Nigel Hayes-Davis, da mano di legno a... Oscar e Larry Bird
La straordinaria crescita di un giocatore che solo tre anni fa sembrava un semplice uomo di rotazione.

Nigel Hayes-Davis si sta affermando ormai da un paio di stagioni come uno dei giocatori di maggior impatto ed efficacia in Eurolega.

I numeri attuali, straordinari di Nigel Hayes-Davis
16,3 punti, 5,1 rimbalzi, 50,5% da due, 42,9% da tre su 170 tentativi, 17,3 di valutazione in 30'57" di gioco.
Lo scorso anno, sempre in maglia Fener, 13,8 erano i punti, 56,2% la percentuale da due e 37,2% quella da tre e 4,6 rimbalzi per 15,6 di valutazione in 31'30" di utilizzo medio.
Se andiamo indietro alla prima stagione turca quei punti erano 10,5, col 56,8% da due ed il 40,5% da tre e 4,4 rimbalzi per 13,4 di valutazione in 30'27" trascorsi mediante sul parquet.
A Barcellona, dove è giunto nel 2021 dopo il biennio allo Zalgiris, tra l'altro sempre sotto la guida di Saras Jasikevicius, ci si interroga giustamente sull'evoluzione positiva di un giocatore che sembrava assai marginale se vogliamo parlare proprio di impatto ed efficacia a dato livello, tanto che i numeri lo testimoniano appieno: 18'57" in campo, 4,2 punti, 42,2% da due, 24,4% da tre, 2,1 rimbalzi ed un assai relativo 4 di valutazione.
Il tiro da dietro il tabellone eseguito qualche mese fa contro il Besiktas, peraltro nulla di troppo casuale visto che il giocatore ne prova a decine in allenamento e nel warm-up, è stato scelto come immagine da cui far partire la riflessione in Catalunya.
La crescita dal Barça al Fenerbahçe
Da semplice uomo di rotazione, se non addirittura comprimario, a protagonista assoluto: l'ironica domanda della tifoseria blaugrana è giustificatissima ma trova forse una sola spiegazione nella semplice parola “lavoro”.
Tante, troppe volte, assistiamo a carriere che non decollano mantenendo pregi e difetti che si conoscono dall'alba delle stesse. Nel caso del 30enne nativo di Westerville (Ohio), prima noto soltanto come Hayes, cognome a cui ha voluto aggiungere quello del padre adottivo (Davis) nel 2021, proprio quel lavoro ha portato ad un'evoluzione positiva il cui percorso era già cominciato all'approdo in Eurolega con la maglia dello Zalgiris, quando passò da 6,3 a 9,5 punti con l'iniziale 37,2% da tre diventato 44,3%.
Giova ricordare, a livello di statistiche, che l'attuale 42,9% da tre lo pone al secondo posto per miglior percentuale tra chi tira di più dall'arco con 5,9 tentativi, dietro al solo Andy Obst che performa al 43,9% su 6,8 tiri a partita. Hayes-Davis ha lo stesso numero di tiri a serata di Matt Thomas, che però ha il 43,6% soltanto su 94 triple tentate globalmente, praticamente la metà.
Ragazzo abbastanza introverso, che ha scelto un'alimentazione vegana, si è meritato un sontuoso rinnovo da parte del Fenerbahçe sino al 2027.
Il prossimo passo? Ora non può più bastare l'evoluzione da “mano di legno”, come viene definita in terra catalana, a Oscar Schmidt, la celeberrima “mao santa” piuttosto che Larry Bird, il cui canestro da dietro il tabellone è nella memoria di tutti quelli che, ahinoi, hanno qualche capello grigio.
I Playoff ed Abu Dhabi chiamano perchè gli zero punti della semifinale di Belgrado 2022 così come la sconfitta dello scorso maggio a Berlino vogliono essere cancellati. Col lavoro, come sempre.