Fuenlabrada-Baskonia sancisce la crisi nerissima dei baschi.
Cade ancora il Baskonia, ma questa volta lo fa in Liga, arrendendosi al Fuenlabrada 84-70. Prosegue, quindi, il periodo no per la formazione di coach Spahija che, dopo le cinque sconfitte consecutive in Eurolega, non riesce a rialzare la testa neanche in campionato. Vittoria fondamentale, invece, per il Fuenlabrada in chiave salvezza, dove può ora contare su tre vittorie in più rispetto al Betis fermo al diciassettesimo posto.
Black out
Il momento cruciale della partita è stato senz’altro il terzo quarto. Dopo la pausa lunga, infatti, le squadre erano tornate sul parquet con il punteggio un 38-41 in favore degli ospiti. Un risultato in bilico, ma che dava fiducia ai baschi. La terza frazione, però, ha ribaltato tutto, con il Fuenlabrada capace di segnare ben 28 punti e subirne solamente 8. Il tre su tredici dal campo del Baskonia non ha fatto altro che spianare la strada alla fuga dei celesti, i quali hanno solamente dovuto amministrare l’ultima frazione.
La panchina
In partite come quella di ieri, dove, nonostante gli avversari siano inferiori almeno sulla carta, nulla sembra girare per il verso giusto, diventa fondamentale l’apporto della panchina. Da questa, però, sono arrivati solamente cinque punti e tanti, troppi, errori, in un pomeriggio dove, molto probabilmente, ha girato storto tutto quello che poteva girare storto. Attenuanti si, ma non scuse per un Baskonia che può e deve fare molto di più.
Settimana da incubo
Non è mai facile scendere in campo dopo due sconfitte casalinghe. Se a queste due, poi, ci aggiungiamo anche lo stop esterno contro un Panathinaikos non al meglio della forma, possiamo capire facilmente che la situazione non era delle migliori. Il compito di Spahija adesso sarà quello di liberare la mente dei suoi giocatori, cercando di far ritrovare in loro la forza per rialzarsi e cercare di recuperare una stagione, almeno fin qui, decisamente sotto tono.