Site icon Eurodevotion

Aggiornamenti da un mondo che inizia a scricchiolare

Annunci

Weekend senza basket fatta eccezione per quello turco, che sta causando reazioni di un certo peso, con i giocatori che, senza giri di parole, non voglio proseguire l’attività.

Tante parole, moltissime dette a vanvera e di cui nessuno sentiva il bisogno, con sullo sfondo la questione economica, che è già di rilevanza assoluta per quasi tutti i club del continente e che, a seguito di quanto vi abbiamo documentato essere avvenuto in Lituania, è solo la schermaglia di tante battaglie che diverranno guerra. Sullo sfondo il gigante burocratico della FIBA, che se uscisse male anche da questa situazione, francamente sarebbe meglio si dedicasse ad altro. Porgiamo i nostri migliori auguri, serviranno, anche se non basteranno di certo…

Proviamo a ricapitolare quanto avvenuto in questo weekend di basket parlato, riassumendo le situazioni più significative.

Il Lokomotiv Kuban è in isolamento domiciliare, dopo che un membro del Kalev, cui con aveva giocato la scorsa settimana, è stato trovato positivo. Andrey Vedischev, presidente del Lokomotiv, assicura che stanno tutti bene e che i dovuti controlli sono in corso.

Da sottolineare come proprio sino a quella gara, giocatasi alla Kalevi Spordihall il 12 marzo e vinta dagli ospiti 81-98 con 26+11 di Sam Dekker ed 11 assist di Mantas Kalnietis, il torneo pareva dover proseguire. Il giorno seguente si è deciso per lo stop,  al momento temporaneo.

Il club del Pireo, il secondo dopo lo Zalgiris tra quelli di Eurolega, ha liberato da ogni impegno i giocatori americani, che possono rientrare in patria se lo desiderano.

Bella iniziativa della lega che attraverso il link “stay online” permette a tutti i tifosi di porre domande ai protagonisti. le più interessanti verranno pubblicate sui vari canali social.

Il GM dei bavaresi, in un’intervista con il media tedesco Sport 1 ha iniziato la conta dei danni, ad ora già superiore al milione: «Entro il 19 aprile avremmo giocato 8 gare casalinghe. Se facciamo una media di ca 140-150K a partita, siamo velocemente oltre il milione».

Tutto ciò senza tenere conto dei problemi riguardo gli impegni con gli sponsor, allarme già lanciato da Andrey Vatutin, Presidente del Cska in un’intervista che abbiamo dettagliatamente riportato du giorni fa.

E proprio mentre scriviamo, anche il club di Tony Parker ha dato il permesso ai suoi giocatori stranieri di rientrare in patria, aggiungendosi così a Zalgiris ed Olympiacos.

La conferma arriva da bebasket.fr.

Exit mobile version