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Shabazz Napier fortemente nel radar dell'Olimpia Milano. Giocatore eccellente, tipologia che può far male a tutti in Eurolega, ecco come lo descrivevamo nell'estate 2021 quando approdò allo Zenit.

Shabazz Napier nelle ultime ore viene fortemente accostato all'Olimpia Milano.

Dopo le voci su un possibile approdo al Panathinaikos che paiono essere svanite, ecco che il club milanese prova a piazzare un colpo tanto potenzialmente importante quanto certamente tardivo in ottica Eurolega.

Ma chi è il giocatore attualmente in forza ai Capitanes di Città del Messico coi quali sta giocando da novembre la G League? Ripercorriamone le tappe in Europa di un'avventura breve e sfortunata.

Il 19 luglio del 2021 ha firmato per lo Zenit e non abbiamo nascosto l'entusiasmo per un profilo che avrebbe potuto fare grandi cose da questa parte dell'oceano.

ZENIT, COLPACCIO SHABAZZ NAPIER

Unitosi al club russo, il nativo del Massachusetts ha fatto il suo esordio a metà settembre in Supercoppa di VTB. La semifinale contro l'Unics è stato uno show incredibile.

NAPIER E' STRAORDINARIO, ZENIT IN FINALE

Il giorno successivo, in finale, arriva un infortunio che inizialmente sul campo pare una semplice scavigliata, grave ma soltanto quello. E ciò che fa gridare forte alla sfortuna è il fatto che tutto ciò avvenga dopo soli 30" di gara, al primo possesso degli uomini di Pascual.

SUPERCOPPA VTB AL CSKA, INFORTUNIO INCREDIBILE PER NAPIER

Il GM russo Aleksey Tserkovny parla però subito di «lesione molto seria ai legamenti della caviglia destra», aggiungendo che «non vi è alcuna frattura e non è necessario l'intervento chirurgico».

Pare chiaro che i tempi di recupero non siano determinabili, come peraltro conferma lo stesso GM del club di San Pietroburgo.

ZENIT, L'INFORTUNIO DI NAPIER E' GRAVE

Scavigliata? Inizia una serie infinita di voci che parlano di qualche settimana, poi di qualche mese ed infine lo stillicidio di informazioni che lo danno pronto al rientro praticamente in ogni turno di Eurolega dopo la fine di ottobre.

Quel rientro in Eurolega non avverrà mai e la sospensione della partecipazione dei club russi alla competizione farà il resto. Il giocatore sparisce dai radar e si rivedrà in campo solo ad inizio novembre 2022, dopo 14 mesi di inattività, in G League, appunto coi Capitanes di Mexico City. Qualche voce sulla Stella Rossa in estate non arriva a conferma.

Il figlio di Carmen Velazquez, portoricana, e di Alex Napier è un gran bel giocatore di basket.

Ha tutto per fare benissimo in Europa e le emozioni che ci regalò a Connecticut nel 2014 restano tra le pagine più belle della NCAA che ricordiamo. Non a caso divenne, dopo il titolo corredato dal riconoscimento di "Most Outsanding Player", divenne "Huskies of Honor".

Quella singola esibizione nel vecchio continente in semifinale di VTB resta una della prestazioni che ci ha impressionato di più negli anni recenti, senza alcun dubbio.

Pointguard di leadership, primo passo, tiro e buona predisposizione a mettere in ritmo i compagni, creatore di vantaggi per sé e per gli altri. Tutto ciò che l'Olimpia di oggi non ha.

14 mesi di inattività sono tanti, quei silenzi sulla gravità della lesione alla caviglia ci hanno insinuato diversi dubbi, il rientro in G-League è certamente positivo ma gli va dato il giusto peso.

Milano ha bisogno come il pane di un giocatore simile, o forse è meglio dire "aveva bisogno". La chiusura della stalla di Eurolega avviene per i biancorossi quando i buoi paiono in fuga da tempo, ma sperare nei miracoli non costa nulla. E l'impatto di un giocatore come Napier, se pienamente efficiente dal punto di vista fisico, in Italia potrebbe essere devastante.

Non resta che attendere eventuali ufficialità che la maggior parte dei media danno per imminenti.

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