Eurocup: Hapoel e Gran Canaria non sbagliano, le semifinali vanno entrambe a Gara 3
Gara 2 conferma il fattore campo, con israeliani e canarini che portano le serie alla "bella"

Due partite spettacolari, con Hapoel e Gran Canaria che portano le semifinali di Eurocup alla determinante e crudele Gara 3: gli israeliani hanno giocato una partita di assoluto livello realizzando 96 punti e comandando contro Valencia per larghi tratti, i canarini hanno avuto ragione dei turchi del Bahcesehir grazie ad un 2+1 di Homesley praticamente a fil di sirena in un finale folle.
Ed alla fine tanto tuonò che si arrivò alla decisiva e determinante Gara 3. Le semifinali di Eurocup si decideranno all'ultima sfida, quella crudele e cruciale da “win or go home”. Hapoel e Gran Canaria hanno restituito a Valencia e Bahcesehir i successi di G1, con la formazione di Tel Aviv che ha conquistato il punto del pareggio nella serie giocando una partita di grandissima qualità, trovando la fuga nel terzo quarto e resistendo - poi - al tentativo di rientro taronja. Dall'altra parte i canarini hanno comandato per 25', trovando anche il +8 prima di subire la rimonta turca, che pareva definitiva con la bimane di Simonovic a 2" dalla sirena: il 2+1 di Homesley - però - a 1" dalla fine ha tolto alla squadra di Radonjic la possibilità di chiudere i conti per volare subito in finale. Si tornerà dunque in campo mercoledì sera per le determinanti Gare 3, a campi invertiti, con Hapoel e Gran Canaria che dovranno espugnare i campi di Valencia e Bahcesehir per trovare la finale di Eurocup.
Finisce 96-91 nel campo neutro della Samokov Arena in Bulgaria il match tra Hapoel e Valencia, con la squadra di Itoudis che ha ben 3 giocatori oltre quota 20: dominante e non poco un Johnathan Motley da 26 punti ed 8 rimbalzi con 10/13 dal campo e 5/7 a cronometro fermo per 32 di valutazione. Grande prova anche per Antonio Blakeney che ne ha messi 22 con 5/11 dal campo e 9/10 in lunetta, ma - se possibile - Madar fa ancora meglio visti i 21 punti con 9 assist e 28 di valutazione. In doppia cifra anche Ginat a quota 12. Per i taronja 21 di Costello, 13 di Reuvers, 11 di Jovic e 10 di Montero. Nell'arena di Gran Canaria successo all'ultimo respiro per i canarini che si impongono 69-68, trascinati dai 18 di Brussino e dagli 11 con 8 rimbalzi di un solido Tobey, ma il game-winner è Homesley (6 punti). Per i turchi del Bahcesehir ce ne sono 12 di Korkmaz e 10 a testa per il duo Ponitka-Simonovic.

Gran Canaria e Hapoel portano le semifinali a Gara 3
Lucidità ed esecuzione. Le parole d'ordine per quel che riguarda Gran Canaria ed Hapoel sono queste. Due sfide decise dai dettagli, nel caso del match giocato alle Canarie c'è il fattore disattenzione difensiva da cerchiare in rosso, con CJ Massinburg che letteralmente si addormenta sulla rimessa “gialla” venendo bruciato alle spalle da Homesley: frittata completata? No, perché l'ex Brescia decide di farla ancora più grossa commettendo fallo e regalando così il libero supplementare del definitivo sorpasso a 1" dalla sirena. Insomma, in queste sfide giocate all'ultimo possesso la capacità di mantenere la concentrazione nell'azione cruciale può veramente rovesciare la storia di una partita e magari di una serie. In verità i turchi del Bahcesehir avevano fatto tutto bene, restando agganciati al match e resistendo alle fiammate di Brussino e Tobey, reagendo con Korkmaz e Ponitka prima di trovare l'azione (chirurgica ed eseguita al meglio) per l'affondata di Simonovic a 2" dal termine. La hanno decisa i dettagli, con le due formazioni che di fatto si sono equivalse per larghi tratti: certamente in casa Gran Canaria aver limitato Simonovic ha aiutato e non poco.
Per larghi tratti l'Hapoel ha giocato una pallacanestro straordinaria per intensità, precisione e soprattutto esecuzione: la squadra di coach Itoudis ha controllato il match sulle ali di un Motley debordante da 26 punti ed 8 rimbalzi e con la regia spietata di un Madar ispiratissimo, non solo per come ha messo in ritmo i compagni, ma anche per come ha saputo concretizzare le occasioni (21 con 9 assist in 33'). Chi - però - ha creato il solco in avvio di secondo tempo è Antonio Blakeney, che ha concretizzato un paio di triple: la guardia classe 1996 ha dato una bella spallata a Valencia, spedendola a -13. La reazione taronja naturalmente non è mancata, ma finire sotto in doppia cifra contro una squadra di talento è stato determinante. A dire il vero Reuvers aveva dato il -2 a 5' dal termine, ma 7 punti di Blakeney ed un siluro di Madar avevano creato un altro solco da 11 punti di margine che ha messo in ghiaccio l'incontro. Percentuali ottime da 2 per le due squadre (oltre il 63%), ma sono le triple a giocare un ruolo cruciale. L'impressione per quanto visto finora è che ci sarà grande equilibrio anche in Gara 3, tanto alta è la qualità delle due formazioni.
