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Euroleague Players 2010/2011: l’ascesa di Nikola Mirotic

Nikola Mirotic
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Nel corso di questi ultimi anni abbiamo imparato a conoscere Nikola Mirotic come un giocatore imprescindibile per il gioco del Barcellona. Un giocatore che grazie alla sua abnegazione e alla sua voglia di non mollare mai è diventato fondamentale sia per il suo club che per la nazionale spagnola. La stagione 2010/2011 ha rappresentato l’anno del debutto per il centro blaugrana, firmando le sue prime presenze nella massima competizione europea con la maglia del Real Madrid.

LE ORIGINI

Nato a Podgorica, capitale del Montenegro, nel Febbraio del 1991, Nikola si trasferì in Spagna con i genitori solamente all’età di quattordici anni. A differenza di quanto si potrebbe pensare, Nikola Mirotic iniziò a giocare a basket solamente all’età di tredici anni, sotto la spinta del nonno che lo fece iscrivere alla Joker School. Nikola, infatti, da grande appassionato di calcio, preferiva colpire la palla con i piedi piuttosto che con le mani. Anche dopo il trasferimento in Spagna, Nikola proseguì a giocare a pallacanestro, nonostante un amore per lo sport che faticava a sbocciare. Al contrario, però, il suo talento aveva iniziato ad attirare su di se numerosi occhi. Furono proprio i blancos a decidere di metterlo sotto contratto, inserendolo all’interno delle loro giovanili e portandolo immediatamente nella seconda squadra.

E’ a questo punto che Nikola Mirotic, capendo l’enorme potenziale di cui disponeva, iniziò ad amare veramente la pallacanestro, cercando di dare il meglio di se.

La nazionale spagnola, visto il suo enorme talento, decide di offrirgli la cittadinanza, affinché il lungo montenegrino potesse giocare per la propria selezione. Una scelta che venne confermata anche oltre oceano, con Nikola Mirotic scelto dai Minnesota Timberwolves alla #23 nel Draft Nba 2011. Il lungo spagnolo, però, visto il rischio di calcare poco il campo, decise di rimanere in Spagna per altri tre anni, tentando il grande salto tre anni dopo.

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LA STAGIONE 2010/2011

Tutto iniziò nell’estate 2010, quando dopo due anni di seconda squadra, il Real Madrid ritenne fosse arrivato il momento per Nikola Mirotic di giocarsi le sue carte in prima squadra. Dopo un inizio sotto tono, Nikola riuscì a trovare sempre più spazio, arrivando a dire la sua nel corso della stagione. Come sempre, le attese del Real Madrid sono alte, cosa che sa chiunque vesta una maglia così prestigiosa. Allo stesso tempo, però, i blancos, dopo un’ottima prima fase e una superlativa top 16, iniziarono a perdere il ritmo, affossati anche dalla stanchezza. E’ in questo momento che Mirotic riuscì a dare il meglio di se e grazie alla sue prestazioni al termine delle stagione verrà eletto Rising Star dell’Eurolega. Un successo personale che, nonostante, il quarto posto di squadra, esalta ulteriormente la sua annata, consacrandolo definitivamente al basket dei grandi.

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LA CARRIERA

Come già abbiamo detto, la carriera di Nikola Mirotic inizia nelle giovanili del Real Madrid. E’ proprio con la maglia dei blancos che, come altri prima di lui, si butta nel basket che conta. Il successo, personale, del Rising Star 2011 gli spalanca le porte della Nba, venendo selezionato al Draft 2011 con la ventitreesima scelta assoluta. Nonostante questo, però, decide di rimanere nella capitale spagnola fino al 2014. Oltre ai titoli di squadra, come una Liga Acb e una Coppa del Re, e a numerosi riconoscimenti personali. Nikola Mirotic beneficia di questa scelta, diventando una pedina fondamentale per il Real Madrid e migliorando di partita in partita.

Nell’estate del 2014 decide di volare oltre oceano, vestendo un’altra maglia altrettanto prestigiosa, ossia quella dei Chicago Bulls.

Nella sua prima stagione gioca tutte e ottantadue le partite della stagione regolare, partendo da titolare solamente tre volte, e chiudendo con una media di più di 10 punti a partita. Nei playoff, invece, con solamente undici presenze, non riesce a dare il suo miglior apporto.

I Bulls, però, vista la grande stagione decidono di riconfermarlo e l’anno successivo, nonostante solamente sessantasei presenze, riesce a partire dal primo minuto in ben trentotto occasioni.

Nella stagione 2017/18, dopo appena venticinque presenze, viene scambiato finendo ai New Orleans Pellicans. Con la maglia della franchigia della Louisiana, però, non trova mai la sua dimensione, collezionando solamente sessanta presenze in poco più di un anno.

L’ultimo cambio di maglia, almeno in Nba, arriva ne 2018/19, quando i Milwaukee Bucks decidono di tesserarlo. Ma la sua avventura dura solamente quattordici partite, prima che il Barcellona decida di riportarlo in patria.

La scelta di tornare in Spagna, però, fece molto scalpore viste le importanti offerte pervenute a Nikola Mirotic. La sua voglia di tornare a giocare e a vestire una maglia da titolare ebbe la meglio, diventando fin da subito indispensabile per il club blaugrana.

Il resto è storia attuale, ovvero quella di uno dei due, tre migliori giocatori dell’intera Eurolega.

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