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Zenit, sorpresa? I numeri dicono che…

Zenit
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Zenit San Pietroburgo sugli scudi dopo l’impresa di ieri sera al Palau blaugrana, dove gli uomini di Pascual si sono imposti sul favoritissimo Barcellona.

E’ certamente una sorpresa, l’unica tra l’altro, dopo gara 1 dei Playoff di Eurolega.

La squadra allenata in modo eccellente dall’indimenticato ex Xavi Pascual, puro cuore catalano nativo di l’ Hospitalet de Llobregat, ad un passo dall’aeroporto El Prat, ha prevalso 74-76 ma forse il risultato dice perfino poco della splendida prova russa.

E con questa prestigiosa W è stata scritta una pagina di storia dei Playoff di Eurolega dal 2005 ad oggi. Nessuna testa di serie numero 8 aveva mai battuto la numero 1 nella prima gara della serie.

Difesa perfetta e sfida frontale su un terreno in cui si pensava che il Barça potesse trovarsi perfettamente a suo agio. Stelle blaugrana azzerate o quasi e nessun timore reverenziale.

Il coach non ha per nulla snaturato il proprio credo, è passato indenne dalla gravissima assenza di Ponitka, cui potrebbe aggiungersi quella di Gudaitis almeno in gara 2, ed ha trovato un Kevin pangos superlativo, assoluto MVP dei primi quattro episodi di postseason.

Will Thomas, decisivo in gara 1

Era ipotizzabile un successo Zenit? Lo pensavano in pochissimi, noi ammetiamo di non essere tra quelli, ma certamente emerge un dato, che deriva dal risultato, molto chiaro.

In stagione regolare la squadra di San Pietroburgo ha tenuto 21 volte gli avversari sotto i 75 punti. Il record di queste gare è stato 17/4, composto da un 8/3 casalingo ed un 9/1 esterno.

Nelle 13 gare in cui gli avversari dei russi hanno superato la fatidica soglia dei 75 punti il record è stato di 3 W e 10L, 2/4 in casa ed 1/6 fuori.

Il 74-76 di ieri sera rientra perfettamente nella statistica, confermando che sotto quella quota gli uomini di Pascual sono difficilmente battibili.

E sempre in stagione, contro il Barcellona, siamo 2-1.

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