Eurocup recap: Valencia e Gran Canaria non sbagliano e volano in semifinale
Completato il quadro delle semifinali di Eurocup, con le formazioni spagnole che non sbagliano

Si sono giocati i quarti di finale di Eurocup con Valencia e Gran Canaria che non sbagliano, trovando il pass per le semifinali del secondo torneo continentale. Si sono qualificate - oltre alle due spagnole - anche Hapoel Tel Aviv e Bahcesehir (con una rimonta clamorosa): eventuale derby tra taronja e canarini possibile soltanto in finalissima.
Tre successi interni ed uno esterno. Questo dice il resoconto dei quarti di finale di Eurocup, con Valencia, Hapoel Tel Aviv e Bahcesehir che vincono tra le mura amiche, mentre Gran Canaria elimina l'altra israeliana dell'Hapoel Gerusalemme piazzando il colpaccio lontano dall'isola. Tre partite su quattro hanno visto scarti inferiori ai 10 punti, mentre i taronja si sono imposti a “La Fonteta” con un pesante +24 sui rumeni di Cluj-Napoca. Da ricordare come Gran Canaria ha eliminato la Reyer nel turno precedente, vincendo una partita molto complicata e risolta soltanto negli ultimi 100 secondi a favore dei ragazzi di Lakovic.
Già decisi gli accoppiamenti delle semifinali di Eurocup, che saranno - come la finale - al meglio delle tre partite: saranno Bahcesehir vs Gran Canaria e Valencia vs Hapoel Tel Aviv le sfide che decideranno chi potrà prendere parte ai tre atti finali. Dunque, due spagnole, una israeliana ed una turca sono le “Fab4” che si contenderanno l'accesso alle tre (potenziali) finalissime. Sicuramente per solidità i taronja sono la favorita del torneo, ma attenzione agli israeliani dell'Hapoel, che non hanno badato a spese costruendo un roster di primissimo livello. Sicuramente però una delle due dovrà salutare…
Semifinali e finali come detto al meglio delle tre: si comincerà il 25 marzo, per poi giocare le Gare 2 il 28 e le eventuali Gare 3 il 2 aprile. Finale in programma il giorno 8 aprile per Gara 1, 11 aprile Gara 2 e 16 aprile Gara 3.

Gran Canaria elimina l'Hapoel Gerusalemme nel finale
Partita incredibile sul campo neutro dell'Aleksandar Nikolic Hall, con Gran Canaria che parte bene trovando 4 punti di margine al 10' prima di subire la rimonta israeliana dell'Hapoel Gerusalemme che vale il 44-42 dell'intervallo. Di rientro dagli spogliatoi è tutta un'altra squadra quella canarina: parzialone di 14-28 che sembra indirizzare definitivamente la sfida dando il +12 ospite al 30' (58-70). Negli ultimi 10' rimonta furiosa per i bianco-rossi, che - però - non riesce in pieno: i liberi di Brussino ed Homesley decidono la partita, con il finale che è 89-92. Dominio a rimbalzo per gli spagnoli (33-21), guidati dai 21 di Homesley, dai 15 di Thomasson, dai 14 di Tobey e dai 10 di un Brussino freddissimo in lunetta. Agli israeliani non bastano i 24 di Harper, i 20 di Carrington, i 13 di Zoosman ed i 10 a testa di Smith e Morgan.
Bahcesehir, rimonta clamorosa su Lubiana
Una rimonta clamorosa per eliminare l'Olimpia Lubiana. Il Bahcesehir si trova sotto costantemente per tutta la partita, frutto di un terribile 7-24 del primo quarto, prima di rimontare negli ultimi 10': il primo segnale di rimonta arriva nel secondo quarto, con i turchi che dal -19 riescono a ricucire sino ad un ben più “apprezzabile” -8 che lascia speranze. Il terzo quarto scappa sull'onda di un grande equilibrio che aiuta logicamente gli sloveni, bravi a tenere botta portando il vantaggio alla penultima sirena sul 56-65. Il parziale di 14-0 in 4'13" (da 8'50" a 4'37" dalla sirena conclusiva) è quello che rovescia tutto: Jaleen Smith (9 con 7 assist per lui a fine partita) guida la rimonta, ma il vero MVP è Marko Simonovic con 20 punti. Solidi anche Cavanaugh con 14 e Korkmaz con 10. Per Lubiana 14 di Tasic, 12 di Jones, 11 a testa per Stewart e Robinson e 10 di Nikolic. Finisce 85-81.
Hapoel Tel Aviv avanti grazie ai quarti dispari
Una semifinale raggiunta grazie ai quarti dispari, verrebbe da dire. L'Hapoel Tel Aviv conquista un posto al tavolo delle big 4 trovando abbrivio dal primo e dal terzo quarto. Partita non bella, a tratti “scorbutica”, l'unica a punteggio basso di tutti i quarti di finale, tanto che nessuna supera i 70 punti realizzati (67-61 il finale). Alla fine della fiera i conti sono presto fatti: il predominio israeliano a rimbalzo (49-35) indirizza la partita, con la formazione di coach Itoudis che è guidata da un debordante Marcus Foster, MVP di serata con 21 punti ed 8 rimbalzi. In doppia cifra anche Madar con 12 (10 di questi arriveranno però a cronometro fermo). Ankara tradita da Anthony Brown: 1/10 dal campo e soli 5 punti per il miglior realizzatore dei turchi, guidati da Hanlan (17 per l'ex Varese), dai 15 di Angola e dai 10 di Alexander.
Valencia demolisce Cluj in un match senza storia
Partita senza storia a Valencia: successo che non ha necessità di grandi spiegazioni su Cluj, con i rumeni che perdono 98-74 a La Fonteta. Match indirizzato sin dal primo quarto a favore dei taronja, che piazzano un terrificante 30-15: da lì in poi sarà tutto in controllo, con i bianco-neri che rientrano a -12 nell'ultimo periodo prima di crollare definitivamente. 30 assist di squadra, 43 rimbalzi, 50% al tiro e 5 giocatori in doppia cifra per Valencia, che ne ha 14 con 9 assist da Jones, 13 da Ojeleye, 12 da Montero e 10 a testa da Lopez-Arostegui e Costello. In casa Cluj 12 con 13 rimbalzi per Hankins, 12 con 10 assist di Simpson e 12 di Mokoka. A quota 11 Orelik e Guzman.
