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Seconda semifinale di Coppa Italia al PalaAlpitour di Torino dove si affrontano la Germani Leonessa Brescia e la Carpegna Prosciutto Pesaro.

La squadra di coach Magro arriva in finale dopo l'incredibile vittoria contro la Capolista Milano mentre la formazione guidata da coach Repesa ha avuto la meglio su Varese.

Nella preview alla sfida odierna vi abbiamo raccontato come arrivano le squadre a questa partita e andiamo a vedere cosa è successo in campo.

La Partita

Partita che si apre con i ritmi altissimi con entrambe le squadre che accettano un gioco di corsa, si segna poco ma nei primi 10 minuti è Pesaro che prova a scappare toccando anche il + 6 mentre Brescia è costretta ad inseguire. Il primo quarto si chiude con il vantaggio dei pesaresi per 14 - 16. Da questo momento in poi è black out totale per Moretti e compagni.

La seconda frazione vede Brescia salire di intensità, aumentare la pressione difensiva. Si segna pochissimo e dopo 5' il punteggio recita 23 a 20 per i lombardi. Repesa chiama time out per svegliare i suoi ma sono gli avversari a rientrare meglio in campo e con un parziale di 13 a 2 si portano negli spogliatoi sul 36 a 22.

Partita chiusa con Pesaro che non riesce a ricucire lo svantaggio e subisce la fisicità avversaria. La squadra marchigiana si fa prendere dal nervosismo che condiziona il suo gioco. Brescia non abbassa la guardia e controlla il vantaggio acquisito chiudendo l'incontro per 74 a 57 e conquistando la finale contro la Virtus Bologna di Domenica 19.

Chiave del match la difesa Bresciana che condiziona e abbatte le percentuali dal campo avversarie, Pesaro ha tirato con il 31,4 % da 2 punti e il 17,6 da dietro l'arco.

Brescia Pesaro

Brescia a caccia del gran Finale

Cinderella goes to the ball si direbbe in chiave NCAA per sottolineare la cavalcata di Brescia in questa coppa Italia. La squadra di coach Magro si presentava a Torino con 6 sconfitte consecutive, da 8a nel tabellone e con lo scoglio Olimpia al primo turno.

Scenario perfetto.

Brescia ha giocato due partite di carattere riuscendo a far giocare male gli avversari e impaniandoli con la loro pressione difensiva. Anche nella semifinale di oggi ha costretto Pesaro ad una partita ruvida portando la gara al livello di fisicità desiderato e costringendo i migliori realizzatori avversari a 8 punti complessivi.

Ottima la prova di Della Valle da 15 punti, CJ Massinburg (13 punti e 8 rimbalzi) e in doppia cifra anche Akele con 10 punti.

Coach Magro in conferenza stampa ha sottolineato il ruolo della difesa nella vittoria odierna e la bravura dei suoi giocatori ad annullare il gioco in post basso degli avversari.

Appuntamento Domenica ore 18.00 per continuare a sognare e cercare l'ennesima impresa battendo la Virtus Bologna in finale.

Pesaro condannata dalle percentuali e dal nervosismo

La squadra marchigiana dura un tempo in cui sembra poter avere l'inerzia del gioco. Il secondo quarto, invece, scava il fosso e spedisce la squadra di Repesa sotto la doppia cifra dalla quale non riuscirà più a tornare in partita.

Pesaro tira male, complice la difesa aggressiva di Brescia, il 6/34 da dietro l'arco è la sentenza per Delfino e compagni, gli errori e le mani addosso portano i giocatori ad un livello di frustrazione e nervosismo che si traducono con errori banali in comodi appoggi o falli tecnici. Kravic, Charalampopulos e l'eterno Delfino sono i migliori in campo mentre deludono le prove di Cheatham (2 punti) e a Abdur- Rahkmann (6 punti).

In conferenza stampa post match il coach croato si è detto contento della prova dei suoi ragazzi e del risultato raggiunto date le condizioni fisiche non ottimali ma ha sottolineato, a suo avviso, una disparità di metro arbitrale.

Brescia Pesaro

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