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Euroleague preview 2021/22: Alba post Aito

Alba
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Partenze importanti e la fine di un’era per la storia del club durata quattro anni e diretta da Aito Garcia Reneses. Il nuovo ciclo dell’Alba Berlino in realtà si apre con l’allievo, Israel Gonzalez, che già nella stagione 20/21 aveva sostituito il maestro, fermo per Covid-19. Nelle 11 partite in panchina conta 7 vittorie e 4 sconfitte. Ora avrà un’intera di stagione davanti e una pesante eredità da portare avanti.

Roster

#NOMERUOLOALTEZZA
0Maodo LoG1.91
3Jaleen SmithG1.95
6Malte DelowG1.94
8Marcus ErikssonG2.01
9Jonas MattisseckG1.94
10Tim SchneiderF2.08
16Kresimir NikicC2.13
19Louis OlindeF2.05
21Christ KoumadjeC2.23
32Johannes ThiemannC2.05
43Luke SikmaF2.03
44Stefan PenoG1.93
45Tamir BlattG1.87
50Yovel ZoosmanF2.00
55Ben LammersC2.08
Euroleague Preview 2021/22: il roster dell’Alba Berlino

La partenza del mercato Alba è stata decisamente in salita, così come nella Bundes, con la sconfitta in casa contro il Bonn e con il solo Ben Lammers al rientro da un problema muscolare tra i centri.

A lasciare la capitale tedesca e la squadra dei campioni di Germania sono stati 4 tra i migliori giocatori della passata stagione. Simone Fontecchio, dopo una stagione sorprendente, che l’ha reso uno dei giocatori più appetibili sul mercato, ha firmato per il Baskonia di Ivanovic, che già ha lanciato del tutto l’altro azzurro Polonara.

Insieme a lui Jayson Granger, che per via di ripetuti infortuni non aveva mai dimostrato il suo vero valore in terra basca, quindi un ritorno dopo essere tornato su alti livelli proprio con l’Alba. Infine, altri due scorer della passata stagione, Niels Giffey e Peyton Siva, hanno lasciato l’Alba Berlino direzione Kaunas il primo e Nuova Zelanda il secondo.

Dopo i rinnovi di Thiemann, Delow e Maodo Lo e i rientri dal prestito di Tamir Blatt e Stefan Peno, coach Israel Gonzalez ha visto due aggiunte interessanti al suo roster. Jaleen Smith, conteso anche dalla Virtus Bologna, che era stato rivale nella finale vinta dall’Alba contro Ludwigsburg e Yovel Zoosman dal Maccabi Tel Aviv. Il primo risulta tra i profili più interessanti tra i “rookie” Eurolega e l’averlo osservato da vicino in Bundesliga potrebbe essere un plus. Il secondo se più in campo che in infermeria potrà stupire.

La colonna portante della squadra rimarrà comunque Luke Sikma, anche se nel complesso sarà meno “supportato” che nella scorsa stagione.

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Forza e Debolezza

Il gioco di Aito, basato sul controllo del ritmo di gioco, buone letture e transizioni, è ciò che ci si aspetta di vedere dal suo allievo Israel Gonzalez, pur aspettandoci qualche innovazione. Jaleen Smith in questo senso potrebbe essere un vantaggio non da poco, avendo tra le sue armi (a livello statistico) le palle rubate, pronte a lanciare i contropiedi ed essendo dotato di buone capacità di lettura offensive.

Altra caratteristica che ha garantito spesso la vittoria, delle 12 stagionali scorse, l’elevata percentuale da dietro l’arco. In questo senso sarà fondamentale avere Marcus Eriksson al top della forma, come uno degli specialisti in materia e che nella sola stagione 20/21 è sceso sempre in campo. Gli stessi due nuovi arrivi aiuteranno in questo senso.

Debolezza della squadra, che spesso sacrifica la fase difensiva per gli alti ritmi in attacco, la mancanza di alternative di livello e qui forse il mercato non ha dato una mano. Se il quintetto potrebbe anche portare a una posizione di metà classifica (seppur a fatica), il backcourt non garantisce alcuna certezza di buon ricambio, specie in una stagione così lunga.

D’altra parte ci sono molti giovani a dare spazio ai giocatori con più esperienza, ma per cui l’Eurolega appartiene ad un altro livello.

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Coach e obiettivi

L’abbiamo già anticipato nella parte iniziale della preview e per un coach che ha fatto la storia del basket, che si prende un “anno sabbatico” dal campo, non si poteva fare altrimenti. Quattro anni di Aito che hanno portato nella bacheca dell’Alba Berlino gli ultimi due campionati tedeschi, una coppa di Germania e la finale di EuroCup 2018-19 (valida per la qualificazione in Eurolega). L’Alba riparte dal suo assistente Gonzalez, che eredita un “playbook di livello” così come un pesante richiamo a ripetersi.

Rinnovata per 2 anni la licenza Eurolega, l’Alba punterà a non sfigurare in Eurolega e riconfermarsi in Bundesliga. Parte indietro come negli altri anni, ma rimane comunque nelle idee lo stupire le altre squadre più quotate e il lanciare i giovani interessanti a roster, uno su tutti Jonas Mattisseck.

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