma: i greens di Ataman hanno vinto le ultime due in casa del Monaco ed ad Oaka contro la Stella Rossa, perdendo solo due volte nelle ultime 10 partite (una il derby greco al Pireo di due punti, l'altra in casa contro Paris di tre punti), mentre la formazione turca è reduce da 8 vittorie consecutive, con uno score impressionante che dice 9 nelle ultime 10 e l'unico ko rimediato proprio in casa dei campioni in carica per 104-89. Insomma, due squadre in salute nonostante qualche problema in termini di infortuni, viste le assenze di due giocatori cruciali come Lessort in casa greca e Beaubois tra i bianco-blu di Banchi: verosimilmente tanto di questa serie si giocherà sulla capacità di piazzare un colpo in trasferta da parte di una delle due, visto l'ottimo andamento interno di entrambe (14-3 per il Panathinaikos e 12-5 per l'Efes) e quantomeno zoppicante in trasferta (8-9 sia per la formazione di Atene che per quella di Istanbul) nelle partite giocate in regular season. Nei precedenti stagionali una vittoria per parte: nel round 13 nettissima affermazione interna turca per 93-67, mentre in occasione del round 26 ad Oaka è finita 104-89 per i greens.

Le chiavi della serie: fari puntati su Kendrick Nunn

Quinto per valutazione con 20.3, primo per punti segnati di media con 21.1, primo per triple realizzate a partita con 3.9, 57% da due, 42% da tre, 86% in lunetta e 4.3 assist di media ad allacciata di scarpe: i fari della serie tra Panathinaikos ed Efes sono inevitabilmente puntati su Kendrick Nunn, lo spauracchio principale non solo per la difesa turca, ma più in generale per tutte quelle di Euroleague. Sarà difficilissimo limitarlo per coach Banchi, ma si dovrà naturalmente provare ad innervosirlo o quantomeno evitare che possa trovare tanti tiri piedi per terra con metri di spazio. L'assenza di Lessort sotto canestro potrebbe permettere alla squadra di Istanbul di trovare spazi preziosi per la fisicità di Vincent Poirier: attenzione - però - alla capacità dei greens di aprire il campo con i suoi lunghi, da Mitoglou a Juancho Hernangomez, che potrebbero provare a portare fuori dal suo habitat naturale l'ex Real.

Come spesso stato, le squadre di Ataman hanno negli esterni il proprio punto di forza principale: a Nunn fanno infatti “compagnia” giocatori esperti e solidi come Sloukas, Grant e Brown, nonostante quest'ultimo non sia nella sua miglior stagione di sempre. Sarà importante per l'Efes contenere le folate offensive del Panathinaikos, capace di esaltarsi in campo aperto (in particolare ad Oaka) e sui ritmi alti derivanti da predominio a rimbalzo o palle recuperate. L'assenza di Beaubois in tal senso può essere un problema non di poco conto per i turchi, che - comunque - avranno come frecce da scoccare i vari Larkin, Thompson o Bryant: un duello sugli esterni che in termini di punti è di molto indirizzato verso i greens, ma attenzione alla fiducia della squadra di Banchi.

La formazione greca fa di Oaka il proprio fortino quasi inespugnabile (score di 14 vittorie e 3 ko), con il percorso europeo costruito quasi tutto tra le mura amiche, così come i turchi, che in casa sono 12-5 ed in trasferta 8-9: inevitabile per Banchi che tanto passa dalla capacità di espugnare l'inferno verde per poi provare a difendere il proprio campo con le unghie e con i denti. Sarà certamente complicatissimo per l'Efes provare a centrare le F4, ma la serie si preannuncia interessante e tutta da guardare: Ataman contro il suo passato e contro l'azzurro Banchi per salire sul treno F4, con sullo sfondo la fermata Abu Dhabi.

Poirier in azione contro il Pana
Poirier prova a recuperare il pallone
Fenerbahçe-Paris, che serie sarà? La battaglia per il controllo del ritmo
Il Real lotta per superare Andorra, il Barça domina Granca

💬 Commenti