Ad Istanbul si respira pallacanestro vera. Se da un lato un processo rivoluzionato dalle fondamenta ha portato a successi nazionali ed internazionali come quello dell’Efes di Ergin Ataman, il Fenerbahçe post-Obradovic stenta a decollare. Se l’era Igor Kokoskov, durata una sola stagione, è stata condizionata anche da una buona dose di sfortuna, il front office guidato dal GM Maurizio Gherardini vuole ripartire dalla sue solite certezze e da nuovi arrivi estremamente interessanti, per riprovare con decisione l’assalto alle super potenze del Vecchio Continente. Senza ulteriori indugi entriamo nel vivo di una nuova Euroleague Preview 2021/22, quella interamente dedicata per l’appunto a quel che sarà il nuovo corso tecnico del Fenerbahçe.
Euroleague preview 2021/22: il nuovo roster del Fenerbahçe
La prima vera mano del front office del Fenerbahçe si vede chiaramente con i nuovi volti e le conferme annunciate nel corso del mercato estivo. I giallo-blu di Istanbul ripartono ovviamente da una spina dorsale che non ha bisogno di presentazioni: l’asse play-pivot formata da Nando De Colo e il big man Jan Veselj potenzialmente è una delle coppie più invidiabili del panorama di alta classifica della Turkish Airlines Euroleague.
Un mix perfetto di estro, talento cristallino e atletismo che deve essere unito alla concretezza di un accentratore di gioco come Marko Guduric. Il talento serbo deve confermare l’exploit della seconda parte di stagione dello scorso anno per garantire al Fener solidità ambo i lati del campo. A dare una mano consistente alle forze dello scorso anno l’esperienza di Danilo Barthel e l’esplosività e le leve difensive eccezionali di Dyshawn Pierre saranno il vero ago della bilancia specie in difesa. Mahmutoglu, Biberovic, Duverioglu solite conferme in uscite dalla panca e pronti a dare il loro contributo in ogni situazione di campo.
Poi ci sono i nuovi innesti e il salto di qualità anche qui è stato notevole. Due su tutti ovviamente arrivano dal Baskonia: Pierria Henry ma soprattutto l’azzurro Achille Polonara sono chiamati a confermare quanto di buono fatto nelle scorse due stagioni in terra Basca, portando con sé tante nuove soluzioni di gioco.
Oltre ai due veri fiori all’occhiello del mercato Fener, due parole vanno spese anche per Devin Booker arrivato da quello che era ed è stato nelle scorse stagioni il Khimki. Il lungo americano è atteso alla stagione del riscatto e con sé il suo atletismo può renderlo uno delle potenziali rivelazioni della stagione. Occhi puntati anche sul giovanissimo Sehmus Hazer. Il talento turco arrivato dal Besiktas può essere una grande presa in ambito nazionale ed europeo se conferma i progressi visti nella passata stagione.
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Euroleague Preview 2021/22: la forza e le debolezze del Fenerbahçe
Costanza e gestione. Son due chiavi che in parole sono sempre facili da dire e semplificare in una chiave pre-stagionale, ma in base al contesto di gioco e di situazioni che in una stagione possono essere molteplici sia dal punto di vista dei risultati ottenuti sul campo, sia dall’ambiente molto caldo ed esigente di risultati positivi.
Per ottenere ciò dipende soprattutto da come la squadra si approccerà alla nuova gestione tecnica, dimenticando gli spettri e alcuni errori visti nel corso della gestione Kokoskov. Il playbook non sarà così vario è chiaro, ma le soluzioni in campo sono molteplici. Come detto in precedenza ritrovare a pieno il talento e la voglia di Booker sono già un buon punto di partenza, così come Veselj deve dimostrare come sempre il punto di forza sotto le plance sperando sempre che il suo fisico “non faccia scherzi” come nella parte clou della stagione.
L’estro con solidità si deve vedere sempre in ogni momento della stagione e De Colo anche da questo punto di vista ha tanto valore umano e tecnico all’interno di uno spogliatoio rinnovato e che deve entrare subito nella mentalità richiesta da front office, staff tecnico e soprattutto dai tifosi, che vogliono vedere grinta e tenacia da vendere oltre che la classe di un giocatore nei momenti di difficoltà.
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Euroleague preview 2021/22: il nuovo corso Djordjevic e l'”annunciata” sfida alle grandi
Restare agganciati al treno playoff continentale ma con il desiderio di essere nuovamente un competitor con le grandi d’Europa. Questa nuova annata del Fenerbahçe è l’ennesima stagione decisiva in chiave di risultati.
A discapito della prematura eliminazione della passata stagione per mano del CSKA nel primo turno playoff, oltre dal punto di vista del roster, è cambiata anche la guida tecnica. Fuori Igor Kokoskov volato nuovamente oltre-oceano come assistant-coach di Jason Kidd ai Dallas Mavericks di Luka Doncic, il nuovo head coach del club turco torna in Eurolega dopo ben 5 stagioni e uno scudetto italiano conquistato nella passata stagione.
“Sale” Sasha Djordjevic è il nuovo capo allenatore del rinnovato Fener e sarà il suo carattere sanguigno a guidare la sua squadra e dopo l’esperienza a tratti turbolenta vissuta con le “V nere”, torna in Eurolega per migliorare il suo miglior risultato ottenuto con la qualificazione ai playoff all’epoca del Panathinaikos nella stagione 2015/16.
Il suo compito oltre nel far esprimere al gioco molto più concreto e meno discontinuo visto nella passata stagione, è proprio appunto dare grinta, mentalità e tenacia ad una squadra che nelle ultime due stagioni ha vissuto il suo andamento in maniera decisamente altalenante. Risolta prevalentemente la componente mentale, sarà cruciale essere decisivi anche in situazioni di scontri diretti e partite cruciali punto a volte sfavorevole al coach ex Bologna, su cui saranno puntati tutti i riflettori di una stagione di cui il Fener ripone tante, anzi tantissime aspettative.
