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Il Punto di Toni Cappellari: Il ricordo di Roggiani ed i colori sociali abbandonati

Il Punto di Toni Cappellari
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Il Punto di Toni Cappellari, tra il ricordo di Guglielmo Roggiani, i colori sociali abbandonati e tante voci sul mercato allenatori.

Ci ha lasciati Guglielmo Roggiani, coach milanese col quale ho condiviso la mia gioventù. Allenatore delle giovanili dell’Olimpia, con la quale ha vinto cinque titoli italiani giovanili, ed assistente nell’anno dello scudetto con la Fortitudo.

Roggiani con la leva del 1958 ha vinto tutti i titoli giovanili, come Asteo col Basket Roma. I giocatori che ha cresciuto? I Boselli, Lana, Gallinari, Fabbricatore ed Elia, tra gli altri.

Ormai con i nuovi sponsor tecnici e per ragioni di marketing non esistono più i colori sociali. L’Olimpia ha giocatole semifinali con una maglia verde e oro… Il biancorosso è un ricordo. 

In gara 1 di semifinale Olimpia-Reyer arbitri pessimi. In gara 2 forse perfino peggio…

Sempre in gara 1 super Shields, che non sbaglia un tiro, ma la Reyer resta in partita fino alla fine. In gara 2 la Reyer non c’è e Milano va subito avanti di 20 per vincere di 34, record nei playoff.

A Brindisi la Virtus parte senza Belinelli (16 punti) e Teodosic (24 punti), che poi dominano la partita.

A Varese, dove Bulleri che sembrava inizialmente riconfermato è fuori dai giochi, potrebbe dovrebbe arrivare Vertemati . Chi decide tutto è Scola, che spera che Zanetti (Inter) porti i soldi.

Fortitudo e VL Pesaro si scambiano gli allenatori? Repesa che torna in biancoblu è certezza, poi Sacchetti va in riva all’Adriatico?

Ancora mercato allenatori… De Raffaele potrebbe lasciare la Reyer e andare a Bologna sponda Virtus, che ha fatto un’offerta seria.

Ma molto dipende da che farà Djordjevic… Secondo me potrebbe anche rimanere alla Virtus, dove i rapporti con Zanetti non sono idilliaci, ma Baraldi fa il tifo perchè rimanga.

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