Minors d'Europa#1: Back in business
E' tornata l'Eurolega, ma son tornati anche i campionati. LBA, ACB, ProA, Bundes e LKL certo, ma perchè no, tutte le altre leghe che pullano di curiosità, storie e talento. Anche per questa stagione, Eurodevotion proverà a guidarvi tra le strade meno battute delle minors d'Europa.
VTB League: Zenit e Loko, due strade per il successo
Le stelle della passata VTB, sono approdate a lidi ben più noti, ma l'off-season ha saputo dare spunti davvero intriganti. Avramovic al Cska sicuramente il colpo che ha fatto più rumore, ma anche in casa Zenit non sono stati a guardare. Bacon, il ritorno di Poythress, Moon e Spellman, le firme che ripropongono gli uomini di Pascual in pole position. Le partenze son state dolorose, ma non si è perso tempo aggiungendo profili di grande lignaggio.
Lokomotiv, ad ora imbattuta (5-0) e fresca vincitrice dello scontro al vertice proprio con lo Zenit. Il tutto abbastanza a sorpresa, dopo una rivoluzione estiva di natura un po' diversa dalla squadra targata Gazprom. Il presidente Vedischev, in carica dal 2003, è sceso in campo in prima persona, diventando allenatore, sostituendo Sekulic e sorprendendo l'ambiente VTB. Per ora solo vittorie. Chissà che altri o in altri sport, in primis leggano Eurodevotion e poi prendano poi spunto.
Cska che ha subito la prima sconfitta dalla sorpresa di questo incipit stagionale, il Nizhny Novgorod, che batte il team dell'esercito con il buzzer-beater di Aubrey Dawkins. Da rivedere l'Unics, che ha sostituito Erick Green e Dimitrijevic con l'espertissimo ex Virtus, Tony Taylor e l'ex Loko, Akoon-Purcell. Per ora, anche in contumacia Perasovic (assente nelle ultime due) la squadra di Kazan ha un record di 3-2.
Il Buzzer di Dawkins per condannare il Cska
BNXT & LatEst League: Una nuova speranza
Non solo per gli appassionati di Star Wars. Anche per gli amanti del basket tra Benelux e Baltico, le due nuove versioni delle leghe transnazionali si ripresentano con il solito rimpasto massiccio in tutti i roster, con tanti protagonisti volati in contesti più competitivi.
Cale, Jefferson, Ahmad, Bolton dalla BNXT, Pipes, Blums, El-Amin dalla LatEst son tutti migrati verso campionati di nostra conoscenza. In Belgio i campioni di Ostenda han firmato una nuova infornata di americani provenienti dalla G-League e alla prima esperienza europea, strategia vincente per esempio con Jefferson. Audige, Mintz e Allen stan viaggiando tutti sopra i 15 di media e a loro si è aggiunto Devontae Shuler, anche lui rookie overseas, preso in sostituizione dell'ex Cremona Zegarowski che per ora non da garanzie fisiche. Nelle prime partite, anche grazie agli infortuni si è messo in luce la pg classe 2005 Noah Meeusen, 18 nella prima in BCL contro Malaga.
Da registrare un inizio complicato per Anversa, 1-3, (esonerato Hammink, preso in estate, dopo la prima giornata), ZZ Leiden 2-2 e soprattutto Den Bosch 0-3, l'anno scorsa capace di iniziare 15-1. Imbattuti rimangono Limburg (Belgio) e Kortrijk, ben lontana da far corsa di vertice nello scorso anno, partita molto meglio in questo primo mese, guidata dall'ex coach varesino Roijakkers e dall'ala classe 1999 John Newman III, rookie da Cincinnati che viaggia ad oltre 16 di media e 6 rimbalzi.
Lo smantellamento del Prometey non è la notizia migliore per la Lat-Est League, da quest'anno Optibet per ragioni di sponsor. La cessazione delle attività per la squadra ucraina toglie una vetrina europea alla lega baltica, ma riapre all'estremo equilibrio tra lettoni ed estoni.
Il Kalev/Cramo non è partito come lo scorso anno e alla corte di coach Rannula (ora anche CT dell'Estonia) manca all'appello il contributo degli imported players, con Arik Smith infortunato e Kovalov, appena tagliato. L'ammiraglia del basket estone guiderà un plotone di squadre connazionali che paiono al momento meno competitive delle avversarie lettoni.
Il VEF Riga sembra potersi proporre come riferimento. Proprio dal Prometey è arrivato il duo ucraino Sanon-Bobrov, protagonisti della vincente campagna della passata stagione. Ventspils e Rigas Zelli sembrano le maggiori candidate a fare da guastafeste, ma pare ben costruito anche il Valmiera Glass, già protagonista anche in ENBL, battendo anche il Donar Groningen (BNXT, che ha firmato Harvey nostro vecchio pallino) grazie alla coppia americana Watson (36 punti)-Spears (ex Chiusi, 13+18 rimbalzi).
Chiudiamo il nostro primo viaggio stagionale con un'improbabile quanto curiosa connection Lettonia-Eurolega. Da sempre terra dove i giovani, se non giovanissimi, possono aver minuti e possessi in contesti competitivi, il VEF riprova il colpo riuscito con il figlio d'arte Blums. Firmato il promettente Tomass Latisevs, 15enne anch'egli figlio d'arte, ma di padre con ruolo un po' diverso sul parquet. Tomass infatti è figlio di Oleg, uno tra i più esperti arbitri di Eurolega, con 5 final four all'attivo.
Flash Minors
Rapidissima appendice di varia natura dal continente.
Gran Bretagna e Portogallo, due campionati che da diversi anni provano a replicare o almeno avvicinare il successo che hanno in altre discipline. Ahimè con ancora scarso successo. In UK la BBL ha dovuto riorganizzarsi per questioni finanziarie, dando vita in agosto alla nuova Super League Basketball che inizierà solo a novembre. Un peccato aver perso il traino della ottima stagione europea dei Lions (maschile ma soprattutto femminile). Si parlava di Eurolega, è arrivata una brusca frenata.
In Portogallo pure, nessun match per la lega nazionale per il momento. Saltata la prima giornata per iniziativa dei club, che hanno trovato lungaggini e difficoltà nel tesserare stranieri e la federazione sembra abbia provato a dare il proprio avvallo per una soluzione in tempi brevi.
Due note di campo. Il difficile inizio europeo del Cluj (0-3) è certificato anche dalla prima sconfitta tra i confini rumeni arrivata alla prima giornata contro Oradea. L'Oradea fu l'unica a riuscire a batter il Cluj lo scorso anno, ma ci riusci solo in gara 3 di finale, quando mise fine ad una serie di 42 vittorie consecutive per i bianconeri della Transilvania. Non un campanello d'allarme, ma sicuramente il Cluj deve ancora trovare la solidità che l'aveva contraddistinta nella scorsa annata.
Siamo ad inizio di ottobre ma potremmo già aver la prestazione dell'anno, anche se oramai sappiamo che anche in EL possiamo attenderci di tutto. Dalla Slovacchia, Brandon Rush del Komarno (omonimo dell'ex tiratore di Indiana e Golden State), ha registrato una prestazione da 53 punti con 13 triple che pareggia il record di Steph Curry (2017 vs NOLA). Sicuramente un bel modo per attirare l'attenzione per il rookie da Youngstown State.
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