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Zalgiris 2023/24: roster, forza, debolezze ed ambizioni

Zalgiris | Eurodevotion
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Zalgiris al via della stagione 2023/24 al solito da squadra sorpresa. I lituani, tuttavia, dovranno superarsi per confermare gli straordinari risultati che li hanno portati sino ai Playoff.

Lo ZALGIRIS che inizia la stagione 2023/24 è chiamato ad un consolidamento degli eccellenti risultati ottenuti la scorsa stagione che richiederà un vero e proprio capolavoro.

Coach MAKSVYTIS, a pieno titolo in corsa per il riconoscimento di allenatore dell’anno, dovrà addirittura alzare l’asticella, già molto alta, che ha portato i lituani ai Playoff 2023, chiusi con la sconfitta 3/0 dinanzi al Barcellona.

Pochi cambiamenti, tutti estremamente mirati, alla ricerca della riconferma di un’efficienza difensiva buonissima e di un attacco che ha saputo fare canestro in tanti momenti decisivi. Certo che Brazdeikis via non se lo aspettava nessuno ed allora le cose cambiano non di poco nella valutazione della squadra.

Fuori Polonara, Lukosiunas, Cavanaugh, Lelevicius e Taylor, oltre alla già citata sorpresa Brazdeikis pochi giorni fa, sono arrivati Naz Mitrou-Long, Danielus Lavrinovicius e Brady Manek. I veri e propri “colpi” di mercato sono stati il rinnovo di Roland Smits, eccezionale per tutto l’anno e ricercatissimo da diversi club, nonchè l’atteso rientro di Keenan Evans, uno che a metà dicembre, prima dell’infortunio, era pienamente considerato possibile MVP della competizione, certamente “most improved” dopo l’annata col Maccabi.

Con l’uscita di Ignas Brazdeikis, previo lauto “buyout” in direzione Olympiacos, i verdi perdono molto, ora tocca sostituirlo ed a questo punto della stagione non è per nulla semplice.

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pag 2 – IL ROSTER

pag 3 – LA FORZA

pag 4 – LE DEBOLEZZE

pag 5 – LE AMBIZIONI

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IL ROSTER

Al momento i movimenti di mercato paiono chiusi, in attesa di verificare la completa ripresa di Keenan Evans, reduce dal lungo stop dovuto all’infortunio al tendine d’Achille.

G – Lekavicius, Evans, Mitrou-Long, D.Giedraitis, Dimsa

F – Butkevicius, Lavrinovicius, Ulanovas, Smits, Manek

C – Birutis, Hayes

Da verificare l’inserimento nelle liste del giovane Motiejus Krivas (C, 2004).

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LA FORZA

Sistema consolidato sotto la guida tecnica confermata: la difesa, a 115,2 punti per 100 possessi, è di buon livello e potrebbe migliorare l’8,9% di palle rubate aumentando l’efficacia offensiva automaticamente.

Kevarrius Hayes è certezza difensiva ormai riconosciuta, così come Roland Smits sarà fattore sui due lati del campo (molto sottovalutato come attaccante).

Naz Mitrou-Long potrà dare punti veloci ed aggressività offensiva, lontano dal ruolo di PG pura che a Milano ha ampiamente dimostrato di non essere, soprattutto nel controllassimo sistema biancorosso. La coppia con Keenan Evans potrebbe diventare un bel rebus per i rivali, soprattutto se l’ex milanese dovesse dimostrarsi sufficiente dietro.

Globalmente l’efficacia a rimbalzo, tra le prime 4 della passata stagione, rimarrà punto di forzar così come la leadership di Capitan Ulanovas, che chiuderà presumibilmente la carriera qui visto il rinnovo al 2027.

La Zalgirio Arena è sempre stata un posto unico per la pallacanestro e per chi indossa la maglia verde: non mancherà di essere vantaggio importantissimo anche da ottobre. Nel 22/23 solo Maccabi e Baskonia hanno fatto meglio tra le mura amiche e la conferma lituana da questo punto di vista è situazione in grado di dare grande forza a Coach Maksvytis, uno che ha dimostrato di essere forza assoluta per i propri giocatori.

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LE DEBOLEZZE

A 68,1 possessi per gara è stata ampiamente la squadra con il dato più basso. Aumentare il ritmo e far fruttare la forza difensiva alla ricerca di canestri facili può essere un passo avanti importante, poichè le strutture avversarie che andranno “big” sono tante e potrebbero diventare un ulteriore problema.

111,4 di “offensive rating” è dato che va migliorato ed in quest’ottica sia Mitrou-Long che Manek, firme intrigantissime per ragioni diverse, possono dare un contributo chiave.

E’ squadra che deve imparare a passarsi la palla meglio e, di conseguenza, far frusciare le retine con maggiore continuità, cosa riuscita di più a seguito di iniziative individuali.

Su tutto, ovviamente, pende il dubbio sul ritorno alla piena efficienza di Keenan Evans: con lui al 100% è uno Zalgiris, con lui in difficoltà, anche solo per due o tre mesi, sarà un’altra storia.

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LE AMBIZIONI

Il settimo posto con 19 W e 15 L con il conseguente piazzamento Playoff è francamente un dato difficilmente ripetibile vista la forza delle avversarie.

Oggi sembrano esserci almeno 12-13 squadre migliori e nemmeno di poco. Se la quota Playoff diretti, da quest’anno riservata a 6 squadre, appare una chimera, lottare per provare ad essere parte dei nuovi Play-In è l’obiettivo reale lituano.

Un sano realismo direbbe che arrivare 13mi o 14mi nella prossima Eurolega, in virtù dei mezzi a disposizione, può tranquillamente considerarsi un risultato positivo per questa squadra.

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