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Free agent Eurolega: i pezzi pregiati rimasti e dove potrebbero andare

Higgins Barcellona
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Ottobre può essere ancora mese di ritocchi e aggiustamenti dei roster per quanto riguarda l’Eurolega. O meglio: il mercato di Eurolega non finisce mai completamente fino alla primavera. Alcune squadre, giocata qualche partita, si possono scoprire corte o al di sotto delle aspettative in qualche ruolo e spesso allora si può optare per il fantomatico intervento sul mercato.

Ai primi di ottobre qualche compagine potrebbe ancora aggiungere qualcosa: eclatanti sono i casi di Olympiacos, Panathinaikos e Partizan, che hanno pubblicamente dichiarato di stare sondando il mondo NBA alla ricerca di profili diversi. Ma anche molte altre realtà, come Efes e Valencia, forse pure il Baskonia e lo Zalgiris dopo l’uscita di Brazdeikis, hanno ancora un occhio sul mercato per vedere se c’è qualcosa che possa migliorare questo o quel reparto ritenuto più debole.

Qui non parleremo dei profili NBA seguiti da alcune squadre (Kendrick Nunn o Terrence Ross, per esempio), ma da quei giocatori già testati a livello di Eurolega (alcuni dei veri e propri veterani, come si direbbe oltreoceano) che sono ancora free agent. Li abbiamo divisi tra backcourt e frontcourt raccogliendo quello che le nostre fonti ci hanno suggerito.

(1/2, scorri in fondo alla pagina per scoprire i diversi profili)

Mercato Eurolega, le guardie ancora free agent

Il nome più importante è probabilmente quello di Cory Higgins, guardia dal tiro letale e profilo di primo livello da anni in Eurolega. Gli anni, però, sono passati anche per lui e la sua tenuta fisica non sembra più essere quella dei tempi migliori.

Dopo la terminazione anticipata del suo contratto con il Barcellona, pare che il giocatore abbia avuto dei contatti con lo Zalgiris. Destinazione che, però, non pare essere gradita. Su di lui ci sarebbe il CSKA Mosca che lo riprenderebbe volentieri tra i suoi ranghi.

Spostandoci tra i playmakers i due nomi migliori ad oggi liberi sono quelli di Nate Wolters e Shannon Evans. Il primo è giocatore la cui storia con il Pana non è mai sbocciata e su cui pesa la discontinuità a livello di rendimento, anche se è capace di avere diverse fiammate nel suo arsenale che possono cambiare le partite. Al momento su di lui tutto tace e non si è rilevata nessuna destinazione più probabile di altre.

Altro pezzo pregiato è Shannon Evans, il cui rapporto con Valencia non è mai sbocciato. La sua capacità di essere PG creatrice di vantaggi è una delle più richieste nell’Eurolega moderna e il suo talento potrebbe fare comodo a diverse squadre. Nostre fonti ci dicono che al momento l’interesse maggiore nei suoi confronti è quello del Maccabi che andrebbe così ad alimentare un reparto di point guard già caratterizzato per la sua capacità di battere l’uomo e creare vantaggi per sé stessi e per i compagni.

Sempre in uscita da Valencia c’è il anche il nome di Klemen Prepelic, profilo da Eurolega da sempre: guardia tiratrice in grado di essere letale in numerose situazioni e che garantisce un fatturato costante in termini di punti. Tuttavia, le primavere sono passate anche per lui, insieme a diversi problemi fisici. Ad oggi si registra solo l’interesse del Lokomotiv Kuban e di diverse compagini cinesi.

Altri due nomi da “usato sicuro” come Dee Bost e Austin Hollins sembrano, ad oggi, essere usciti dal raggio d’interesse dei club di Eurolega. Il primo è nell’orbita di Levallois; il secondo è alle prese con dei problemi fisici che ne limitano l’appeal.

Ali e centri

I nomi migliori rimasti sul mercato sono quelli di Augustine Rubit e Daulton Hommes. Il primo ha fatto una stagione solidissima lo scorso anno al Bayern: una stagione fin troppo sottovalutata per fisicità, attitudine difensiva e capacità di punire con costanza dalla media. Lo stesso Bayern in realtà, potrebbe solo attendere che il giocatore risolva i suoi problemi fisici e poi possa nuovamente firmare.

Hommes, dal canto suo, si è rivelato lo scorso anno come uno degli interpreti migliori del sistema di Penarroya per capacità di correre il campo, dinamismo e pericolosità dall’arco. Il fatto che ancora non abbia trovato squadra è legato al fatto che l’ex Cremona starebbe risolvendo dei problemi fisici per cui potrebbe volerci anche una discreta porzione di tempo.

Dopo anni di seconde opportunità e di fiducia protratta, sembra finito, invece, il credito di Derrick Williams in Eurolega. Non si registrano interessi per il giocatore, come non se ne registrano anche per Anthony Randolph che è uscito da campione dal Real Madrid. Dopo anni di infortuni gravi, Randolph era riuscito a tornare in campo con continuità nella scorsa stagione ritagliandosi anche un ruolo importante nello scorso finale di stagione come back-up di Tavares mentre pendeva l’infortunio di Poirier. Tuttavia l’età e i tanti, troppi problemi fisici lo allontanano da una nuova destinazione. Non ci stupirebbe l’ipotesi di ritiro.

Altro nome caldo per il mercato dei centri è quello di Tarik Black che, dopo essere stato considerato come “bollito” (etichetta che piace molto a diversi “appassionati di Eurolega) post-periodo Efes, ha trovato spazio all’Olympiacos come terzo centro confezionando prestazioni molto solide e convincenti nella breve permanenza in campo che gli veniva concessa (10 minuti, ma fatti bene: come si dice in gergo). Per lui potrebbe essere probabile un ritorno all’Efes alle spalle di Jones, Pleiss e Zizic per garantire fisicità e muscoli insieme a Jones.

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