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L'urlo di Hayes-Davis, Fenerbahce
Hayes-Davis, stellare per il Fener

Gli ex Fener alla ribalta

All'Ulker Arena va in scena uno scontro al vertice, con il Bayern come imbucato d'eccezione. L'inizio di stagione degli uomini di Herbert però non mente e i tedeschi arrivano forti di una striscia di 5 vittorie. Il Fener non ha ancora convinto appieno, dando l'impressione che si stia solo scavando la superficie del potenziale. In tal senso, l'assenza di Baldwin non aiuta al cementare il sistema.

La partita non decolla, non c'è ritmo, specialmente nell'attacco di casa, si segna poco e la partita è stappata da due volti piuttosto noti da queste parti. Edwards e Booker combinano per i primi 16 punti bavaresi e sembrano gli unici in grado di dare impulso alla partita. Dopo le news fuori dal campo, Bitim docet, continua dunque la grande connection Fenerbahce-Bayern, con i turchi in questo secondo caso, meno soddisfatti. 

Il Fener è molto statico in attacco, non trova buoni tiri e anche a livello di intensità non sembra nella miglior serata. La scossa arriva dall'ingresso di Nick Melli. L'italiano alza il livello della fisicità sui due lati del campo e i gialloblu trovano maggior transizione, diversi stop difensivi e riporta i suoi in partita, anche perchè il Bayern non trova opzioni costanti offensivamente. Napier molto timido, Da Silva a tratti, solo Edwards e Booker, provano a farsi rimpiangere.  Ventello a testa, un'intesa tra pick and roll e tagli del lungo, che ne certificano l'ottima serata personale, ma che non saranno mai una reale minaccia.

 

Nigel Hayes-Davis si abbatte sul Bayern

Un primo tempo lontano dall'essere spettacolare, un Fener tentennante, i riferimenti spenti. Sino all'ingresso di Niccolò Melli. Come detto, l'ex Olimpia dimostra come si può esser decisivi lontani dal referto (discretamente generoso stasera peraltro). L'impatto sveglia i suoi, e il Fener ritrova leadership, difesa e si ritrova, seppur affannosamente, avanti. 

Chi invece è abituato a riempirli con grande costanza è Hayes-Davis. Il prodotto di Wisconsin, semplicemente nullo nei primi 20' minuti, prende scena e palla e indirizza la partita. Indirizza che parrebbe sarcastico vedendo i numeri. 18 punti nel solo terzo quarto con un solo errore dal campo, segnando dall'arco, in penetrazione, al ferro. Non ci son soluzioni. 25 totali, 25 nella ripresa, e i primi errori una volta chiusa la partita e senza che il Bayern possa davvero trovare un rimedio. 

Un'esibizione offensiva sublime, decisamente non nuova, per Hayes-Davis alla quarta partita oltre i 20 punti in Eurolega . Ottimo, ma forse anche un segnale delle difficoltà nel creare un sistemo offensivo collettivo all'altezza della metacampo difensiva, che anche stasera ha permesso ai ragazzi di Jasikevicius di restare agevolmente in partita nel farraginoso incipit di match. 87-76 il finale.

 

I protagonisti del match

Un match che ha un prima e un dopo l'avvento di Hayes-Davis. 25 punti, 8 rimbalzi e 28 di valutazione. Poco da aggiungere. Un primo tempo a non perdere fiducia, un secondo a raccoglierne i frutti e a decidere il risultato. Devon Hall, 12 e un buon apporto anche nel primo tempo, condividendo anche compiti di playmaking vista l'emergenza nel ruolo. Forse anche abituato ai recenti passati milanesi. E a proposito di ex Milano, Melli sicuramente il più intenso di serata. 9 punti, senza errori dal campo, 8 rimbalzi e 15 di valutazione. Il Leader emotivo, chirurgico offensivamente, trascinante nella metacampo difensiva.

Jasikevicius a colloquio con Hayes-Davis
Il terzo quarto di Hayes-Davis - photocredit: Euroleague Time X

Nel Bayern poco dallo splendido collettivo che si è insinuato nei vertici di Eurolega. Edwards conferma che segnare non è un problema, 24 con 5 assist ma anche 3/10 da 3. Si è trovato un po' troppo solo, con il solo bersaglio di Devon Booker, 20 con 2 errori dal campo e 27 di valutazione. Non che il Fener si possa definire orfano dei due ex ma sicuramente due ottime performance davanti il vecchio pubblico.

Photocredit copertina: Fenerbahce Beko X

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